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Lui & Lei

Furia rossa


di hulkmodena
11.12.2016    |    5.075    |    2 9.4
"Mai scorderò quella rossa selvaggia e solare che condivise con me una pagina molto importante di questa mia vita..."
Lei era una ragazza molto più giovane di me, circa una decina d'anni in meno.
Lei era al primo anno d'università ed io avevo finito gli studi e da qualche tempo già lavoravo, cercando ancora la mia dimensione nel mondo del lavoro.
La conobbi per puro caso tramite amici e tutto avvenne con estrema naturalezza; 2 chiacchiere, lo scambio del numero di telefono e qualche sms.
Poi la prima uscita un pomeriggio di tarda estate, giusto per stare un poco insieme e conoscerci meglio e, infine un vero e proprio appuntamento in uno dei miei pub preferiti.

Tutto nacque così, quella sera.
Onestamente io volevo solo conoscere nuove persone ed eventualmente far sesso se ci fosse stato desiderio ed interesse reciproco, non mi ero proprio sognato nulla di più ma le cose andarono diversamente.

Andai a prenderla al parco vicino casa sua, luogo del nostro primo incontro, e raggiungemmo il locale.
Lei era bellissima con quei capelli rosso fuoco e gli occhi grandi e curiosi della giovinezza e quel corpo avvolto in una giacca di pelle che evidenziava il suo bel sedere sotto una gonna corta e sbarazzina.
Per tutta la sera non feci che nutrirmi di lei; della sua voce, di quei riccioli che cadevano eleganti lungo il suo corpo, di quella bocca e di quel sorriso fantastico... ho ancora quel sorriso dentro me, lo conservo come fosse un quadro questo ricordo, insieme a quel profumo raffinato reso tale dalla sua pelle morbida.
Fu una bella serata, talmente bella che da non finire le patatine fritte perchè saturo di lei ed un poco nervoso!!!!

Lasciammo il locale per una passeggiata nel parco, mano nella mano come fossimo una coppia.
Mi sentivo a mio agio e in lei traspariva lo stesso benessere di chi sta trascorrendo una bella serata.
Ero proprio contento e decisi in quel momento di non forzare la mano e di accompagnarla a casa per poi rivederla.
Le poche volte che ciò è capitato era perchè la persona in questione m'interessava realmente e non volevo bruciare le tappe passando magari per il solito che voleva svuotarsi e basta.
Così, dopo ore e tante chiacchiere l'accompagnai a casa dove viveva con sua madre.
Stavo per salutarla, avvicinandomi alle sue labbra con timore e desiderio, quando lei mi disse che mi voleva e non poteva aspettare oltre.

Mi spiazzò in quell'istante ma allo stesso tempo tutto ciò fu la scintilla che mi fece scatenare. Ci spostammo da davanti casa sua fino a raggiungere le campagne nei pressi del cimitero del paese e cominciammo a baciarci, sfiorarci e desiderarci.
Fu bello sentire quanto fosse calda e bagnata in quel momento; bastavano i baci le carezze e qualche leggero morso sul collo per infiammarla.
Che bellissima sensazione sentirla ansimare.
Lei mi sganciò i jeans e si mise a giocare col mio corpo eccitandomi dannatamente.
Spinsi la sua bocca sul mio glande e cominciò così un gioco di bocca meraviglioso e passionale.
Le sue labbra avide e quella lingua delicata ed insaziabile mi stuzzicavano mortalmente.
Stavo ruggendo, volevo mordere il suo corpo e gustarmi questa preda insaziabile e passionale... spinsi la sua testa con forza fino quasi a soffocarla col mio giocattolo, mi piacque molto che non si tirava indietro ed accettava la sfida, guardandomi con malizia ed ingordigia.

Le mie mani, nel frattempo, esploravano il suo fiore caldo e umido. Assaggiai il suo nettare di cui le mie mani erano intrise, era buonissima... pura estasi.
Alzai la sua gonna e accostai le mutandine col bordo in pizzo per infilare le mie dita nelle profondità del suo corpo.
Che fuoco che era, ne sento ancora il calore.

Improvvisamente smise di succhiarmi e mi guardò in viso; a quel punto capii che era il momento di prenderla. La sdraiai sui sedili posteriori ed io sopra di lei, ansimante e smaniosa di avermi.
La penetrai con decisione e ricordo ancora il suo sussulto e quel gemito di sorpresa ai miei primi movimenti.
La sentivo godere, bagnarsi e ansimare; tutto ciò alimentava il mio ardore e quella mia indole selvaggia e bestiale che emano in questi momenti di puro coinvolgimento e ardore.
Sempre più forte e deciso mi muovevo su di lei. I suoi occhi estasiati, le parole grondanti sesso e le urla.... quanto amo le donne che urlano mentre godono; mi fanno sentire divino e lei mi ha fatto provare la sensazione di essere Odino.

Continuammo i nostri giochi a lungo, avvolti nella notte ed in una lieve nebbia inconsueta per il periodo.
I corpi grondanti passione, le bocche curiose lungo tutto il corpo.... i suoi artigli sulla mia schiena ed i miei morsi su di lei.
Era un sussegguirsi di azioni concatenate che producevano esplosioni di desiderio; come buttare benzina sul fuoco o innescare una bomba.
Non potevo più resistere e la presi a pecorina tenendola per i capelli mentre con una mano le tappavo la bocca per soffocare le sue urla di piacere.
Lei mi mordeva la mano e allora io la fottevo ancor più forte per premiarla.
La stavo domando, che piacevole sensazione avere i suoi capelli tra le mani mentre sussultava di piacere.
Spingevo, spingevo sempre più forte finchè esplosi sul suo corpo con tutto il mio vigore.
Rimase sconvolta dalla mia eiaculazione ed io dalla sua sete; avidamente lecco ogni parte di me ed a quel punto la presi e la baciai con tale trasporto che ne sento ancora le labbra suelle mie, mentre toccavo i suoi seni caldi e turgidi ed i suoi capelli m'accarezzavano il viso.

Fu la nostra prima volta, la prima di tante altre visto che per 5 anni fu la mia ragazza. Furono anni meravigliosi, di passione vera e sconvolgente; anni in cui siamo entrambi cresciuti esplorando la nostra sessualità e i nostri desideri.
Non mi vergogno e mai mi vergongerò di dire che lei fu una delle donne più importanti della mia vita, anzi; la più importante.
Nonostante la sua giovane età, fu per me la compagna ideale dentro e fuori dal letto e fu un durissimo colpo quando ci lasciammo.
Lei aveva 20 anni quando la conobbi ed io 29..... mai scorderò quella rossa selvaggia e solare che condivise con me una pagina molto importante di questa mia vita.
Sarà sempre nel mio cuore e, soprattutto, non smetterò mai di dire che sei stata e sarai per sempre l'unica donna che io abbia mai amato.
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