Lui & Lei
La loro prima volta - Parte 2
di Spadaevelluto
30.06.2020 |
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"Poi sei si sdraiò di nuovo vicino a lui e si strinsero in un forte abbraccio e un bacio sapendo che sarebbe stato solo il primo round..."
Lei lo voleva, lui la voleva.. era finalmente giunto il momento che tutti e due avevano desiderato dal loro primo sguardo e dal loro primo saluto.Lui si alzò, la guardò negli occhi e le disse: “arrivo subito”, di tutta risposta lei emise un sospiro e replicò con un filo di voce: “ti aspetto, ti voglio”. Lui frugò dentro le tasche dei suoi pantaloni e trovò finalmente il pacchetto di preservativi che aveva preso per quella stupenda occasione e tornò da lei mentre si preparava. Per rendere ancora più caldo quel momento lei portò una mano sulla passerina calda e perfetta e la massaggiò con movimenti delicati e dolci come lui aveva fatto sino a quel momento. Non chiuse gli occhi questa volta, ma si soffermò con i suoi occhi enormi su quelli di lui. Quando fu pronto, lei prese le dita e gliele posò sulle labbra per fargli sentire ancora una volta quanto il suo desiderio per lui fosse grande e forte e nel frattempo aprì le gambe completamente e lo invitò a sé con un: “sono tutta tua” seguita da un “ fai piano per favore, non sono abituata a queste dimensioni”.
Piano lui si appoggiò a quell’ingresso così caldo e scivolò piano piano al suo interno. Lei con le mani aperte e larghe sul suo petto moderava la distanza e la penetrazione. Chiusero gli occhi quasi insieme e si godettero quel momento di profonda e delicatissima estasi: le avanzava piano dentro per darle modo di adattarsi ma anche per godere di quel momento volendo farlo durare più che mai. L’avevano aspettato da tanto, finalmente era arrivato. Quando ormai fu completamente dentro iniziarono movimenti e affondi a velocità e profondità diverse. Quando lo sfilava completamente lei aveva una sensazione di vuoto e si riavvicinava istintivamente a lui per cercarlo ancora, quando lui affondava completamente lei si stringeva ancora di più per guadagnare ancora più profondità. A poco a poco le paure di lei lasciarono spazio a suoni sempre più alti e piacevoli, i loro corpi stavano danzando come un corpo unico ed emettevano suoni di piacere fantastici. Le loro lingue non si lasciavano tregua e il collo di lei era per lui un boccone prelibatissimo. A poco a poco le stupende gambe di lei lo fasciarono e lo tennero sempre più stretto a se e lei disse “finalmente sei dentro di me e ti voglio fino in fondo”.
A quel punto lui, preso da quella stupenda stretta, si alzò dal letto tenendola vicinissima e si portò vicino alla parete della stanza dove la appoggiò dolcemente e le iniziò a baciarle il collo come prima e leccare le punte dei capezzoli che svettano e saltavano in un movimento ipnotico. Lei lo abbracciò ancora più forte di prima e gli sussurrò tutto il piacere che stava provando alternato da mugolii di pieno piacere che ebbero l’effetto di fare aumentare la velocità del loro rapporto e il calore dei loro corpi.
“Adesso ti voglio comandare io” gli sussurrò e gli indicò il letto. Lui si sedette sul bordo e lei scherzosamente e con gli occhi pieni di passione lo spinse sul materasso e puntellò bene le sue ginocchia ai lati di lui e cominciò in movimenti lenti ed inesorabili e muoversi sopra di lui. Con uno sguardo pieno di voglia portò una mano all’asta di lui e una alla sua bocca. Guardandolo negli occhi sfilò quasi tutto il pene da dentro di se ed iniziò lenti movimenti sfilando ed inserendo solo la punta dalle sue grandi labbra mentre succhiava avidamente due dita e ne faceva colare parte della saliva fissandolo negli occhi. Lui era in estasi! Il corpo di lei da quella posizione era ancora più bello per le luci che lo colpivano e lo facevano sembrare quello di una statua da museo, ma era di carne e, soprattutto, era sua. Senza preavviso lei si lasciò cadere e l’asta affondò tutta di nuovo in un colpo solo seguita da un gridolino di lei mentre le mani di lui la strinsero forte sui fianchi. Nel frattempo lui si riportò seduto e le morse un capezzolo in segno di vendetta per quella stupenda tortura che aveva subito. Lei inarcò la schiena per spingere ancora di più il capezzolo verso di lui e iniziò ad ansimare forte. Era vicina ad esplodere.
Lui decise allora di vendicarsi in modo ancora più sadico. La prese per le natiche e la sollevò fino a sfilarsi da lei totalmente e la adagiò sul letto a pancia in giù. Lei si alzo sui gomiti e lo guardò con aria di protesta e imbronciata. Lui le disse: “sei stata cattiva, qualcuno ti deve punire”. Lei rispose con un sorriso e, come se gli avesse letto nel pensiero, si alzo a quattro zampe sul letto offrendogli il suo sesso e il suo lato b in una unica stupenda visione. Lui si chinò e rese omaggio nuovamente alla sua passerina. Questa volta era più calda e si sentiva il gusto del loro rapporto e della loro emozione e un colpetto di lingua ingenuamente arrivò anche al fiorellino stretto che fece un piccolo sussulto accompagnato da un versetto di piacere. A quel punto, si separò quel tanto che bastava per poterlo di nuovo infilare dentro di lei e affondò piano piano. Lei si posizionò meglio e lui le mise le mani sui fianchi e iniziò a muoversi dentro di lei sempre con maggiore vigore e intensità, appoggiò poi una guancia sul cuscino e chiuse gli occhi lasciandosi cullare da quel movimento. Il suo momento idilliaco durò poco perché lui la face alzare, le unì le braccia dietro la schiena e aumentò ancora di più la velocità e, in tutta risposta, lei iniziò ad ansimare sempre più forte. Questa gara li portò ad uno sforzo infinito, nessuno dei due voleva cedere a questo gioco stupendo fino a quando lui sentì una morsa stringergli l’asta e gli occhi di lei lo guardarono con soddisfazione.
Quel gesto era stato il momento cruciale e lui non poté più reggere e lasciò andare dentro di lei tutto il suo nettare con foga e passione. Lei chiuse gli occhi e disse: “che momento stupendo, rimani dentro, voglio sentire ogni fiotto”.
Dopo qualche istante si sdraiarono vicini e lei disse: “posso?”, lui non capì subito ma acconsentì ugualmente, lei sfilò con delicatezza il preservativo e ammirò la quantità che aveva trattenuto. Lo guardò e disse: “Caspita, mi sarei proprio dissetata! La prossima volta non la sprechiamo così perché sarebbe davvero un peccato!”. Poi sei si sdraiò di nuovo vicino a lui e si strinsero in un forte abbraccio e un bacio sapendo che sarebbe stato solo il primo round.
Dopo qualche minuto lei si sollevò dal materasso e andò a immergersi nella grande vasca idro-massaggio di cui era dotata la stanza e lo chiamò: “tesoro, vieni a farmi compagnia?”
Continua…
(commenti? apprezzamenti? Idee? Scrivetemi in privato!!!). Possiamo anche pensare di descrivere a 4 mani delle fantasie che poi realizzeremo insieme o… viceversa :-)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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