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Lui & Lei

In palestra, solo con lo sguardo.


di Membro VIP di Annunci69.it Tim0te0
15.03.2023    |    5.102    |    4 9.3
"Gli unici suoni sono i gemiti, non ci sono parole, non escono! Abbasso i leggings, lei me lo tira fuori, sputo e lubrifico, poi lei se lo punta sul..."


Scritto su un’idea della mia Eileen❤️‍🔥.

Era la fine della primavera e iniziavano le prime giornate di caldo nella capitale. Anche le donne iniziavano a vestirsi più leggere ed a scoprire le gambe e a mostrare le scollature.
In tanti iniziavano a frequentare nuovamente le palestre in vista dell’estate e delle prove costume.
Io nell’ultimo periodo mi ero un po’ trascurato e mi pervadeva l’idea di provare in una nuova palestra vicino al lavoro.
Il dubbio era che nella mia vita sportiva le palestre non mi hanno mai preso; Però di questa me ne aveva parlato bene un collega. Mi aveva detto che ne valeva la pena sia per le attrezzature che per la frequentazione da parte di belle donne.
Decisi quindi, di fare una di quelle entrate di prova e toccare con mano.
Telefonai e prenotai la prova un giovedì sera dopo il lavoro con l’ultimo turno disponibile.
Purtroppo era un periodo in cui facevo tardi e la palestra poteva anche aiutarmi a ridurre lo stress accumulato sul lavoro. Certo fino a quel momento il mio unico metodo contro lo stress era stato il sesso, ma volevo rimettermi in forma, per cui mi buttai in palestra.

Arrivo alle 21 e mi accoglie il personal trainer, l’ultimo rimasto che mi mostra la palestra ormai quasi vuota e mi invita a provare degli attrezzi nell’ora successiva, poi la palestra avrebbe chiuso.
Inizio con la LAT MACHINE per fare un po’ i dorsali, poi un po’ di HYPEREXTENSION per i lombari e quindi la CHEST PRESS per i pettorali.
Nel frattempo la palestra si svuota, c’è ancora una donna molto tonica a cui non do più di 35 anni, ma forse ne ha di più ed è una mia coetanea.
L’avevo notata mentre faceva SQUAT di spalle fronte specchio.
Aveva davvero un bel fondoschiena; Mi ci ero appiccicato con gli occhi addosso e vedevo il suo viso riflesso nello specchio: bello, solare, era bionda con la coda a treccia e occhi azzurri come il cielo….credo si fosse accorta che la stavo fissando, anche perché, quando ha finito, mi ha fatto un sorriso e uno sguardo un po’ malizioso. Poi lei si è diretta in un angolo verso la ABDUCTOR MACHINE ed io l’ho seguita posizionandomi di fronte, su una LEG CURL.
Lì ho goduto di una bella vista, perché lei ha iniziato ad allargare le gambe in modo sempre più provocante, alternando sguardi ammiccanti.
Aveva dei leggings leggeri e credo non indossasse intimo perché non vedevo elastici.
Ho iniziato ad alzare il bacino durante l’esercizio per simulare anche io mosse erotiche, però stavo solo per farmi male in quanto era una posizione non corretta su quella macchina. Ed in effetti ho solo scatenato una risata nella compagna di palestra. Però devo aver provocato interesse, del resto mi hanno sempre detto che ho dei bei glutei che esprimono potenza e sessualità.
Lei infatti, termina la sua serie e si avvicina, mi prende la mano e senza ferir parola mi porta ai TAPIS ROULANT.
Quel tocco della sua mano mi aveva dato una scarica di adrenalina incredibile, avevo dei boxer che contenevano la mia pienezza che nel frattempo era cresciuta a dismisura.
Ci posizioniamo su due macchine una di fronte all’altra. Avrei voluto parlargli ma i nostri occhi già li stavano facendo, incollati a fissarsi, senza mai distogliere lo sguardo, che altro si poteva dire con i suoni?!
Eravamo entrambi sudati persi e sfiniti, lei per prima si dirige verso gli spogliatoi da cui poi si poteva direttamente uscire su una scala del retro e che dava sul parcheggio.
Io la seguo, lei si ferma, è spalle al muro sulla porta dello spogliatoio delle donne e mi fissa sorridendo. Le vado di fronte ed ad un millimetro i nostri visi sono a sfiorarsi, sto fermo immobile e i nostri occhi si fissano.
Lei sorride, poi schiude le labbra, la bacio senza esitazione…. Le lingue si intrecciano, la sento dolce come il miele in bocca, lei mi prende per i capelli con una mano e con l’altra saggia la mia dote da maschio. Non resisto, la giro, voglio sentire il suo fondoschiena, che dico? Voglio il suo culo!
La bacio sul collo, è salata di sudore. Le infilo una mano nei leggings sul davanti, avevo ragione! Non ha l’intimo, è un lago e geme. Gli unici suoni sono i gemiti, non ci sono parole, non escono! Abbasso i leggings, lei me lo tira fuori, sputo e lubrifico, poi lei se lo punta sul buchetto, spingo e sono dentro in un attimo. Lei ha un accenno di urlo ma si trattiene, c’è ancora il tizio di là. La stantuffo forte mentre ho due dita nel suo sesso, lei si contorce e gode poggiata di schiena sul mio petto, siamo pelle a pelle.
In pochi minuti squirta e allaga tutto, sento tutta l’elettricità del suo corpo poggiato al mio venire su dal suo orgasmo e vengo pure io inondandola col mio bianco, caldo liquido.
Forse i nostri gemiti si sono sentiti, sentiamo dei passi, fuggiamo entrambi nei rispettivi spogliatoi.
Io esco dopo una veloce doccia e vado verso il parcheggio che è vuoto! Lei non c’è. Torno a casa.
Dovrò decidere se tornare in quella palestra e iscrivermi.
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