Lui & Lei
Serata francese
di sevenmay
03.11.2018 |
197 |
1
"Mi guardava fisso negli occhi mentre versava un bicchiere di vino bianco, e subito dopo mi fisso lo scollo del vestito..."
Scritto a quattro mani, nasce da una fantasia...Era una sera di inizio agosto, una serata calda e come spesso capita da quando vivo in Francia, Vincent, il mio vicino, aveva organizzato una festa a casa sua. Spesso, infatti, avevo dovuto sopportare la musica fino a tardi da quando ero qui. La cosa mi disturbava ma Vincent, era stato molto carino, e non aveva perso tempo ad invitarmi e per pura cortesia non mi ero mai lamentata. Fino a quella sera avevo sempre rifiutato i suoi inviti, un po' perché non era ancora padrona della lingua è un e po' perché non mi andava di partecipare ad una festa "universitaria". Tuttavia quella sera accettai: pensai che non mi andava di "sopportare" la musica fino a tardi. Non avrei chiuso occhio quindi, valeva la pena partecipare. Vincent era molto gentile, non mi lasciava mai sola, anche dopo avermi presentato vari amici. Tra loro, un paio, ed in particolare un ragazzone di colore, tale Dudu, mi sembrarono molto interessati alla mia presenza ma quello che mi colpì maggiormente fu proprio Vincent: il suo sguardo maschile mi sembra più che interessato, desideroso... Non credo mi abbia invitato alla festa solo per gentilezza, più per conoscermi forse... Era una sera abbastanza calda e misi un vestito lungo, colorato e con un leggero spacco sulla coscia e scollato il giusto. La mia terza abbondante risaltava... Solo quando restai sola per qualche minuto mi resi conto di essere accaldata e forse un po' eccitata... I francesi hanno una vera fissa per le donne dalla pelle chiarissima come la mia e con occhi e capelli scuri ed i loro sguardi non mi lasciarono insensibile. Aspettai in un angolo con Dudu che cercava di essere simpatico ma la mia attesa era per Vincent e come immaginavo, ben presto tornò: si avvicinò e mi offri da bere e subito dopo con una scusa cercò un contatto. Prese la mano x gioco, e scherzando, mi convinse a ballare con lui, prima a distanza ma poi sempre più vicino... La cosa probabilmente fu involontaria ma si avvicinò fino a farsi sentire, fino a farmi sentire la sua eccitazione... Ma troppa gente... troppa musica. Troppo rumore x sentite il suo respiro. Mi sussurrò qualcosa che non capi bene, ma il tono della sua voce mi eccitava, sarà stata la cadenza francese o la situazione, non so, ma decisi di assecondarlo e mi portò in cucina.
Mi guardava fisso negli occhi mentre versava un bicchiere di vino bianco, e subito dopo mi fisso lo scollo del vestito. Io bevvi... avevo sete, tanta sete, avevo la gola secca... il mio corpo emanava calore...
Diventai leggermente rossa pensando che lui lo avvertisse... sentiva la vibrazione del mio corpo e giusto il tempo di finire il vino mi tolse il bicchiere rapidamente, io sorrisi ed indietreggiai un po'... volevo capire ma non feci in tempo, senti la schiena toccare il muro, realizzai di essere bloccata alla parete e poco dopo lui fu su di me: sa di vino, fruttato, e inizia ad assaggiarmi. La sua lingua è irruente, impaziente, vogliosa... Vuole... E non solo lei, anche le sue mani lo sono. Vincent vuole vedere, sentire, toccare, togliere gli strati e vedere quello che ha solo immaginato... Io sono curiosa ed eccitata e capisco il suo stato di eccitazione, allora gli lascio scostare il reggiseno con una mano mentre con l'altra mano esplora il resto del mio corpo ed in particolare il mio sedere. Poi si ferma. Le sue mani adesso sono entrambe libere ma ferme perché è preso dal mio seno, lo sta gustando lentamente: attraversa il mio seno con le labbra e termina la corsa sul capezzolo. Mi stuzzica con la lingua. Il mio capezzolo sembra non attendesse altro e si erge dritto e duro, fiero, regalandomi un piacere inatteso. Sono ferma, immobile, lucida ma piacevolmente sorpresa e sento nuovamente le sue mani sul mio corpo; una scende verso il mio sedere... Io ho la testa indietro e la schiena inarcata in modo che lui possa assaporarmi meglio... Provo a sentire il suo corpo ma non vuole che lo tocchi, Non Vuole distrarsi. Vuole continuare il suo cammino. Ora il reggiseno è completamente sceso... È bordeuax come i miei slip, che lui ora sta abbassando per sentire il mio sedere mentre continua a...mangiare. Mi prende in braccio mentre continua ad accarezzarmi. Mi porta verso il tavolo, oramai sono una preda tra le sue braccia, mi fa sedere mentre continua il suo pasto... Poi si abbassa e rapidamente, mi sfila il perizoma, mi fa sdraiare sul tavolo. Resto solo col vestito sceso sul seno e con i tacchi... Mentre resto li, con il seno nudo, inizio a massaggiarmelo cercando i capezzoli e sento le sue mani che mi spingono da sotto il sedere, alzano il vestito. Sono costretta ad alzare il sedere ed è allora che sento le sue labbra tra le mie gambe... un lento ma deciso assaporare che mi manda in estasi... Ho un orgasmo deciso, resto con gli occhi chiusi ed ansimo... Non ho il tempo di realizzare cosa sia successo, apro gli occhi perché non sento le sue labbra né le sue mani a darmi piacere. Apro gli occhi e con mia sorpresa vedo che si è sbottonato i jeans, è eccitatissimo ma la cosa non mi sorprende. Lo accolgo tra le mie mani e inizio una lenta massaggio, lui mi guarda voglioso, proprio come ad inizio serata. Mi abbasso, lo scalpello ed ecco la sorpresa: Mi viene sui seni. Il suo sperma mi sporca ovunque. Adesso capisco perché nn voleva farsi toccare... Mi sistemo e 'scappo' via ancora sporca del suo seme. Sento lo sguardo di Dudu su di me. Lo saluto in fretta e mi rifugio nel mio appartamento lasciando Vincent ancora confuso e desideroso...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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