Lui & Lei
La doccia

11.10.2013 |
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"I tuoi occhi non si spostano dal mio k@zz@ sempre più turgido e dalle mie mani che lo asciugano, stai per avvicinarti ma ti blocco
“FERMA DOVE SEI..."
E' domenica mattina e appena alzati, prepariamo il bimbo per portarlo dai nonni. Una rinfrescata al viso ed eccomi pronto, carico in macchina il marmocchietto e lo porto dai nonni: Cinque minuti di strada, altri 5 di chiacchiere ed eccomi di ritorno verso casa. Ho in mente oggi, che finalmente siamo soli, di dedicarmi al sesso con la mia Lei. Mi fermo per comprare due cornetti alla nutella ed eccomi arrivato. Entro e la cerco. La trovo di nuovo a letto appisolata ed è allora che scatta in me una fantasia. Accendo la macchinetta del caffè e preparo due bei cappuccini fumanti, ed al suo aggiungo una spruzzatina di cacao.. metto le tazze sul vassoio assieme ai cornetti e mi dirigo in camera da letto. E' estate e Lei è abituata a dormire con solo una sottoveste, quindi immaginatevi la scena che si presenta ai miei occhi. E' a pancia in giù con la sottoveste sopra le natiche e il suo bel culo in bella vista. Sento che fa finta di dormire e sorridendo dentro di me, appoggio il vassoio sul comodino e mi sdraio ai piedi del letto cominciando a baciarle i piedi, che lei subito ritira forse presa alla sprovvista dal solletico procuratole, ma io incurante risalgo un po' e le trattengo il piede con le mani cominciando a leccarle le dita una per una fino ad averle leccate e succhiate tutte e 10. Poi comincio a risalire con la mia bocca sui suoi polpacci, mentre le mie mani la accarezzano sulle cosce, la lecco, la bacio, la mordicchio fino ad arrivare all'incavo delle ginocchia e lì mi soffermo un po' sentendola rabbrividire tutta sotto la mia bocca. Ma è solo quando la mia bocca ricomincia risalire sulle sue cosce che comincia a muoversi sotto di me e gemere sommessamente, gemiti che non appena la mia bocca e lingua arrivano nell'interno cosce cominciano ad aumentare sensibilmente. Continuo a risalire pian piano fino ad arrivare alle sue natiche, evitando di proposito di arrivare ai suoi punti cruciali. Gliele mordicchio , le succhio, le bacio, le lecco ed ogni tanto affondo i miei denti un po di più facendola irrigidire per il piccolo dolore e nello stesso tempo gemere più forte per il piacere. Continuo la mia risalita, non lasciandole un centimetro di pelle illesa dalla mia bocca, passando dai glutei alla schiena e poi sempre più su fino ad arrivare alle spalle. Affondo i miei denti nel muscoletto che unisce collo e spalla e nello stesso tempo lo lecco tutto sentendoti sempre più rabbrividire, sono sull'incavo per poi passare all'altra spalla e infine arrivare al collo, sposto i tuoi lunghi capelli e comincio a mordicchiarlo tutto fino ad arrivare alla base dei capelli e continuare fino a prenderti un lobo dell'orecchia,mordicchiarlo, leccarlo per poi infilare la mia lingua dentro come a volerti penetrare e poi soffiarvi dolcemente facendoti rabbrividire tutta e infine fare la stessa cosa all'altra. Ti rigiro e comincio la mia discesa baciandoti dal viso, gli occhi, la bocca, il collo e poi sempre più giù, il petto, i seni, torturare i tuoi capezzoli con i denti e la lingua fino a sentirli eretti e durissimi e continuare a scendere, sul ventre, affondare la mia lingua leccandolo e insistendo nel tuo ombelico e poi più giù ancora, seguire il profilo dei tuoi peli con la mia lingua, passare per l'inguine e infine mordere quel muscoletto che attacca la coscia all'inguine che ti fa sobbalzare sul letto avendo provato come una dolce corrente elettrica che ti attraversa tutta partendo dalla tua f@ig@ fino ad arrivare al cervello. Il tuo supplizio sta per finire, infatti la mia bocca si dirige verso le tue labbra interne, la mia mano le separa dai peli e finalmente il mio viso si fionda sul tuo clito già duro ed eretto per poi passare alla tua f@ig@ che trovo allagata di umori. A questo punto so che la tua eccitazione è al culmine e che non ti ci vorrà molto per godere. Bagno tutte le dita della mano coi tuoi umori mentre ti sento sempre più gemere e quindi mettendo le dita a due a due a mò di forbice le appoggio ad entrambi i tuoi buchetti spingendotele dentro in un sol colpo continuando a succhiarti il clito.
“AHHHHHHHHHHHH SIIIIIII COSIIIIIIIIIIIIII MI FAI MORIREEEEEEEEEE PR3ENDIMI STO PER VENIRE”
mi urli ed allora intensifico il movimento delle dita e della lingua fino a sentire il tuo spruzzo arrivarmi direttamente in bocca
“SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII GODOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO BEVIMI TUTTAAAAAAAAAAAAAAA GODOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
ed io ubbidisco leccando tutti i tuoi umori fino a quando non ti sento rilassare ed infine mi rialzo per stendermi a fianco a te con gli occhi ancora chiusi.
“CHE BEL RISVEGLIO AMORE”
mi dici
ed io
“E NON E' ANCORA FINITA QUI”
“CERTO CHE NO, MICA VUOI LASCIARLO COSI POVERINO”
mi risponde ridendo
“NO AFFATTO, MA NON ADESSO”
Le dico io, ripensando all'idea venutami in mente poco prima, e cosi lasciandola sbigottita mi alzo
“VADO A FARMI UNA DOCCIA, SE TI VA DOPO MI PORTI QUELLO CHE DEVO METTERMI ADDOSSO”
e mi dirigo verso il bagno.
Apro i rubinetti dell'idro e cerco di rilassarmi sotto i suoi gettiti potenti, me la prendo comoda, so che Lei impiegherà almeno 5 minuti prima di entrare e quindi calcolo mentalmente il tempo che posso dedicare alla doccia ma avendo avuto l'accortezza di lasciare aperta la porta per poterla sentire arrivare. Lascio scivolare via la schiuma beandomi delle sensazioni dell' idro ma il mio k@zz@ rimane sempre barzotto e infine chiudo la doccia ed uscendo prendo il telo per asciugarmi. Prendo tempo in quanto il caldo afoso mi sta già asciugando ma nello stesso tempo imperlando di sudore quando sento i suoi passi da lontano ed allora scatta il mio piano precedentemente pensato.
Comincio a passare il telo sui miei genitali e solo all'idea di ciò che succederà fra poco, piano piano ricomincia, proprio nel momento in cui entra Lei, a riprendere turgore. Come se nulla fosse, continuo ad asciugarmi i genitali, mentre lei allibita mi guarda, e vede quella specie di masturbazione fatta col telo. I tuoi occhi non si spostano dal mio k@zz@ sempre più turgido e dalle mie mani che lo asciugano, stai per avvicinarti ma ti blocco
“FERMA DOVE SEI. CONTINUA A GUARDARE...TI DIRò IO CIO CHE DOVRAI FARE QUANDO SARA' IL MOMENTO”
le dico senza smettere di toccarlo. Adesso è proprio duro e svettante, la punta della c@pell@ rossa da cui esce una gocciolina , che lei nota e subito si passa la lingua sulle labbra. Continuo la mia lenta masturbazione mentre lei eccitata dirige la sua mano verso il pube
“FERMA...NON TI DEVI TOCCARE”
le ordino e Lei diligentemente ubbidisce
“ADESSO VIENI QUI....INGINOCCHIATI E SUCCHI@MELO E MENTRE LO FAI PUOI TOCCARTI...MA SOLO A CONDIZIONE CHE SARO IO A DECIDERE QUANDO POTRAI VENIRE”
La vedo avvicinarsi a me che continuo a toccarmelo con aria eccitata, si inginocchia lo prende fra le mani come se dovesse adorare un totem e poi avvicinarsi col viso lentamente fino a sentire finalmente le sue labbra dischiudersi e cominciare a prenderlo in bocca. La voglio sc@pa@re in bocca, come se fosse la sua f@ig@ e quindi le prendo la testa fra le mani e comincio a darle il giusto ritmo che piace a me.... lentissimamente affondo dentro la sua bocca e ne esco fuori affondando ogni volta un po di più. Adesso le sue man i hanno abbandonato il mio k@zz@ e la sua destra va alla ricerca del suo clito, che trovatolo gonfio e già duro per l'eccitazione che quella sorpresa le ha riservato, comincia a strofinare allo stesso ritmo della sua bocca sul mio k@zz@. Comincio a sentire le prime avvisaglie del piacere e affondo dentro tutto fino a sentire la sua gola schiudersi su di Lui e comincio a muovermi e far muovere la sua testa sempre più velocemente
“AVVISAMI QUANDO SEI PRONTA COME TI HO INSEGNATO IO”
le dico quando sento il mio orgasmo sempre più vicino. Lei a quel punto affonda fino al limite il mio k@zz@ dentro la sua gola facendomi intuire di aver capito e di essere anche Lei pronta per godere. Le stringo più forte le mani sulla testa per meglio controllarla e comincio a muovermi freneticamente in attesa di riempirla del mio seme e nell'attimo che precede il mio orgasmo
“ADESSO VIENI E FAMMELO SENTIRE”
le dico rallentando la mia corsa dentro la sua bocca e cominciando, nell'attimo in cui la vedo contorcersi e mugolare sul mio k@zz@, a spruzzare nella sua bocca sempre muovendomi lentamente
“SBORROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
BEVIMI TUTTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO AGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH VENGOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO” le urlo continuando a sentire sul mio k@zz@ i suoi gemiti di piacere e lei continua a succhiarmi e leccarmi tutto senza perderne nemmeno una goccia e solo quando lo pulito completamente si accascia sul pavimento sfinita da quest'ultimo orgasmo.
Mi inginocchio e le dico
“ADESSO RITEMPRIAMOCI CON UN BEL BAGNO TURCO”
la prendo fra le braccia e la porto nella sauna, la stendo nuda com'è sulla panca sdraiandomi accanto ad essa ed accendendo la sauna. Ben presto il calore e la spossatezza degli orgasmi avuti ci porta in un dolce dormiveglia, rassicurato dal fatto di aver messo il timer x non morire “arrostiti”. Dopo circa 20 minuti scatta il timer, ed avendo io un sonno leggero apro gli occhi e girandomi verso di lei vedo che ancora sonnecchia. La guardo dalla testa ai piedi soffermandomi sui suoi capezzoli ancora turgidi dal calore della sauna ed al suo monte di venere ricoperto dai peli, che vista la moda attuale della depilazione, che a me non piace assolutamente, fa impazzire letteralmente, mi torna prepotentemente la voglia che si trasmette immediatamente al mio k@zz@ che diventa di nuovo duro. Cercando di non svegliarla mi sdraio a mò di 69 sulla panca e comincio a stuzzicarle il clito che ben presto comincia ad inturgidirsi ed ad uscire fuori dal suo cappuccio. Mi accanisco su di lui fino a che non lo sento duro e sopratutto no sento i gemiti provenienti dalla sua padrona. Sento la c@ppell@ del mio k@zz@ avvolta dal calore e capisco che la sua bocca ci si è racchiusa sopra e cosi cominciamo a leccarci in un favoloso 69. Quando dai suo gemiti e dalla sua f@ig@ bagnata capisco che è pronta, le levo il k@zz@ dalla bocca e sedendomi la prendo in braccio facendola adagiare sulle mie cosce. Siamo faccia a faccia e le nostre bocche si uniscono, le nostre lingue si cercano, sfuggono, si rincorrono in quell'eccitante gioco che prelude un nuovo capitolo d'amore. La sua mano scende fra i nostri corpi, lo prende in mano, lo sc@ppell@ e comincia a strofinarlo sulla sua f@ig@ x bagnarlo tutto coi suoi abbondanti umori e poi sollevandosi sulla punta dei piedi lo punta all'entrata e piano piano vi scivola sopra gemendo e facendomi capire quanto forte sia il suo piacere. Comincia a cavalcarmi lentamente ed il suo su e giù mi fa impazzire di piacere, i suoi gemiti aumentano come i miei e la sua cavalcata si fa più veloce. Mi attacco ai suo capezzoli, succhiandoglieli e leccandoglieli fino a sentirli durissimi nella mia bocca e nello stesso tempo infilo una mi mano fra i nostri corpi per cercare di inumidire le mie dita. Non ci riesco bene e quindi passo la mano sotto le sue cosce fino a raggiungere i nostri sessi uniti e noto quanti umori colano da lei bagnandomi le dita come volevo. Il suo ritmo aumenta sempre di più ed allora le bagno il buchetto facendole un massaggio sul suo buchino con le dita abbondantemente lubrificate dai suoi umori, continuo a bagnarle e poi a portarle sul suo buchetto, a stimolarlo, accarezzarlo, cosa questa che aumenta la sua libido che mi trasmette coi suoi gridolini e gemiti di piacere, e quando lo sento rilassato e palpitante dalla voglia di essere penetrato appoggio un dito e comincio a penetrarla analmente facendola urlare di piacere
“SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII ANCORAAAAAAAAAAAAAAAA DAMMENE DI PIUUUUUUUUUUUUUUU SFONDAMI IL KIULOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO”
e io allora le infilo prima un secondo e poi un terzo dito dentro cominciando a muoverle allo stesso ritmo della sua cavalcata che diventa , dopo questo trattamento ancora più selvaggia e furiosa
“ADESSOOOOOOOOOOOOOOO......ADESSOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO....ANCHE TU CON MEEEEEEEEE......GODOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
DAMMELA TUTTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”
e allora le scarico dentro un fiume di lava bollente continuando a muovere le dita nel suo bucchetto e facendola balzare in aria ad ogni colpo che da sotto le davo
“SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII ADESSOOOOOOOOOOOOOO ANCHIOOOOOOOOOOOOOOOOOO
SBORR OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
TI RIEMPIO TUTTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
PRENDIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII”
e finalmente la cavalcata diventa prima trotto e poi a passo sempre più lento fino a fermarsi del tutto. Si accascia sul mio petto ancora ansimante mentre io mi rilasso contro la parete e stanchi della mattinata passata a fare SESSO CON AMORE decidiamo di rimetterci a letto al fresco dei condizionatori accesi a palla.
“BELLA DOMENICA DAVVERO, DOVREMMO FARLE PIU' SPESSO”
mi dice Lei
“DACCORDO CON TE, MA LA PROSSIMA VOLTA DOVRAI ESSERE TU AD INVENTARTI QUALCOSA DI NUOVO, PERCHE' COME TI HO INSEGNATO IL SESSO IN COPPIA PUO' DURARE SOLO SE SI USA LA FANTASIA”
le rispondo e lei accucciolandosi fra le mie braccia sorride, forse pensando alla prossima domenica
Sono graditi commenti. Se qualcuno vorrebbe trasferire le sue avventure in un racconto puo farlo contattandomi a questa mail [email protected]
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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