trio
UNA-SERAT-A-TRE-MENDA
di MediterraneoXXX
01.09.2018 |
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"Mi sposto, le tolgo via gli slip dicendole: "tanto questo non ti serve!!!", mentre Giorgia le slaccia il reggiseno aiutandola a toglierselo..."
Superato da poco l’ultimo esame, adesso sono un massaggiatore professionista. Ho impiegato molti anni per raggiungere quest’obiettivo ed adesso che ho superato tutto sono fiero di me; dei miei studi, dei miei sacrifici, del mio impegno e del livello maturato. Non mi reputo ancora uno veramente bravo eppure le persone che tratto mi dimostrano col loro affetto il ringraziamento sincero per ciò che faccio per loro facendoli stare bene. Nonostante ciò c’è ancora un po’ di diffidenza a riguardo, vuoi perché sono un uomo, vuoi perché il sapere mediatico fa passare linguaggi molto più semplici ed immediati… eppure chi si avvicina allo shiatsu per la prima volta lo fa curiosamente con un pizzico di timore: “sarà bravo?”, “sarà professionale?”, “mi farà male?”, “mi farà bene davvero?”. In questo i miei amici mi fanno penare, devo sempre rincorrerli per convincerli a venire da me, infondo gli regalo un’ora di benessere ma lo capiscono solo dopo il trattamento. Così è anche per Sara… è da quest’estate che mi dice che è sempre “incriccata”, che non vede l’ora di farsi fare un bel massaggio, che lei è disponibilissima a farsi trattare anche per mesi e mesi, ma poi alla fine c’è sempre un motivo per rinviare, per farlo la prossima volta. Ma stavolta finalmente si è decisa, ha passato una settimana talmente pesante, sempre seduta, che schiena e cervicale le fanno troppo male da tenersi addosso il dolore, così mi chiama per organizzare una serata: “Vins ti prego non ne posso più, sto dormendo pure male, sono stufa si sentirmi di merda, vedi tu cosa puoi fare mi affido a te… però vedi che non vengo da sola, mi porto Giorgia perché domani staremo tutto il pomeriggio insieme e poi mi farò accompagnare a casa dopo il massaggio”, “ok” le risposi “non ci sono problemi, vieni pure con chi vuoi”. Il giorno dopo infatti, poco dopo cena, suona il citofono… eccole, sento il rumore delle scarpe salire su le scale, passano la prima rampa ed eccole li di fronte a me sorridenti mentre salgono gli ultimi gradini, bellissime, profumate che quasi mi inebriano, le faccio accomodare, offro loro dell’acqua e ci sediamo sul divano a raccontarci un po’ dato che non ci si vede da tempo. Mezz’oretta vola in un attimo, è incredibile come passa veloce il tempo quando si sta bene, ma il trattamento dura almeno un’oretta perciò è meglio iniziare. “Su dai andiamo in camera altrimenti facciamo notte e i fastidi ti rimangono ancora… preparo il futon e iniziamo”, “no dai” mi disse “non c’ho voglia di mettermi per terra, ma non puoi farmi il massaggio sul letto? Così sto comoda e posso avere Giorgia vicino”, “ok, come preferisci” le risposi “anche se sul letto non posso farti un trattamento shiatsu, “ma io non voglio un massaggio shiatsu, quello me lo fai un’altra volta, voglio che mi massaggi bene schiena e collo magari con un olio così mi sblocchi tutta per bene”, “vabbè, se vuoi questo ti faccio quello che preferisci, però ti devi spogliare… non posso mica passarti l’olio sui vestiti!!!”. Andiamo in camera, metto un asciugamano sul lato del letto dove si poserà, mi giro e vedo Sara che si sta spogliando, via le scarpe, giù i pantaloni, si sbottona la camicetta e rimane in lingerie… tutta arrossata, si vede che si vergogna ma è decisa lo stesso in quello che fa. Mammamia che corpicino, una giovane ragazza di 23 anni, pelle lucida, seno e fianchi morbidi, in intimo nero li di fronte a me, con i suoi riccioli stupendi che le cadevano sulle spalle, rimango pochi secondi a godermi la dolce visione, finche mi interrompe chiedendomi: “come mi devo mettere?”, “mettiti in posizione prona”, ”cosa?”, “a pancia in giù ahahahahaaa, scusa ma sono ancora in modalità esame e parlo con i termini tecnici”. La faccio sdraiare sul lato sinistro del letto, le faccio mettere le mani davanti la testa ma lei volge la sua destra a fianco fino a cercare la mano di Giorgia, la trova, lei gliela stringe forte mentre le rimane seduta vicino quanto basta per non essermi d’intralcio nei miei movimenti. Vado un attimo al pc, mi ero dimenticato di mettere il sottofondo musicale, una bella musica orientale di 3 ore, così non avrei avuto il problema che il brano si finisse, lasciandoci in silenzio. Passo dal bagno a lavarmi le mani con acqua calda, se avessi fatto un trattamento shiatsu non ci sarebbe stato bisogno perché le mani sui vestiti non danno mai fastidio, ma dato che Sara era semi nuda volevo che le mie mani fossero già calde. Tanto è solo una cosa iniziale, tra poco diverranno incandescenti, è questa sensazione che pian piano fa star bene le persone che tratto. Tutto pronto, la musica vedo che piace, loro 2 sul letto strette per mano, prendo l’olio dal cassetto, mi metto a torso nudo così da non sporcare la maglietta, e inizio a metterle le prime gocce addosso. Il primo minuto lo impiego per ungere tutto il suo corpo: spalle, schiena, glutei, gambe… la preparo tutta per il trattamento, ed appena è ben oleata inizia il massaggio. Giorgia è li in silenzio a godersi lo spettacolo, anche a lei piacciono i massaggi e voleva imparare più cose possibili anche solamente osservando, così da poterle replicare ad un suo amico con cui si frequenta. I massaggi iniziano a fare il loro effetto, rilassano Sara tantissimo, le mie mani sono ormai caldissime e scivolano sulla sua schiena provocandole sensazioni indescrivibili. Me ne accorgo perché pian piano sento il suo corpo reagire al mio tocco, sento i muscoli che si muovono, si contraggono, avverto tutto ciò anche dal suo modo di respirare. Giorgia intuisce che Sara sta iniziando a provare piacere col mio tocco, le stringe sempre più forte la mano tenendogliela con dita intrecciate. Per ora mantengo un modo di fare molto professionale: "rilassati... voltati... distendi i muscoli del collo....etc..." mentre a Sara sarebbe piaciuto sentire altro. Dopo un po’ vedo molto evidente che lei stava provando piacere, il suo corpo si scalda sempre più benché non stessi facendo ancora nulla di particolarmente audace; e Giorgia era molto contenta di come si stava evolvendo la situazione, con la coda dell’occhio l’ho vista mentre si mordicchiava le labbra. E se questa situazione fosse stata studiata apposta? No, non potevo distrarmi, abbandonai molto velocemente i miei pensieri lussuriosi e mi concentrai sul massaggio di Sara che però stavolta avrei continuato in modo diverso. Scorrendo lungo la schiena le mie mani arrivano più giù... sempre più giù, stavolta l'accarezzavo in altro modo, volevo che lei percepisse tutta la mia voglia. "Mmmmm fantastico, che bello" una sottile voce risuonò dentro la stanza per poi ricadere di nuovo sommersi solamente tra le note della musica di sottofondo. Mi sposto, mi metto un po' più dietro per massaggiarle le gambe. Gliele apro un po' per poter arrivare anche più in fondo... inizio a sfiorarle le gambe, le mie mani prima scivolano dall'esterno verso le caviglie e poi le faccio risalire dall'interno facendomi strada fin sopra gli slip. Bruciava più delle mie stesse mani, era già tutta bagnata, le afferro energicamente la figa e in quell'attimo le mancò il respiro. Giorgia era incredula che stessi facendo ciò proprio davanti ai suoi occhi; per un attimo... mentre continuavo ad accarezzargliela... alzo lo sguardo e i miei occhi si persero nei suoi. Anche lei arrossì, si stava creando una situazione molto particolare, avvertivo anche il suo profumo, non mi importava se tutto ciò era stato premeditato o se stava per accadere per caso, fatto sta che la temperatura nella mia camera si stava rendendo sempre più rovente. Con le dita spostai gli slip ed infilai un dito dentro... Sara iniziò a godere e Giorgia mise l'altra sua mano sotto la sua gonna per regalarsi piacere... voleva partecipare al piacere di Sara per farle sentire la complicità che stava nascendo. Sara è in estasi, è proprio quello che cercava, che desiderava, secondo me il vero motivo per cui è voluta venire proprio stasera a casa mia. È proprio in questo modo che vuole essere toccata, proprio li, sentire la mia mano che si fa strada dentro di lei. Tiro fuori il dito, guardo in faccia Giorgia e me lo lecco gustandomi il sapore si Sara. Mi sposto, le tolgo via gli slip dicendole: "tanto questo non ti serve!!!", mentre Giorgia le slaccia il reggiseno aiutandola a toglierselo. Era diventata la mia complice, ormai credo ci avrebbe lasciato fare di lei qualunque cosa senza aprire bocca!!! "Adesso girati, mettiti a pancia in su" le dissi, lei senza esitare cambiò posizione mettendo in bella mostra il suo bellissimo seno... le divarico leggermente le gambe così da essere più comodo per chinarmi verso la sua figa bagnata e vogliosa. Giulia inaspettatamente si avvicina di più a lei, si china e le strappa un bacio mozzafiato, passionale, le loro lingue si cercano, si trovano, si intrecciano... baci da consumare quasi le loro labbra, poi si staccò, scese un po' più giù, le afferrò le tette e iniziò a leccarle e succhiarle i capezzoli quasi avidamente. Mi godo un attimo lo spettacolo, vederle giocare insieme mi eccitava tantissimo quando ad un tratto vedo le gambe di Sara che si aprirono, voleva che smettessi di guardare e mi dessi da fare. Comincio a passare la lingua tra le labbra e a succhiarla dolcemente, lei è sempre più un lago, la voglia prende il sopravvento...con una mano afferra Giorgia per i capelli portandola a volte su per poterla baciale e poi giù per farla continuare a leccare i capezzoli... mentre con l'altra mano afferrava la mia per spingerla forte verso la sua figa. Per me è un invito a nozze, io amo leccarla, potrei farlo per ore senza mai fermarmi, più noi la leccavamo e più lei godeva coma una troia in calore. Con una mano inizio a massaggiarle il clitoride, mi avvicino, lo lecco, lo succhio, lo mordicchio dolcemente... mentre le ficco 2 dita dentro, stimolandole il suo punto G. Il piacere la invase, ed apriva sempre più le gambe come per permettermi di entrare tutto dentro di lei. Le dita diventarono 3 mentre le infilai il mignolo dentro il culo e col pollice le massaggiavo il clitoride. Sara non si oppose a nulla, era un lago di piacere, il suo sapore il suo odore mi inebria i sensi, divenendo quasi schiavo di quella situazione... mentre lei dimenandosi, inizia ad urlare di piacere. Tengo la mano dentro di lei, salgo più su, in quel momento Giorgia si ferma, mi guarda e ci baciamo con molta passione, poi abbassabdo la testa continuammo insieme a leccarle e succhiarle i capezzoli. Mani e lingue tutte per lei, a sua disposizione… era da tanto che desiderava provare una sensazione simile, e stavolta era determinata a soddisfare le sue voglie nascoste. Dopo un po' Sara ci chiede di spogliarci, noi lo facciamo, rimaniamo tutti e tre nudi... “Vins dammi un bacio”, mi fiondo all’istante sulle sue labbra baciandoci appassionatamente. Mi diventa il cazzo durissimo, avevo la cappella tutta bagnata, che gocciolava di piacere, poi mi spinge per allontanarmi quanto basta per potermelo afferrare, mi fa una sega e poi mi tira verso di lei e se lo mette in bocca… mentre Giorgia prende il mio posto fra le sue gambe e inizia a leccarle la figa, mezza consumata ormai dal lavoro della mia lingua. Era stufa di partecipare poco attivamente, così le fece vedere com’è brava una donna a leccare la figa… una lingua vorace, instancabile e insaziabile, che voleva a tutti i costi farle raggiungere l’orgasmo per gustarsi i suoi caldi umori, la scopava con la lingua, le leccava e succhia il clitoride, ogni tanto glielo mordicchiava dolcemente e Sara andava in tilt, le infilò 2 dita nel culo con prepotenza per farla godere sempre di più. Sara iniziò a contorcersi tutta, a gemere di piacere, emetteva dei mugolii perché aveva la bocca occupata dal mio cazzo. Mammamia che pompino, vuole farmi morire, vuole che raggiunga il piacere... io sono tutto suo: "prenditelo tutto, è tuo" mentre con le mani le sorreggevo la testa, lei me lo leccava e me lo succhiava come se fosse in astinenza da tempo. Sentivo il piacere che saliva, stavo per esplodere, avevo la cappella grossa e rossa, le vene del cazzo erano tutte ingrossate... "sto per venire, vengo, vengooo" lei non si fermò, iniziò a succhiare finché non le sborrai in bocca. Giulia smise di leccargliela: "hey anch'io", anche lei voleva gustarsi la mia calda sborra prima che Sara se la ingoiasse tutta. Mentre aveva ancora tutta la bocca strapiena del mio nettare, Giulia afferrandola per i capelli iniziò a baciarla per condividere tutto quel piacere… le loro lingue si dividevano la mia sborra come se non ci fosse altro al mondo, poi afferrò il mio cazzo con l'altra mano e me lo ripulì tutto il con un suo bellissimo pompino. Ci abbandonammo sul letto a pensare su ciò che avevamo fatto, un gioco che ci ha portato inaspettatamente ad assaporare un piacere diverso dal solito, la complicità che pian piano si era formata da quando avevano messo piede in casa mia ci aveva condotto all’interno di un universo meraviglioso di cui non ne potevamo più fare a meno. Iniziammo a sparare cazzate senza senso, a ridere con le lacrime come 3 imbecilli… il mio lettone è diventato il nostro eden, stavamo troppo bene insieme, nessuno voleva che quegli attimi finissero li, avevamo ancora voglia di noi, sempre più voglia!!! Le risa iniziano a placarsi, iniziammo a guardarci di nuovo con desiderio, Sara e Giorgia allungano le loro mani sul mio cazzo, me lo toccano, me lo massaggiano, e in pochi istanti ritornò di nuovo virile. Il secondo tempo stava da li a poco per iniziare, ma stavolta niente giochi soft… le voglio possedere come si deve, voglio che prendano il mio cazzo ovunque gli piace. Giorgia si mette alla testa del letto a gambe aperte, guarda in faccia Sara: “adesso tocco a te, fammi vedere cosa sai fare, leccamela e fammi godere come una troia in calore”, lei obbedì senza fiatare, si mise a pecora dandomi il culo e aprendole le labbra con le mani iniziò a leccargliela. “Mmmmm finalmente, siii siiii leccamela, dai così, mmmmm”, Sara non sembrava tanto esperta però ci metteva passione, voleva farle raggiungere l’orgasmo per assaporare i suoi umori… prima lentamente e poi freneticamente, la sua lingua non smetteva di leccare, che visione, è uno spettacolo molto arrapante vedere 2 donne fare sesso insieme. Le guardo in estasi, prendo il cazzo in mano e mi masturbo un po’, poi mi avvicino a Sara… con le mani le apro bene le chiappe e inizio anch’io a leccarla. Prima la figa e poi il buco del culo, la mia lingua sembra drogata da quel sapore, non riesco a staccarmene… figa-culo, culo-figa, e così a ripetizione per un bel po’ di minuti. Sara si bagna tutta, le sue labbra si sono tutte aperte, non vedono l’ora di provarmi, così tenendo il cazzo in mano… prima glielo strofino sulle labbra, le faccio sentire il brivido di ciò che sta per accadere dietro di lei, e in un attimo glielo ficco tutto dentro!!! Sara per un istante smise di leccare, inarcò la schiena, sollevò la testa ed emise un sibilo di godimento, Giorgia le afferrò la testa: “leccamela troia, non fermarti fammi godere” e gliela spinse forte verso la sua figa quasi a soffocarla contro. Io da dietro le afferro il culo e spingendo il bacino energicamente verso di me, glielo butto tutto dentro fino alle palle… inizio piano e poi via via aumento il ritmo fino a scoparla selvaggiamente. Le do 2 schiaffoni sulle chiappe che in un istante le diventano tutte rosse, “mmm si ancora” Sara ebbe la forza di dire queste parole mentre aveva la faccia sbattuta contro la figa di Giorgia, lei aprì gli occhi, mi guarda e con tono perentorio mi ordinò : “ inculala”. Senza farmi pregare, appoggiai la mia cappella sul buchetto del culo di Sara ed infilai il cazzo dentro di lei, una volta che entrò tutto, iniziai lentamente a farlo andare avanti ed indietro, per aumentare il ritmo gradualmente. Giorgia intervenne ordinandomi di aumentare il ritmo, voleva che la fottessi con violenza, anche Sara cominciò a dirmi “siiiiii dai più forte siiiiiii spaccami tutta”, io eseguii gli ordini con molto piacere. Godevamo come dei pazzi avevo il mio cazzo dentro il suo culo che ad ogni spinta aveva dei sospiri affannosi, ansimava come mai, io completamente sudato glielo spingevo sempre più dentro e sempre più con foga. Decido di cambiare posizione, se continuo così vengo tra poco... allora mi stacco dl suo culo, mi adagio sul letto con cazzo dritto verso l'alto: “sali su di me, cavalcami come una brava amazzone” Sara si mise in piedi sopra di me e poi abbassandosi se lo infilò di nuovo nel culo ormai bello largo. Giorgia si avvicina a lei, limonano duro mentre con una mano la masturba infilandole 3 dita dentro la figa. La timidezza e l’inesperienza di Sara è durata davvero poco, si muove con maestria sopra di me, lo prende tutto dentro senza stancarsi, e con un urlo di piacere mi schizzo tutto addosso bagnandomi con i suoi umori. Giorgia a quel punto la stacca da me, si china, mi fa un pompino veloce, sale anche lei su di me e se lo pianta direttamente in culo. “Mmmmm siiiii finalmenteee, stavo impazzendo, anch’io voglio il culo rotto, sfondami dai” ed io afferrandola per i fianchi la spingo energicamente giù per farle sentire ogni centimetro del mio cazzo dentro di lei. Mi cavalca prepotentemente, vuole farmi venire, vuole che le riempio il culo di sborra… ed io mi arrendo al suo volere: “vai troia non fermarti, prenditelo tutto che sto per venire”, “siii sborrami dentro, allagami il culo”. Non ce la facevo più, stavo impazzendo, sento il cazzo che inizia a pulsare, ci manca poco… allora la faccio alzare, la metto a pecora, lei inarca tutta la schiena divarica bene le gambe e glielo ficco di nuovo tutto in culo. Le afferro i fianchi, inizio a scoparla come un animale, la sculaccio, voglio che anche il suo culo diventi tutto rosso, lei gode come una troia, ansima, urla di piacere e in pochi istanti il mio cazzo sborrò copiosamente: “aaahhh siiiii” mammamia che goduria. Rimasi ancora un minuto dentro di lei, fermo mentre mi adagiavo sulla sua schiena afferrandole le tette ed accarezzandole. Sara era già adagiata sul lato del letto tutta stremata, io mi staccai dal culo di Giorgia, e ci buttammo anche noi sul letto senza più forze. Esausti ed appagati per l’immenso piacere provato quella sera. Stavolta niente cazzate, niente risate, rimanemmo qualche minuto in silenzio, entrambe si avvicinarono a me, una a destra e l’latra a sinistra e ci abbracciamo per scambiarci qualche istante di coccole. Bacio Sara, bacio Giorgia, chiudemmo gli occhi e ci riposammo una mezz’oretta… mentre l’unica cosa che si sentiva era sempre il sottofondo di musica orientale che ancora non si era finito. Le stringo forte a me come per non farle andar via, è stata una serata davvero tremenda, non ci sono parole per descrivere il piacere che abbiamo provato e la sensazione di benessere che ci trasmetteva il nostro abbraccio a tre. Chiudemmo gli occhi e continuammo ad ascoltarci la musica che da li a poco sarebbe finita.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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