Lui & Lei
La ragazza del treno
di sas69
24.05.2023 |
140 |
5
"Raramente prendo il treno , soprattutto per lavoro mi sposto in macchina dove ho tutti i miei documenti e gli attrezzi che mi servono..."
Raramente prendo il treno , soprattutto per lavoro mi sposto in macchina dove ho tutti i miei documenti e gli attrezzi che mi servono.Quel giorno purtroppo l’autostrada era chiusa e mi sarei dovuto spostare in treno per raggiungere un altra provincia a circa 2 ore dalla mia , per fare un sopralluogo di lavoro.
Partito prestissimo, il treno faceva numerose fermate per raccogliere studenti e pendolari di ogni tipo, era Maggio e cominciava a fare caldo, quindi scollature aperte e e gonne anche abbastanza corte che da sedute mettevano in mostra parte delle cosce…si guardavo ma non con interesse in quanto distratto dai pensieri del lavoro e dal viaggio che anche se un po’ lungo mi faceva ammirare dal finestrino le meraviglie delle nostre coste.
Al ritorno preso il treno verso le 14, stessa situazione, affollatissimo ma man mano che faceva le fermate si svuotava sempre più, tanto che ad un ora circa dell’arrivo era quasi vuoto , tranne me , un passeggero seduto in fondo e il controllore che stava per lo più in cabina e usciva solo nelle fermate.
Il treno fece un altra fermata e sali una ragazza, intorno alla 30ina , mora, molto bella in viso .
Si sedette propio di fronte a me ma due sedili più avanti.
Cominciai a guardarla meglio, capelli lunghi legati a coda di cavallo , occhiali da sole sulla fronte , camicetta di raso da cui usciva una prosperosa scollatura, gonna di jeans lunga ma con uno spacco bello alto che ad ogni accavallamento si intravedevano due belle cosce e ogni tanto appariva il pizzo nero delle sue mutandine, niente calze e sneakers bianche. Già fantasticavo con la testa man mano che la guardavo e sentivo pulsare dentro i pantaloni il mio pene che si stava ingrossando, lei ogni tanto mi guardava , mi fissava per 2 secondi dritto negli occhi e poi continuava con il suo telefono, iniziò a mordersi le labbra e mandarmi chiari segnali facendomi capire che non le dispiaceva che la guardarsi con insistenza soprattutto in mezzo alle tette e alle cosce, fino a quando si sbottonò un altro bottone della camicetta e fece come segno di sentire caldo…..aveva due tette da paura una 5 di sicuro.
Il segnale fu evidente e li decisi di essere più intraprendente, mi alzai e con la scusa del caldo mi avvicinai sventolando e presi discorso ma rimanendo in piedi, lei subito , era già fracida di sicuro , ti va di sederti qui…sai non c’è nessuno sul treno scambiamo 4 chiacchiere , dove scendi? , il treno completamente vuoto mi fa un po’ paura , dovesse salire qualche malintenzionato….disse…strizzando leggermente gli occhi ! Ok con piacere le dissi, il tempo di sedermi ed i nostri sguardi si incollaro per 5 secondi, poi passò subito all’attacco, ti piace quello che vedi ? Aprendo di più la camicetta e sfoderando una tetta enorme con un capezzolo dritto e duro abbastanza grosso e lungo sembrava un ciuccetto……continua…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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