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Lui & Lei

La Tunica


di heros69
10.01.2014    |    612    |    0 6.0
"Le mie dita stringono e roteano i tuoi capezzoli facendoli subito indurire e subityo li libero salendo poi con la mia bocca sul tuo ventre e poi sempre piu su..."
Ho fretta di arrivare a casa, nel sedile di fianco a me c'è un pacchettino destinato alla mia Lei. Spero di sorprenderla ma sopratutto di farla felice con questo pensierino. Finalmente a casa, tutto eccitato. Apro la porta e mi dirigo verso il salotto e la vedo..... Rimango incantato a fissarla. E' bellissima con quella sua tunichetta romana cortissima e le autoreggenti. La continuo a fissare incantato nella sua posa, abbandonata sul divano, le gambe leggermente schiuse, i capelli lunghi sciolti che ricadono sul suo bellissimo seno, una mano sul bracciolo del divano ed una in grembo a tenere il telecomando della TV.
“Che ti succede? Hai visto un fantasma che neanche mi saluti” mi chiede Lei
“NO, nessun fantasma solo che oggi ti trovo particolarmente eccitante” rispondo io.
Poi sempre con il pacchettino in mano mi avvicino come ipnotizzato sotto il suo sguardo divertito e malizioso, e arrivato di fronte a lei, l'accarezzo il viso con una mano guardandola negli occhi per poi, come ipnotizzato scivolare lentamente in ginocchio fra le sue cosce. Il pacchettino giace fra di noi x terra, mentre il mio viso si adagia sul tuo ventre strofinandomici sopra ed inspirando sento il tuo profumo di donna eccitata, mentre le mie mani cominciano a vagare dai tuoi polpacci fino alle cosce, sentendo la morbidezza di seta della tua pelle. Le mie dita trovano i laccetti della tunica e li slacciano tirandoti poi la stessa più su e solo adesso capisco che ti eri preparata apposta per il mio rientro, vedendo il tuo perizoma rosso. Tu lo sai che non resisto all'intimo rosso che per me è come il drappo rosso per il toro, e appena lo vedo infatti la mia bocca si lancia forsennatamente sul tuo pube ancora ricoperto cominciando a mordicchiarlo leggermente, e infine preso da furore erotico datomi dal tuo intenso profumo di FEMMINA in calore stringo un po piu forte il tuo monte di venere ricoperto da una leggera peluria, facendoti sobbalzare per il piccolo dolore misto al piacere che ti ho inflitta, mentre le mie mani salgono a prendere possesso dei tuoi seni che trovo duri e gonfi di eccitazione. Le mie dita stringono e roteano i tuoi capezzoli facendoli subito indurire e subityo li libero salendo poi con la mia bocca sul tuo ventre e poi sempre piu su fino a prenderne uno in bocca cominciando a torturarlo coi miei denti, labbra e lingua non tralasciando però le tue cosce artigliate dalle mie mani che ti accarezzano arrivando fino all'inguine ma facendo attenzione a non andare oltre. Una dolce tortura data dalla mia bocca sui tuoi capezzoli e dalle mie mani che cercano sempre di tenere il tuo eccitamento al massimo ma senza mai arrivare al dunque. Voglio farti soffrire, impazzire di voglia, implorarmi di farti godere. Quando ormai i tuoi capezzoli sono rossi e duri per un'estrema eccitazione ritorno a scendere con la bocca verso il tuo ventre fino ad arrivare di nuovo al perizoma che prendo fra i denti e lentamente senza l'aiuto delle mani, che sono ritornate a torturare i tuoi seni, faccio scendere lungo le tue cosce, non dimenticandomi di continuare, nel mentre che ti scendo il perizoma a leccarti,baciarti e mordicchiare la pelle che vado trovando. Con non poca fatica, finalmente sei nuda davanti a me e la mia bocca si dirige sulla tua f@ig@ cominciando a leccarti e mordicchiarti sui peli, a seguirne il contorno fino all'inguine a soffiarti sul clito eretto e desideroso della mia bocca. Spingi il bacino incontro alla mia bocca ma io mi allontano facendoti rimanere delusa e sempre più eccitata.
“ Bastardo... cosa aspetti a leccarmela? Vuoi essere pregato? Vuoi che ti implori?”
Non rispondo sorridendo senza che tu possa vedermi e continuo a leccarti incurante dei tuoi movimenti e delle tue mani sul mio capo che spingono verso di te.
“e va bene, mi arrendo, ti supplico PADRONE, leccami fammi godere” e dicendomi questo in segno di resa incondizionata smetti di tirarmi giù la testa lasciando solamente le mani appoggiate.
Una mia mano abbandona il tuo seno e ti allarga le labbra tirando fuori il clito e la mia bocca se ne impossessa incollandosi come una ventosa. Lo risucchio dentro la bocca e la mia lingua comincia a vorticarci sopra, i tuoi movimenti dapprima forsennati si adeguano finalmente alla mia bocca ed incominci un lento movimento di pari passo con la mia lingua.
“Carlooo continua, mi stai facendo impazzire, non fermarti che sto per venire” mi dici gemendo. Le tue mani adesso guidano la mia testa e il tuo corpo si muove al ritmo della mia bocca, cominci a gemere sempre più forte e nell'attimo in cui sento le tue contrazioni farsi più forti urli tutto il tuo piacere
“carlooooooooooooooooooooooo vengooooooooooooooooo bevimi tuttaaaaaaaaaaaaaaaa eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii”
Ed io sento riversarsi nella mia bocca il dolce miele che avidamente bevo e nello stesso tempo continuo a leccarti ma sempre più dolcemente per portarti alla fase di riposo ma tenendoti sempre sotto lieve eccitazione, perchè non è ancora finita. Tu hai sorpreso me con latua tunica ed adesso tocca a me sorprenderti col mio pacchettino.



Mi rialzo e vengo a sedermi a fianco a te con il viso ancora pieno dei tuoi umori e prendendomi il viso fra le mani mi baci e cominci a leccare tutti gli umori che ancora sono rimasti sulla mia bocca. Sempre baciandoci continuo ad accarezzarti tutta e tu cominci a spogliarmi, mentre io invece ti lascio addosso quella tunica e le autoreggenti che cosi tanto mi hanno eccitato. Sono rimasto solo con i boxer quando
“Ma non avevi un pacchettino? È per me? E perchè non me lo dai?”
mi chiedi con quella tua vocina tra la bambina e la donna eccitata.
“Semplicemente perchè è una sorpresa e te lo darò più tardi”
ti rispondo, mentre la mia mano dal tuo seno scivola sempre più giù fino ad arrivare di nuovo alla tua vagina, per controllare se sei di nuovo pronta a giocare. La trovo ancora bagnatissima e non appena le mie dita ti frugano, sento sul palmo della mano il tuo clito che pian piano ricomincia ad inturgidirsi. Ricomincio a baciarti, ma stavolta sulle guance, la fronte per poi passare ai lobi delle orecchie che mi infilo in bocca mordicchiandole e succhiandole per poi passare la mia lingua dentro alitandoci dentro e sentendo sulla mia mano la tua pelle incresparsi e i tuoi gemiti ricominciare a farsi sentire. Poi, sempre senza staccare la mia bocca dalla tua pelle, comincio a leccarti, succhiare e mordicchiare il tuo collo, per continuare sulla nuca, fino all'attaccatura dei tuoi capelli e infine finire per arrivare all'incavo tra spalla e collo, So che questo ti fa impazzire e che porterà al massimo la tua eccitazione e insisto finchè non sento che i tuoi gemiti ormai sono continui e sempre più forti, anche perchè le mie dita non hanno smesso un attimo di penetrarti. Conscio del tuo livello, ormai al culmine di eccitazione, comincio di nuovo a scendere con la bocca, passando per i seni e sempre più giù verso il ventre. Mi fermo sul tuo ombelico, desideroso di torturarlo e infilo la mia lingua dentro come a volerlo penetrare, la roteo facendo sobbalzare in continuazione il tuo corpo e stringere ed allargare le tue cosce e infine ritorno all'origine, risistemandomi fra le tue cosce in ginocchio.
MI chino e prendo di nuovo a leccarti, mentre le mie mani vanno alla ricerca del pacchettino, lo apro e tiro fuori ma senza fartelo vedere quello che contiene, per potertelo dare al momento giusto. Ricomincio come prima a mordicchiarti,leccare e baciare il tuo clito, lasciandolo ogni tanto per poter entrare dentro la tua f@ig@ e dissetarmi coi tuoi dolci umori. Ti sento sempre più eccitata ti contorci e so che sei quasi al culmine per cui rallento togliendo la mia lingua dal clito e cominciando a morderti leggermente tra inguine e cosce e solo quando sento che ti sei un po calmata ricomincio a leccarti. Adesso sei quasi pronta per il mio regalino, scendo con la mia bocca a leccarti le labbra , poi ancora più giù, fino ad arrivare al tuo buchetto, palpitante ed invitante lo lecco per bene fino a quando non sento che finalmente non è più contratti ma anzi deisderoso di essere preso. Ed è a quel punto che risalgo sul clito ed appoggio il regalino alla tua f@ig@, facendoti sobbalzare per la sorpresa ed il piacere
“Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhh che mi faiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii”
urli strofinandoti cosi sulla punta del vibro bagnandolo tutto ed allora lo giro . Si perchè tu ancora non lo sai, ma è un doppio dildo e spero di farti impazzire stasera. Adesso, entrambe le punto dei falli sono bagnate a dovere e quando capisco che ormai sei prossima a venire, comincio con l'appoggiare davanti la parte + lunga, in modo che tu non ti accorga dell'altro pene finto che violerà anche il tuo buchetto. Spingo dentro la prima parte e ti sento urlare di piacere, ti agiti cercando di farti penetrare ancora di più ed è proprio q uesto il movimento che ti fa appoggiare la seconda parte al buchino.
“noooooooooooooooooo.........che vuoi fareeeeeeeee “
mi urli spaventata ma nello stesso tempo eccitata dall'idea di cio che sta per succederti.
Nonostante il tuo NO continui ad agitarti x farti penetrare e nel momento in cui capisco che ormai stai x venire, spingo i falli dentro di te cominciando amuoverli insieme sempre più velocemente
“Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh godooooooooooooooooooooo muoiooooooooooooooooooooooooo vengoooooooooooooooooooooooooooooo prendimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Carlooooooooooooooooooo vengooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo”
Sembra tu non finisca + di venire, mentre la tua f@ig@ continua a spremere succhi su succhi che io non perdo nemmeno una goccia, bevendo direttamente alla fonte dell'elisir di vita, Continuo a muovere i falli dentro di te e nello stesso tempo leccarti e bere i tuoi umori finchè non ti sento pian piano calmare e quindi mi fermo sedendomi vicino a te abbracciandoti mentre tu appoggi il tuo viso sul mio petto.
“era questa la sorpresa nel pacchettino?”
mi chiedi
“Si , ti è piaciuta la sorpresa o preferivi un gioiello?”
“Non potevi regalarmi oggetto più prezioso di questo”
mi risponde mentre i suoi occhi guardano la forte protuberanza che contiene il boxer.
“E tu? Non hai ancora goduto, come vuoi godere?”
mi chiede avvicinandosi col viso ai miei boxer
“No ferma, non è questo che voglio anche perchè sul regalino ho ancora un'idea”
le dico raccogliendo il giocattolino e lo separo cosi che siano due falli indipendenti. Mi guardi curiosa. Non riuscendo a capire ancora cosa avessi voluto dire ed io sorridendo
“aspetta e vedrai come ti farò godere stasera”
le dico
“Sono ormai distrutta ed appagata e non penso che riusciresti più a farmi godere per stasera”
mi risponde
La guardo con un sorrisetto per farle intendere che farò di tutto x farla ricredere.
Ti abbraccio. io nudo e tu ancora con autoreggenti e tunica, e senti prepotente la mia verga spingere contro la vagina coperta dalla stoffa. Comincio a baciarti, accarezzarti con le mani lungo tutto il corpo, mi impadronisco del tuo collo, la nuca le spalle e sento che cominci ad ansimare di nuovo ma ancora sommessamente. Ti giro di spalle a me appoggiandolo fra i tuoi solchi. Spingi il culetto verso il mio k@zzo mentre ti mordicchio sulla nuca e con la mano comincio ad accarezzarti la f@ig@ sentendola già bagnata ed è allora che ti dico
“appoggia i gomiti sullo schienale del divano e metti bene in evidenza il tuo kiulo perchè adesso te lo sbatterò dentro”
Ubbidiente fai ciò che ti ho appena detto mentre io infilo il mio k@zzo nell'anello che supporta un pene finto e comincio a strofinarli prima uno e poi l'altro, per non farti accorgere di ciò che ho intenzione di fare, per poterti penetrare senza farti del male, o almeno non troppo. Adesso lo cerchi spingi le tue natiche verso di me, ed io prendendolo in mano lo diriggo verso il tuo kiulo cominciando a spingere pian piano e cominciando a muovermi in attesa di un tuo segnale che non tarda a venire, quando sento il tuo corpo rilassarsi e spingere + forte ed è prtoprio quella spinta che ti fa urlare di piacere e dolore quando ti senti penetrata fino in fondo dietro ed inaspettatamente tyi senti riempita da un altro k@zzo davanti. Urli il tuo piacere com8inciando a muoverti x sentirli in sincronia ed a quel punto, conscio che sono ore che sono eccitato e cje quindi non potro durare molto, ti prendo x i fianchi tirandoti contro di me e infilandoti fino in fondo e cominciando a muovermi con colpi lenti e profondi per poi aumentare il ritmo con colpi forti dove si sentono i rumori del mio bacino e delle tue chiappe che si scontrano. So che questo movimenti ti fanno impazzire, sono al limite ma resisto, per dimostrarti che quando vuoi puoi godere all'infinito. Ti aspetto, voglio sentirti urlare e sentire sulle mie dita attorno al fallo finto, i tuoi umori scivolare e solo allora riempirò il tuo kiulo. Adesso basta, voglio che tu goda e comincio a colpirti forte coi miei due k@zzi, ti sto sfondando in entrambi i buchi, stasera voglio farti impazzire. Finalmente ti sento ansimare sempre più forte, i tuoi gemiti si trasformano in urla e finalmente
“Oddioooooooooooooooooooo impossibile sto venendo di nuovoooooooooooooooo Carlooooooooo godooooooooooooooooooooooooo riempimiiiiiiiiiiiiiii ADESSSOOOOOOOOOOOOOOOOOOO” ed è proprio mentre urli che insieme a te mi metto ad urlare il mio piacere riempendo il tuo kiulo della mia sborra che sembra non finire più
“Vengooooooooooooooo ti riempiooooooooooooooooooo si adessssoooooooooooooo con teeeeeeeeee insiemeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee”
e finalmente mi accascio sulla tua schiena cercando quell'aria che l'orgasmo mi aveva tolta.
“avevi ragione tesoro...mi hai distrutta...”
ed io finalmente e doppiamente felice per l'avermi regalato tutti i suoi orgasmi, ti stringo più forte e piano piano ti faccio scivolare sul tappeto con me ancora dentro di te e scivolando cosi, strettamente allacciati, in quel torpore che porta alla sonnolenza e carico di affetto e tenerezza che nemmeno le parole riuscirebbero a dire meglio
FINE
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