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Lui & Lei

UN ANNO VISSUTO INTENSAMENTE


di Membro VIP di Annunci69.it lateoriadeltuttobis
22.11.2021    |    3.371    |    10 9.7
"Sarebbe stata più gradita una telefonata del tipo: “Roby hai pubblicato delle foto, puoi rimuoverle per piacere?” il risultato sarebbe stato lo stesso..."
Parafrasando un noto film….
Questo non è proprio un racconto erotico nel vero senso del termine, come si è abituati a leggere, ma un resoconto di esperienze e di sensazioni provate in questo anno di giochi.
Dopo l’esperienza in trio con una singola bsx continuammo a postare foto su un altro sito, ma non si raccoglievano contatti per giocare. Più che altro ricevevamo commenti più o meno graditi sulle foto che postavamo.
Una sera fummo contattati da una coppia che ci propose un incontro. All’epoca non ospitavamo e organizzammo l’incontro in casa di un singolo di loro fiducia. Insomma, partimmo subito alla grande. Senza scendere nei dettagli fu una serata col botto. Per la prima volta Alessandra ebbe a che fare con tre uomini contemporaneamente.
Quella notte al ritorno da quell’esperienza decidemmo, su suggerimento dei partecipanti, di iscriverci su ANNUNCI69.
2000 visite il primo giorno! E non scriviamo quanti messaggi ricevemmo con proposte di incontri.
Si era aperto un mondo nuovo. Non avevamo esperienza e l’entusiasmo ci portava a messaggiare un po’ con tutti anche per cercare di apprendere con le esperienze di altri come muoverci. Fu così che iniziammo a verificare che dietro tanti account si celavano uomini che noi definiamo “raccoglitori di foto”. In sintesi tanto fumo niente arrosto. Proposte concrete di incontri, quanto meno conoscitivi, poche e quelle poche non soddisfacevano i nostri desideri. Verificammo infatti che molte coppie male assortite, a nostro modesto parere, si basavano non sulla complicità di coppia ma su più o meno velate forzature delle lei. Insomma, riscontrammo che le lei di coppia erano “forzate” nel gioco e giocavano più per compiacere il lui che essendo convinte di giocare.
Noi avevamo, e abbiamo ancora, le idee ben chiare per “giocare”. Al di là dell’aspetto fisico per intrigarci dovevano esserci determinati presupposti. Simpatia, decisione, poche seghe mentali. Quando riscontravamo situazioni dove non c’erano i requisiti fondamentali per proseguire la conoscenza, in maniera molto elegante declinavamo il prosieguo della stessa.
Non fu così con una coppia che definiremmo molto simile a noi. Ci incontrammo una sera presso un noto bar vicino a casa nostra e riscontrammo che scattò la famosa “scintilla” la lei di coppia non faceva altro che mangiarsi con lo sguardo sia Alessandra che il sottoscritto. Lui apparentemente timido al primo impatto si sarebbe poi rilevato di ben altra pasta.
Nei giorni seguenti ci fu una serie infinita di messaggi per cercare di organizzare un incontro giocoso. Non essendo ancora noi ospitali e loro men che meno ci accordammo di giocare in casa del singolo che avevamo già incontrato referenziandolo come un ottimo amante, non invadente e attento al piacere delle lei.
Fu un’altra serata spumeggiante di quelle da incorniciare senza ovviamente entrare nei dettagli. Con questa coppia si era instaurata una certa complicità che sfociava in amicizia sincera. Decidemmo di proseguire insieme il nostro percorso nel mondo della trasgressione e una domenica chiamammo insieme una coppia nell’alessandrino che avevamo conosciuto telefonicamente. In quattro e quattr’otto organizzammo per il sabato successivo.
E fu così che quel sabato partimmo alla volta di questa coppia ospitale che ci accolse nel migliore dei modi in casa loro. Fu una serata elettrizzante. Vedere tre donne giocare e scambiarsi effusioni senza nessun limite era qualcosa di inebriante. Il resto lo lasciamo all’immaginazione.
Nei mesi successivi continuammo ad avere contatti con coppie del sito anche per cercare di capire meglio il mondo scambista, scambiando opinioni ed esperienze sia telefonicamente, sia con i social. Con alcune ci si incontrava ma per un verso o per l’altro non si proseguiva.
Fummo contattati anche da una coppia, diciamo un po’ particolare, la quale ci propose di giocare con un singolo di loro fiducia che contattammo per conoscerlo. Si sa che noi non giochiamo con i singoli da soli perché di comune accordo vogliamo che entrambi possano essere partecipi senza scontentare nessuno dei due. Ebbene il comportamento di questa coppia ci lasciò perplessi. Per farla breve pretendevano l’esclusiva manifestando una non velata gelosia se avessimo incontrato altre coppie. La cosa ci infastidì particolarmente perché non siamo gelosi tra noi e non ci pare il caso che qualcuno voglia imporci chi vedere e chi no. Troncai perentoriamente il rapporto pur mantenendo il contatto con il singolo che si rivelò persona affabile, simpatica e corretta.
Il nuovo lockdown e le restrizioni di orari ci impedivano, anche volendo, di incontrare coppie a noi affini. Nel frattempo, continuavamo a tenere i contatti con il singolo. Fu così che decidemmo di proseguire la conoscenza con il singolo stesso, seppur telefonicamente al fine di organizzare un incontro trasgressivo a casa sua. Lo organizzammo con altre due coppie ma, ironia della sorte, all’ultimo minuto le due coppie declinarono l’invito. Così ci ritrovammo nella condizione di andare a giocare con il singolo che nel frattempo aveva organizzato il tutto con bevande e altro oppure di non andare. Noi siamo corretti e coerenti. Se prendiamo un impegno lo rispettiamo e fu così che andammo. D’altro canto, anche andare ad un incontro non è sinonimo di gioco garantito. Ci presentammo con la nostra buona bottiglia di bollicine e una volta sciolto il ghiaccio decidemmo di proseguire e giocare. Fu un incontro piacevole e allo stesso tempo per me insoddisfacente. Ero contento che Alessandra fosse al centro delle nostre attenzioni ma avevo la sensazione di vuoto, come se mi mancasse qualcosa. Ne parlammo fra noi nel viaggio di ritorno e decidemmo di comune accordo che non avremmo più giocato con singoli se non accompagnati da una lei bsx o da una coppia con la lei bsx e consenziente di giocare con entrambi.
E a proposito di lei consenziente di lì a poco ospitammo una coppia con il lui che avrebbe giocato ma con lei che, a seguito di dissidi fra loro, non era nelle condizioni di trasgredire. Fra noi si incrociavano gli sguardi un po’ perplessi di chi è deciso a giocare ma di essere in difficoltà a gestire una lite tra i nostri ospiti.
Ci capitò anche di frequentare una coppia con il lui particolarmente loquace e la lei piuttosto riservata. Ci incontrammo diverse volte ma non scattò mai la scintilla giusta. Quello che ci lasciava un po’ dubbiosi era il fatto che il lui sosteneva che la lei non avrebbe mai fatto scambio, e quindi ci domandavamo del perché della presenza su un sito di incontri. Che fosse gelosia? Che fosse per soddisfare le fantasie di lui? La conoscenza non proseguì e ci perdemmo un po’ di vista.
Decidemmo in quel periodo di sistemare casa per ospitare le coppie. Non potevamo sempre dipendere dagli altri e i privè non facevano parte delle nostre fantasie in quel periodo anche se in verità erano chiusi per via del lockdown.
Fu così che venimmo contattati da una coppia più giovane di noi e una domenica ci raggiunsero a casa nostra. Come negli altri precedenti incontri i particolari li ometto. Quello che era importante era aver sciolto il ghiaccio anche nell’ospitare le persone.
E fu così che incontrammo una coppia con la lei “gemella” di Ale. Vedere due donne così uguali fisicamente, scambiarsi effusioni è qualcosa che va al di là di ogni immaginazione. Ecco con loro si è via via instaurato un rapporto che va al di là del gioco. Imparammo tanto dalle loro esperienze che condivisero con noi. Ci incontrammo a casa nostra, ci introdussero nel mondo dei privè, li incontrammo nuovamente in occasione di un incontro a sei (tre coppie). Ci fecero provare l’esperienza dello scambio separato.
A marzo incontrammo una coppia clandestina. Noi non abbiamo pregiudizi e preconcetti sullo status delle coppie non andiamo a vedere se hanno un certificato di matrimonio o sono conviventi o chissà quale situazione abbiano i nostri compagni di gioco. Siamo pratici e pragmatici. Se ci si piace si gioca senza tante seghe mentali. Ormai casa nostra era diventata una sorta di alcova dove poter giocare in assoluta libertà.
Non essendo degli assatanati non è che dovessimo però “giocare” ad ogni weekend. Giustamente abbiamo una vita normale fatta di impegni, di lavoro e di momenti fra noi. Nonostante ciò, i contatti continuavamo ad averli sia con coppie con cui avevamo già giocato sia con new entry che gradivano conoscerci. Conoscere altre persone non è sinonimo di gioco certo: noi partiamo dal presupposto che TUTTI debbano piacersi altrimenti non è più un gioco piacevole ma una forzatura. E noi abiuriamo le forzature.
Come scritto sopra i contatti con le new entry procedevano regolarmente. Chissà forse perché le fotografie di Alessandra attiravano oltremodo. In occasione delle vacanze pasquali incontrammo nuovamente una coppia amica a casa loro (questa volta) ed il giorno successivo una coppia simpaticissima con la quale precedentemente ci eravamo fatti una quantità industriale di videochiamate. Dopo l’incontro, che a nostro parere andò a meraviglia, però per problemi loro sparirono anche dal sito per poi non essere stati più contattati. Probabilmente il giudizio dell’incontro non aveva egual misura oppure (ma non l’abbiamo mai chiesto) loro non incontrano più di una volta. Sta di fatto che poi ricomparvero con un altro account o nick.
Sempre ad aprile fummo contattati da un amico per andare a vedere una Villa che stava ristrutturando per essere adibita a privè. L’idea ci piacque parecchio.
Partecipammo poi ad un party di compleanno organizzato per festeggiare un lui di coppia. Party assai numeroso in una splendida location ma che mi lasciò con tanto amaro in bocca. Le coppie, più giovani di noi, si conoscevano già e fu difficile inserirsi in quel contesto. O meglio Alessandra si inserì agevolmente ma le lei di coppia preferirono avere rapporti con singoli più giovani oppure con i lui già conosciuti. Ora io non sono Brad Pitt o un adone ma se sto con una strafiga come Alessandra un motivo ci sarà. Quello che diede più fastidio e che ci saremmo aspettati un messaggio o una telefonata per sapere come ci eravamo trovati. Invece il nulla. Ebbi la sensazione di essere stati usati e questo ci fece riflettere sul prosieguo di questi giochi.
Ci fermammo quindi da incontri anche conoscitivi fino al mese successivo quando fummo contattati da un singolo ospitale che organizzò un bel pomeriggio domenicale nella sua location. Lo raggiungemmo in compagnia di una coppia con la quale ci eravamo scritti aspettammo l’arrivo di un’altra coppia e iniziammo i giochi. La coppia che ci raggiunse poi se ne andò non è dato sapere il motivo. Rimanemmo in cinque e comunque il pomeriggio fu piacevole.
Sempre nel mese di maggio incontrammo nuovamente dopo un piccolo assaggio avvenuto a marzo una coppia con lui simpaticissimo e lei una slava che emanava un alto tasso erotico. Li ospitammo una domenica a casa nostra e furono scintille immediatamente dopo aver bevuto un sorso di bollicine.
Nel frattempo, in quel periodo, complice le belle giornate, ci recammo più volte a prendere il sole in prossimità di un fiume abbastanza vicino alla nostra abitazione. In un’occasione facemmo un paio di incontri conoscitivi con delle coppie. Non scattò nulla da parte di tutti e la cosa scemò. Noi siamo sempre dell’idea che non possiamo piacere a tutti e tutti non necessariamente possano piacere a noi.
Ci recammo nuovamente a visitare la Villa dove, nel frattempo, proseguivano i lavori di ristrutturazione. Il titolare ci accolse con la sua proverbiale simpatia spiegandoci ancor meglio qual era il suo progetto. Di lì a poco presso la Villa ci fu una pre-inaugurazione della stessa. Potevamo mancare? Assolutamente no! Anzi invitammo coppie che avevamo conosciuto sia nel gioco che con semplici incontri. La serata trascorse piacevolmente tra stuzzichini e brindisi con bollicine. All’epoca era ancora in atto il “coprifuoco”, convintissimo che la serata fosse conclusa stavo già procedendo ai saluti quando Alessandra mi si avvicina mi sussurra: “Giochiamo!”. Immaginate il mio stupore a questa bellissima sorpresa. Le risposi: “con chi? Ma il coprifuoco?”. Il lui e la lei di coppia mi dissero “ma che ti importa…. Giochiamo qui”. Pronti! Ci recammo in quella che io chiamo la Japanese Room e il resto lo lascio immaginare. La coppia ci piacque così tanto che ci saremmo ripromessi di giocare nuovamente.
I contatti in quel periodo erano sempre molteplici oltre al sito si usavano le varie chat (WhatsApp, Telegram) e fu così che fummo invitati a trascorrere una domenica in un oasi naturista in un fiume del torinese. Insieme ad altre due coppie trascorremmo una giornata meravigliosa. Il posto è frequentato da una splendida comunità di persone che ci accolsero come se ci conoscessimo da una vita. Avevamo realizzato un paio di desideri. Quello di conoscere gente libera di mente e quello di poter essere a contatto con la natura liberamente senza pregiudizi e preconcetti verso nessuno.
Si sa che io ho la passione della fotografia, il sito ne è la controprova. Una sera, come è mia abitudine fare, pubblicai delle fotografie della giornata trascorsa al fiume. Una in particolare ritraeva le tre signore, opportunamente modificate. Non l’avessi mai fatto! Fui raggiunto da una quantità di messaggi incredibile con l’esortazione di toglierle subito. Alla mia richiesta di spiegazioni perentoriamente mi fu “ordinato” di rimuoverle immediatamente. Cosa che feci subitissimo. Questo episodio mi lasciò con tanto amaro in bocca, sapendo da dove provenisse questa critica. Ora personalmente mi definisco una persona civile e ragionevole, non sopporto altresì l’arroganza e la prepotenza. Sarebbe stata più gradita una telefonata del tipo: “Roby hai pubblicato delle foto, puoi rimuoverle per piacere?” il risultato sarebbe stato lo stesso. Avrei fatto le mie scuse, come ho fatto d’altro canto, e la cosa sarebbe finita lì. Ma siccome non sono lo “zerbino” di nessuno l’arroganza e la prepotenza non le accetto. Pensai anche di rimuovere tutte le foto o peggio ancora di eliminare l’account dal sito, ma poi riflettendo avrei dato troppa importanza ad una persona che non se la merita.
La settimana successiva concordammo un incontro a casa nostra con una coppia che proveniva appositamente da una regione limitrofa. Che incontro! E con questa esclamazione penso di aver reso bene l’idea.
Contemporaneamente ci sentivamo spesso con una coppia con cui avevamo fatto un incontro conoscitivo della durata incredibile. Li ospitammo a casa nostra, ci insegnarono tecniche Tantra e giocammo. Con loro si è instaurata anche una complice amicizia che dura tutt’ora. Amicizia che ci ha portato a conoscere una coppia di loro amici con i quali abbiamo giocato anche soft.
Le nostre esperienze e il tempo ora erano divise tra la frequentazione della Villa, i contatti con coppie attraverso il sito, la nostra partecipazione al fiume. Sembrava che non giocassimo più. In realtà Alessandra giocò da sola un paio di volte nella Villa con una lei di coppia meravigliosa.
Giocammo insieme con la coppia “tantrica” e gradita sorpresa fummo raggiunti un sabato sera dalla coppia con cui avevamo fatto le prime esperienze. Il caldo non aiutò questi incontri ma la presenza di queste coppie a casa nostra era sempre gradita. Ci siamo ripromessi di giocare in condizioni climatiche più favorevoli perché fare sesso deve essere piacevole e non una discesa all’Inferno.
Riflessioni finali:
- Dopo un anno di giochi ci siamo resi conto che molte coppie non sanno cosa cercano e cosa vogliono, ci pare che non abbiano le idee chiare.
- Abbiamo incontrato coppie che credono di instaurare una relazione esclusiva. A queste coppie suggeriamo di concentrarsi di più sui rispettivi partner.
- Questo è un gioco dove si spera non ci siano assatanati. Ahinoi, purtroppo ci sono. A noi piacciono le persone, sì risolute, ma che abbiano i loro tempi e rispettino i nostri.
- Quello che non capiamo è il gioco soft. Se siamo qui è per scambiarci i partner altrimenti ce ne stiamo a casa e facciamo sesso fra noi a livello più che soddisfacente.
Speriamo di non avervi annoiato.
Alessandra & Roberto
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