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La collega matura (parte II°)


di Membro VIP di Annunci69.it Mediterraneo11
06.11.2024    |    26    |    1 8.0
"La trascinai a bordo letto, restai in piedi con le sue gambe sulle mie spalle volevo penetrala cosi'..."
La alzai per farla chinare, volevo scoparle la bocca..di brutto e cosi feci, per voltarla successivamente di schiena e facendole poggiare le mani sul tavolo le diedi un paio di sculacciate che la fecero chinare ancora un po, quella posizione dava l'impressione che il culo fosse ancor piu tornito, grande. Feci un passo indietro per vederlo meglio e le diedi un altro schiaffo prima di penetrarla di botto. In quel momento ansimo' e pian piano scivolo' lungo il tavolo fino a distenderci sopra. Subito si e' creato un feeling sessuale come se scopassimo insieme da anni. Dopo un po la sollevai per ricacciaglierlo in bocca e le chiesi dove fosse la stanza da letto, me la indico' ancora con la bocca piena. Le presi la mano e la aiutai ad alzarsi, arrivati di fronte a letto si lascio' cadere sul materasso, quel gesto fece muovere tutte le sue abbondanti forme quella vista mi eccito' ancor di piu'.
La trascinai a bordo letto, restai in piedi con le sue gambe sulle mie spalle volevo penetrala cosi'. Una volta dentro restai immobile, quasi ad impalarla, lei resto con la bocca aperta vista l'irruenza del mio gesto.
Presi i capezzoli tra le dita, cosi che ad ogni colpo venissero tirati, dalla sua bocca uscivano versi di piacere misto a dolore, anzi quando dopo un po rallentai mi chiese di nn fermarmi. Uscii dalla sua figa, era tumida e bagnata, la feci volta rividi quel culo tondo, lo schiaffeggia, avrei voluto sfondarlo, credo lo avesse capito e mi disse "il culo non lo do".
Le entrai nella figa, ad ogni colpo si sentivano il suono delle mie palle schiantarsi su di lei e della sua figa, ormai una pozza.
Volle salire su di me, da quella posizione vedevo le tette svettare sulla mia faccia ripresi a toccarle. In tutto questo ebbi anche una bella sensazione perche' i nostri sguardi si inseguivano, si desideravano cercavano di capire le sensazioni dell'altro.
La feci stendere su me cosi da avere quelle tettone poggiate sul mio petto, afferrare il culo e guidarlo su e giu. Improvvisamente sentii il cazzo e il ventre bagnati, avevi squirtato, quel godimento cosi abbondante mi mando' su di giri. Lei al contrario era quasi imbarazzata, mi aveva inondato e bagnato tutte le lenzuola, non le diedi il temp odi parlare che le feci asciugare con la boccail cazzo dal suo umore per poi essere io a scendere per asciugare lei con la bocca mentre mi segavo fino a svuotarmi sulle sue tette.
Da quel giorno inizio' una frequentazione saltuaria, lei aveva un fidanzato, se cosi si puo dire, io altre cose, ma quando ci veniva la voglia ci ricecavamo anche in piena notte o in posti non convenzionali.
Tutto cio e' durato per anni, anche dopp che le strade lavorative si son separate, ma il nostro feeling era sempre lo stesso.
Ma anche questa storia, come tutte belle o brutte che siano, e' finita ma rimane un ricordo piacevole e intenso, che mi fa sorridere pensando alle tante porcate fatte e anche se non ci vediamo da molto tempo la scoperei ancora di brutto.
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