Lui & Lei
London Bridge

09.07.2021 |
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"Era l'inizio degli anni '90 ed IO per migliorare il mio lavoro, mi recavo a Londra per un periodo di Studio/Lavoro..."
Era l'inizio degli anni '90 ed IO per migliorare il mio lavoro, mi recavo a Londra per un periodo di Studio/Lavoro..Abitavo in Fulham Road vicino Chelsea, il luogo dove lavoravo, mentre studiavo vicino a Piccadilly Circus, era una zona piena di vita, la Tube (metropolitana) sempre piena, e non mancavano le occasioni per fare conoscenze..
Avevo avuto dei contratti diretti con Inglesi di nascita, che vivevano a Londra, grazie ai miei amici, così quando arrivai la vita sociale preso subito vita..!!!
Frequentavo moltissimi Party, sia grazie a queste conoscenze, ma anche perché tale frequenza, ti apriva costantemente nuove occasioni, dove venivo invitato...
Le conoscenze fioccavano, ma spesso si limitavano a limonate durante la festa, e talvolta con ampie palpate, perfino a cuccare una giovane maialina, che volle farmi un Bocchino nascosti dietro un armadio, tantoché qualcuno veniva a sbirciare ogni tanto...
Ma per il primo mese nulla di maggiormente concreto accadde.
Poi una sera in un Party dove quasi NESSUNO si conosceva, successe che incontrai Penny, una bellissima ragazza Irlandese di circa 30 anni, mentre IO ne avevo poco più di 20 anni..
Lei frequentava un modello Brasiliano, ma rimase entusiasta di aver conosciuto l'Italiano appena arrivato nella cosmopolita capitale del Business, oltretutto giovane e da svezzare, tale che mise nell'angolino del prestigioso appartamento, il fusto Sudamericano..
Passammo tutta la sera a parlare però..
A fine serata, fisso un appuntamento con me in un altro Party che si svolgeva 2 giorni dopo.
Furono 2 giorni di fantasie e seghe, tanto la desideravo..
Così arrivo la serata del Party dove avrei rivisto Penny..!!!!
Fu una serata molto eccitante, lei si faceva desiderare e mi provocava quando ballavamo, ma apparte una pomiciata su una scala piena di coppie, tutte intente a vivere tenere effusioni, nulla di più accade..
Al momento dei saluti, però Penny fisso un nuovo appuntamento presso un noto e bellissimo ristorante, per la sera successiva.
Il giorno seguente ero elettrizzato, in attesa che arrivasse subito sera.
Finito il lavoro, tornai a casa per prepararmi, feci una doccia mi profumai, mi preparai attentamente, evitando di vestire seriamente, ne troppo eccentrico come facevo recandomi ai Party, mi riguardano allo specchio, mi trovai gradevole, da giovane ero un bel tipo, con i miei capelli lunghi con i boccoli naturali, tirati indietro, si poteva andare..
Non presi il solito Tube, ma uno dei mitici Taxi londinesi, così mi portò precisamente all'indirizzo dell'appuntamento..
Entrato nel Ristorante c'era il maitre dell'accoglienza, chiesi di lei e subito mi accompagnò al tavolo riservato...
Lei era lì, più bella che mai, si notava che si era messa in ghingheri, in modo molto trasgressiva, tutta di nero, un tacco altissimo e il vestito con lo spacco oltreché alla scollatura della schiena che sfiorava le sue chiappette perfettamente evidenti..
Lei beveva un Sex on the Beach, e già mi sembrava un programma, chiese cosa desiderassi.
Un Gin Tonic...vado sempre sul classico IO
Mentre gustavamo i nostri drinks, lei Spalmò un po' di burro (tradzione anglosassone averlo a tavola) su un piccolo panino tondo, e schiudendo le labbra rosse color sangue, lo morse addentandolo come se mi stesse mordendo...poi mi porse il finger food a me delicatamente, non potrei che avvicinarmi con la dovuta malizia, cosa che vidi lei senti profondamente, datochè si scompose un tantino, quasi ad indicarmi che era pronta ad essere presa..
La cena per quanto deliziosa e con un gran vino Italiano, passo in secondo piano, e fu un turbine di costanti effusioni a dominare la scena, notato da tutto il personale, che facevano la fila per venire a servirci, scambiando spesso intriganti battute, e pure da una scontrosissima e pomposa coppia, vicino a noi, che finì infine per baciarsi pubblicamente talmente li avevamo eccitati..
Pagammo, il maitre dell'accoglienza uscì con noi, fermando un taxi immediatamente, aveva compreso la nostra impazienza, e nel salutandoci, bacio Penny sulle guance, poi stringendomi la mano, mi fece l'occhiolino, avevamo coinvolto tutti...
La corsa fu lunga, perché ci dirigevamo presso il London Bridge..
Arrivati lei volle vedere il traffico notturno sul Tamigi, alcuni barconi passavano, e poco dopo mi ritrovai la sua bocca che mulinava all'impazzata la sua lingua con la mia..
5 minuti senza staccarci...
Poi di colpo, "came here" e si dirige trascinandomi lungo le vie interne del quartiere, mi tiene stretto la mano, entriamo in un lussuoso antro, con il portiere, lo saluta frettolosamente, e ci dirigiamo agli ascensori, vista l'ora siamo soli, in attimo siamo davanti al possente portone del suo appartamento, apre e mi porta in una immenso soggiorno, pieno di mobili lussuosi un bellissimo divano chiuse lounge che dominava la sala, con davanti un tavolino dove c'era diverse bottiglie di liquori e bibite, tutte ordinatamente riposte, sotto i bicchieri..
Mi fa accomodare, mi bacia, mi chiede di preparare dei drinks, portandomi il ghiaccio, più avanti nella stanza c'è il cammino già acceso, un po' fiacco, lo alimenta, e subito riprende forza..viene a prendere il suo drink, beve e mi bacia versandomi il liquido in bocca, che cola giù, la sento che mi bacia il collo, mi spoglia, mi bacia le spalle ed il petto, si ritrae e mi sibila, "Sorry One Minute"..
La vedo andare via dalla stanza, mi sento in soggezione, non so se è sola e dimensioni di quell'appartamento erano vastissime..
Allora bevo tutto in un sorso il mio drink
Eccola rientra, in sottoveste o un accappatoio leggerissimo, non so riconoscere, i capelli sciolti biondo ramato, non è purosangue Irlandese, ma qualcosa si nota, beve e senza tanti fronzoli si butta stagista sulla sua schiena sulla pelliccia di orso bianco, davanti al cammino, si apre la vestaglia e mi dona il suo splendore ai miei occhi.
2 tettine affusolate e ben tenute, magra vita stretta, cosce lunghe e ben tornite e quel monticino con quella peluria biondo platino, la sua fichetta ancora socchiusa, teneramente rosea, rimango stupito..lei si poggia l'indice sul clitoride, e con l'altra mano mi invita ad andare da lei..
Non me lo faccio dire oltre un altra volta, mi spoglio in un baleno, gettando i miei abiti ovunque capitasse, poi mi inginocchio davanti al suo bocciolo, lo contemplo, lo tocco, e mi sento eccitato, il calore che emana è presente sulla sua pelle, talmente è eccitata, mi piego, avvicinò la mia bocca, da primo la Baccio teneramente sulle labbra del pube e sulla peluria, spingendomi sui solchi dove partono le cosce liscissime, torno a lambire la fica, gliela apro e mi pare di aprire un ostrica, immediatamente i suoi umori vengono fuori, in modo istantaneo, e non abbiamo ancora fatto nulla, ha un odore buono e pulito, ed è calda da impazzire, così inizio a leccare la sua fica direttamente dentro, talmente pulita e intimamente profumata risulta, poi ci gioco con le mie dita, e vedendole impiastrate dei sui piaceri, li porto vicini alla sua bocca, lei non batte ciglio e subito parte a pulire tutta la mano, IO ritorno a leccare la sua fica avidamente, lei inizia a toccarmi,poi si raggomitola su se stessa per prendermi il cazzo in bocca..
È un 69 molto contorto, ma entrambi ci impegniamo a dare piacere all'altro..
Lei non resiste molto però, appena fatto indurire il cazzo, si districa e mi sdraia in un colpo.
Cado sul tappeto a fianco, sempre di pelo, ma questo non una pelliccia, lei si tira in piedi. Allarga le cosce, prende il mio cazzo, piega le cosce, si punta il cazzo nella fica, e se lo infila dentro, si copre le spalle con la pelliccia dell'orso, subito inizia a pompare a più non posso, fa tutto lei, e una vera cavallerizza, lo riconosco da come si muove, e davvero eccitante vederla quasi dritta con le mani sul mio petto, braccia tese e gambe allargate, che mi pompa sempre più forte, sentendo il suo liquido che solca fino al mio buco del culo..
Non si ferma un attimo per oltre mezz'ora, la sento venire 3/4 volte, poi mi dice che vuole sentire sulla sua pelle, il mio liquido caldo..
Le dico che forse è meglio cambiare posizione per quello, mi che come mi piace di più
A pecora le dico, un attimo dopo sincera sfilato il cazzo dalla fica grondante, è messa in posizione, vieni mi dice..
L'accontento..sono in ginocchio dietro di lei, lei non perde tempo, me lo prende e se lo infila subito nuovamente dentro, muovendo il culo, mi sento fintroppo preda di lei, così bandendole i fianchi, mi impongo di guidare IO i colpi, e cerco di muovermi con dolcezza fino infondo, lei accetta, ma una volta nuovamente venuta, sento che affretta il suo impegno, e mi sento sbattere il culo sempre più forte, poi decisamente con avidità, imprime il suo ritmo forsennato, fintantoché mi sente fortemente mugolare, allora Penny mi ordina di venirle sulla schiena, cosa che accade poco dopo con tanta difficoltà, per come mi sbatteva la sua fica fino infondo, ma all'apice riesco ad uscire e con un urlo liberatorio le spruzzo il mio seme lungo tutta la sua schiena arrivando a capire i suoi capelli, che le calavano giù dalle spalle..
Sento lei gridare insieme a me, poi le sue mani che vanno a raggiungere il mio sperma, se lo spalma su tutta la schiena, si gira e viene a ripulirmi il cazzo, fino all'ultima goccia, poi ci gettiamo entrambi giù sopini di pancia..
Torniamo a baciarci, per tutta la notte..
Il giorno dopo ci sorprende ancora abbracciati..
Vorremmo riprendere tutto da capo, ma gli impegni ci chiamano
Una doccia, lei mi presta un abito chic del Brasiliano, il portiere ci aveva portato i croissant, un caffè, alla porta ci baciamo a lungo, e ci promettiamo di ripetere l'esperienza (avvenuta), un saluto con il sorriso, e si profila una giornata piena di impegni.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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