Lui & Lei
IN FERIE 1

15.09.2020 |
4.838 |
9
"Per le norme anti-covid, ci dicono all’ingresso, non è possibile posizionarsi con i tendalini l’uno di fronte all’altro e così, per sfruttare al meglio lo..."
Abbiamo pensato che quest’anno, vista l’emergenza sanitaria, sarebbe stato più prudente non avventurarci oltre confine come siamo soliti fare in questo periodo dell’anno. Il mio compagno ed io siamo camperisti, però stavolta lui potrà raggiungermi solo nel fine settimana, così partiamo il venerdì pomeriggio per arrivare in orario alla meta prefissata, lui guida il camper ed io l’auto con la quale poi rientrerà al lavoro. Il posto è molto bello, si trova sul confine tra Italia e Slovenia e l’area camper, seppure non molto attrezzata, è suggestiva e ben gestita. Per le norme anti-covid, ci dicono all’ingresso, non è possibile posizionarsi con i tendalini l’uno di fronte all’altro e così, per sfruttare al meglio lo spazio a disposizione, il nostro camper, parcheggiato in una delle piazzole di testa, è radente a quello successivo che, ovviamente, apre il tendalino dal lato opposto. Adiacente all’area transita la ciclovia Alpe Adria, comoda per le mie escursioni in bici e siamo anche vicinissimi ad un sacco di percorsi tra le montagne...un vero paradiso!
Il week end, purtroppo molto affollato, trascorre tutto sommato tranquillo. Visitiamo alcune mete nelle vicinanze e poi la sera andiamo a cena in un paesino della vicina Slovenia. E’ già domenica e l’area comincia a svuotarsi, il tempo è soleggiato, ma purtroppo anche Carlo deve tornare in città ed io resterò da sola fino al prossimo venerdì. All’ora di cena conto i camper rimasti: undici compreso il mio. Rimango a guardare il cielo stellato ancora un po’ e poi mi ritiro al calduccio.
Il mio camper è parcheggiato vicino a quello di una coppia austriaca entrambi sulla sessantina. Li intravedo ancora seduti a tavola e ci scambiamo un cenno di saluto. Dopo una mezz’ora circa lei si trasferisce a guardare la TV. Lo deduco dal volume alto e dai dialoghi per me incomprensibili di un film presumibilmente d’azione, mentre lui porta a passeggio il cane. Io intanto esco a fumare un’altra sigaretta.
Passano pochi minuti e il signore fa ritorno. Ci scambiamo qualche battuta, lui parla un italiano stentato, ma quanto basta per capirsi. Sono di Graz e l’indomani mattina torneranno a casa.
Torno a sedermi al tavolino ed accendo il pc e anche lui non raggiunge la moglie, ma lo vedo sfogliare una rivista seduto allo stesso posto dove poco prima stava cenando.
Effettuo l’accesso su A69 per vedere se trovo qualcuno con cui chattare, ma non c’è nessuno che attiri la mia attenzione e così opto per una tisana e poi a nanna…
Accendo il bollitore e comincio a svestirmi dando le spalle alla finestra. Ad un tratto realizzo che la tendina è ancora sollevata e che il vicino potrebbe vedermi. Mi giro coprendomi il reggiseno con l’avambraccio e, avvicinandomi alla finestra, incrocio lo sguardo del dirimpettaio che mi sorride compiaciuto. Cosa fa, mi sfida? Penso tra me e me...il crucco non sa con chi ha a che fare! Accetto la provocazione e lascio appositamente la tendina così com’è.
Adesso ha lo sguardo abbassato anche se, fintamente immerso nella lettura, continua a seguirmi con la coda dell’occhio mentre io procedo nelle mie operazioni come se lui non esistesse. Mi risiedo davanti al pc e lo ruoto di quel tanto che anch’egli possa vedere la schermata.
Accedo a Xhamster. Non che mi interessi particolarmente il genere, ma immagino l’effetto che possa fare su di lui. Seleziono un lungo video nella sezione gang bang e lo avvio dandogli le spalle. Chissà se si è accorto di qualcosa? Mi giro di scatto e lo sorprendo a sbirciare. Torno alla mia posizione di prima e metto in modalità schermo intero. La ragazza del video è in ginocchio e passa con la bocca da un cazzo all’altro...la visione comincia a stuzzicare anche le mie fantasie e poi, sapere di essere guardata, risveglia quel lato esibizionista che c’è in me.
Sollevo le ginocchia per mettermi in una posizione più comoda, giro la testa per controllare cosa stia facendo quell’uomo dietro di me e lo sorprendo con gli occhi sgranati che mi fa cenno che non riesce a vedere bene. Ridendo gli faccio segno di aspettare, posiziono una pentola rovesciata sotto il pc per sollevarlo (la cosa bella dello stare in uno spazio così ristretto è che hai sempre tutto a portata di mano), lo sposto sul bordo del tavolo e riavvio il video. Mi volto di nuovo e lui, con aria più che soddisfatta, mi fa cenno con il pollice sollevato che così va bene.
A questo punto, sempre di spalle, tolgo il reggiseno, sollevo il bacino e mi sfilo anche le mutandine rimanendo come mamma mi ha fatto. Ogni tanto ruoto la testa per vedere se il tipo è ancora lì e lui ogni volta sorride esprimendo totale appagamento. Dopo un po’ decido di alzarmi per mostrarmi a lui in tutta la mia nudità. Il signore rimane estasiato, mi manda un bacio con la mano e si alza anche lui facendomi notare la sua eccitazione...si stava masturbando. Sorrido complice e soddisfatta e lo lascio un attimo da solo per raggiungere il cassetto vicino al letto dal quale estraggo il mio inseparabile dildo viola. Nel tornare a sedermi, mi posiziono sul lato opposto del tavolo in modo da essergli quasi di fronte così che possa, se non proprio vedere tutto, almeno intuire dai miei movimenti ciò che mi sto accingendo a fare, tanto ormai del video non mi importa più niente e forse nemmeno a lui. Affondo il vibro dentro di me con un rimo sempre più incalzante senza staccare lo sguardo da quello dell’incredulo spettatore e la cosa va avanti così fino a quando non raggiungo un orgasmo a dir poco esplosivo. A quel punto l’uomo si alza e, sempre con il cazzo in bella vista, si ricompone e se ne va. Allora spengo il computer e mi accorgo che non c’è più il sottofondo della TV che sentivo prima. Le luci del camper vicino si spengono e avverto, quasi impercettibilmente, dei mugolii. Felice di aver regalato a quella coppia una serata di passione, spengo anch’io la luce e mi abbandono ad un sonno profondo.
Al mio risveglio i vicini se ne sono già andati e sul finestrino umido di rugiada, lì dove i nostri sguardi complici si sono più volte incrociati, c’è appiccicato un biglietto con la scritta “DANKE!” seguita da un cuoricino.
C’è il sole e il livello del mio umore è decisamente altissimo!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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