Se Laura non c'è....

La domenica pomeriggio, si sa’, la noia la fa da padrone, quantomeno per me, e l’apatico pomeriggio scorreva bagnato e lento, senza programmi o cose da fare, Pc acceso, Tv che manda immagini muta e un po’ di musica di sottofondo, cercando di arrivare stancamente a sera per un aperitivo.
Occorreva decisamente un diversivo, altrimenti andava a finire che il pomeriggio sarebbe trascorso col cazzo in mano, sbirciando qualcosa al pc, e allora perché non dare modo a qualcun’ altro di giocare col mio prezioso arnese? Qualche messaggio e concordo un incontro con una vecchia amica, a qualche decina di km da me, già conosciuta, gran bella donna, ma ancora mai timbrata, nonostante approcci anche spinti e diretti.

Laura è una bella donna, ha 10 anni più di me, rossi ricci a incorniciarle il viso che le danno un’aria sbarazzina, e aiutano a dimostrare meno degli anni che ha. Piccolina, sull’1 e 60, ma ancora un ottimo fisico, nonostante sfiori i 50, bel visino allegro, labbra da mordicchiare, sguardo vispo, cosce sode e tornire, bei piedi e belle mani, e un seno che mi manda fuori di testa, grosso, pieno, sodo, alto. Le piaccio, lo so, me l’ha detto tante volte, ma la differenza d’età e il mio modo di fare nel cercarla la frenano, l’obiettivo è far breccia in quella corazza e finalmente portarmela a letto, come ho fantasticato decine di volte.


L’invito è per un caffè, ci scapperà un bacio come al solito, qualche palpatina, ma già so che nulla di più. è fuori da questo mondo, conosciuta su un altro sito, si atteggia a donna “seria”, per quel che può significare, e lasciamoglielo fare, vorrebbe una frequentazione se non una storia, e non incontri estemporanei con uno che si fa sentire una volta ogni tanto, sempre con intenzioni piuttosto palesi. E vada per il casto caffè allora meglio comunque di niente in questo noioso pomeriggio, anche perché avevamo già concordato un altro appuntamento per qualche sera dopo, che si preannunciava molto più promettente, o quanto meno lo speravo.

Doccia, mi preparo e mi metto in macchina, appena avviato mi arriva un messaggio sul cellulare di una ragazza conosciuta qualche giorno prima sullo stesso sito dove avevo conosciuto Laura, una sorta di antesignano di Facebook, che ormai ha preso la piega di un sito per incontri. Scambio di numeri dopo qualche messaggio in chat e poi mai più sentiti.
Leggo, rispondo e ci si comincia a messaggiare durante il tragitto che doveva durare una mezzoretta di macchina, forse eccitato dall’incontro con Laura i miei messaggi erano sempre più spinti, con Lei che non si sottraeva per nulla al gioco, che gioco non era, si diventava sempre più espliciti, e già si concordava un incontro.

Casualità a pochi km dalla città di Laura lei mi buca con una scusa qualsiasi, ma non me la prendo più di tanto e colgo la palla al balzo e il cellulare in mano, “Ti va se in mezz’ora sono da te?” Lei incredula quasi a sfida mi dice di si, ma ho poco tempo preannuncio, solo per un saluto,anche perché avevo altra mezz’ora di strada da fare, e mi allontanavo sempre di più da casa.
Lei ci sta, ci accordiamo e mi invita a casa sua, mi lascia l’indirizzo e penso ”perfetto…”. Gli intenti erano chiaro per entrambi.
A stento me la ricordavo, quindi vado a rivedere le foto del profilo sul sito, e insomma…. un paio d’anni più di me, una donna che si atteggia a ragazza un po sovrappeso, nulla di eccezionale, ma con due tette enormi, insomma non sarà Laura ma almeno qui gli intenti sono chiarissimi per entrambi sin da subito.

In mezz’ora arrivo, piccole indicazioni su dove parcheggiare e sono da lei. Mi apre una donnona enorme scalza, il doppio di me, sia d’altezza che in larghezza, il primo pensiero è che le foto sul sito dovevano essere datate, molto datate, dannazione….
In condizioni normali era da accettare il caffè, fare il signore, scambiare due chiacchiere e salutarsi e mantenere finto contegno con l’intesa per l' incontro successivo meno frettoloso, come da scambio di sms, e invece ero troppo arrapato, ormai nella mia testa viaggiava eros a 3000, accetto il caffè e mi fiondo sul divano, ovviamente immediatamente seguito da lei.

“Ho poco tempo” le dissi, e subito la baciai, lei non si sottrae e anzi ricambia subito con passione, mi fiondo sulle tette, enormi, le tiro fuori, mai viste due tette così grandi, gliele tiro fuori e le lecco e mi accorgo che sono più grandi della mia testa, lei ricambia le attenzioni intime mettendomi una mano sul cazzo, non perdo tempo e mi slaccio i pantaloni, lei coglie e comincia a succhiarmelo in maniera talmente avida che penso che possa risucchiarmelo.

In un attimo sono nudo davanti a lei, che si spoglia ma avrei quasi preferito non lo facesse, culo enorme ma figa rasata, che per me è sempre un bel vedere.
si rimette al lavoro con la bocca, e devo dire un ottima pompinara e quasi me lo fa esplodere, mi lecca le palle e poi passa al buco del culo, la tipa ci sa decisamente fare, ma la mia attenzione è focalizzata sulle tettone, lei lo capisce e mette il mio cazzo in mezzo, che scompare in quel morbidissimo abbraccio, le sa usare bene, molto bene e sborro che è un piacere, con schizzi che le arrivano fin sopra i capelli, con le tette inondate di sborra, che lecco e le passo in bocca, per farle sentire il mio sapore.
Lei è visibilmente delusa, si lascia scappare anche un “e ti sei divertito solo tu….” ma davvero non potevo fare di più.

Con una scusa la saluto, dico che devo scappare perché ho lasciato un amico da solo e devo passare a riprenderlo e me ne vado, con lei che non solo non nasconde la sua delusione ma che me la fa quasi pesare adesso, vorrebbe che gliela leccassi almeno, ma purtroppo tempo non ne ho……ma serviva anche molto stomaco….

Neanche ci baciamo quando ci salutiamo, con lei che resta mezza nuda sull’uscio della porta, mi rimetto in macchina, mi faccio una foto al cazzo in tiro e mando un WhatsApp a Laura, scrivendole “guarda cosa ti sei persa”.
Quasi arrivato a casa ricevo un messaggio, era la risposta di Laura, solo una parola, “scemo”.