trio
Ricordi di gioventù (1)
di Erfantino
29.05.2022 |
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""Hai capito la ragazza??" mi disse il mio amico con un accenno di ripresa di erezione..."
Da ragazzi avevamo un bel gruppo di amici, numeroso e divertente, ma io Mina e Luca eravamo particolarmente legati. Mina era la mia ragazza dell'epoca mentre Luca era il mio migliore amico, conosciuto all'asilo e insieme eravamo arrivati alla maturità. Proprio l'anno della maturità, quando ormai con la mente ci preparavamo ad affrontare la sfida dell'università, ci ritrovammo tutti e tre a trascorrere le vacanze insieme. Abitavamo in un paesino poco distante dal mare, quindi tutti i pomeriggi Luca, l'unico ad avere l'auto, passava a prendere me, poi prendevamo Mina e dopo il caffè in ghiaccio nel bar del paese scendevamo al mare. Meta preferita: una spiaggetta isolata e lontana da villaggi o lidi, frequentata da giovani con la passione dell'abbronzatura integrale. Quel pomeriggio particolare andammo al mare con poco entusiasmo, il cielo era nuvoloso ed il mare agitato, ma tanto non avevamo altro da fare, per cui...
Capii che sarebbe stato un pomeriggio speciale già da quando passammo a prendere Mina, che scese da casa con un perizoma di qualche anno prima e che le stava un filino piccolo. Scesi dall'auto per farla salire dietro e non potei fare a meno di notare che aveva già le grandi labbra fuori, il triangolino non riusciva a nascondere tutto. "Come mai hai indossato quello?" le chiesi e lei, candidamente, rispose che probabilmente in spiaggia non ci sarebbe stato nessuno e quindi poteva anche mettersi in costume vecchio, tanto non aveva nulla da nascondere a me o a Luca, e rise maliziosa. Nei discorsi fatti in intimità mi aveva detto una volta che anche Luca le piaceva, quasi quanto me, e che se io non fossi stato più sfacciato probabilmente si sarebbe messa con lui.
Mina era seduta dietro e notai che Luca non era molto concentrato sulla strada, guardava spesso lo specchietto retrovisore, e girandomi vidi Mina al centro del sedile con le gambe aperte da cui uscivano ciuffi di peli e una porzione di fica. Le sorrisi complice, sapevo che le piaceva provocare e se le poteva permettere, era una ragazza con una mente eccelsa, un viso bellissimo con occhi e capelli neri come il carbone, e poi due tette e un culo, ragazzi!!!! "Mina", le dissi, "brasiliana o total?" e lei spostò quel lembo di stoffa che le copriva il monte di Venere, mettendo a nudo una foresta dall'apparenza incolta ma ben rifinita. Mi voltai a guardare il mio amico che, dallo specchietto, continuava a gustarsi la fica di Mina e per la prima volta affidai la mia vita a Dio che ci facesse arrivare presto al mare!!
Arrivati in spiaggia, effettivamente, c'era pochissima gente, per cui ci sistemammo a ridosso di una duna, con Mina al centro. Le sue tette erano già al vento, e Luca non smetteva di guardarle. Decidemmo di rimanere fino al tramonto e quando rimanemmo solo noi tre accadde quello che, prima o poi, sapevo sarebbe successo. Mina prese a baciarmi con la lingua, io steso e lei affianco a me. Luca era supino ma con la testa rivolta verso di noi, e si godeva lo spettacolo del culo di Mina e della sua fichetta ormai non più contenuta dalla stoffa. Il mio cazzo ormai era duro come il marmo e faceva male così costretto nei boxer, per cui me lo sistemai sotto il laccetto del costume, con una bella porzione al sole. Lei, allora, mi fece l'occhiolino e si sistemò con la testa sulla mia pancia e le gambe rannicchiate sul suo telo da mare, il culo praticamente a portata di mano di Luca. Cominciò a leccarmi la cappella, piccoli colpi di lingua saettanti, e poi affondi brevi con un piccolo morso, e poi di nuovo colpetti di lingua o bacetti, e poi un nuovo affondo, senza mani. Avevo gli occhi chiusi e non mi accorsi che Luca si era girato di lato ed esibiva un'erezione allucinante, ma la cosa non era sfuggita a Mina, che aveva offerto la sua patatina alla vista del mio amico. Aveva piegato le gambe ed aveva anche spostato quel triangolino ormai fradicio. Cominciò a fargli una sega e lo attirò a se prendendolo dal manico, per farsi masturbare usando la sua cappella. Mina cominciò a gemere e solo allora aprii gli occhi e mi resi conto di quello che stava accadendo: era riuscita finalmente ad avere il suo triangolo perfetto! All'ennesimo affondo non resistetti, la cosa era troppo da film porno, e le sborrai in gola. Mina gemette più forte e agitò ancora di più il cazzo di Luca sul suo clitoride, procurandosi un'orgasmo che inzuppò il suo telo. Mina mi ripulì per bene, leccando e aspirando tutto quello che continuava ad uscire dal mio cazzo, lavoro che richiese diversi minuti. Il mio amico, invece, era fresco come una rosa, pareva davvero un attore, con un controllo fuori dal comune per avere solo 19 anni. La mia ragazza, allora, lo fece stendere e gli fece un pompino da urlo, succhiando e masturbando quel grosso cazzo che il mio amico si ritrovava fra le gambe, offrendo questa volta a me la sua fica grondante e presi subito a titillarle la clitoride con le dita. Nessuna gelosia per me, ero solo felice che la mia ragazza si dedicasse con così trasporto al mio amico. Quando anche Luca si decise a venire Mina non si fece problemi ad ingoiare anche il suo seme, continuando a leccare e ingoiare finché anche quel cazzo non fu perfettamente pulito. La sentii allora irrigidirsi e avere un altro orgasmo, questa volta più intenso del primo, strinse forte le gambe e si accasciò esausta in mezzo a noi. Se fosse passato qualcuno avrebbe visto una ragazza con un cazzo moscio per ogni mano ma con un sorriso di soddisfazione sul viso...
"Stanchi?" chiese lei, dopo qualche minuto di riposo per prendere fiato. "Beh, stanco no, mi sembra di aver appena assaggiato il paradiso e vorrei gustare qualcosa di più" disse Luca mettendosi seduto; "cos'hai in mente?" chiesi io ma Mina non mi rispose, ravanò nella sua borsa e tirò fuori due preservativi. "Hai capito la ragazza??" mi disse il mio amico con un accenno di ripresa di erezione. Lei colse il momento e con un rapido movimento fece nuovamente sparire il membro del mio amico nella sua bocca. Il cazzo di Luca si irrigidì ancora e Mina fu veloce ad infilare un preservativo con la bocca. Tempo di dire "wow" per quella mossa da zoccola consumata che avevo appena visto che Mina s'era già impalata sul cazzone di Luca. "Il tuo dammelo in bocca", disse lei. Mi rimisi in piedi e le offrii il mio cazzo da leccare e succhiare e Mina si dimostrò molto coordinata fra leccare e succhiare e fare su e giù col cazzo di Luca che le riempiva la fica. Lo spettacolo che avevo davanti agli occhi era troppo arrapante per cui dovetti distogliere lo sguardo per non venire subito. Luca, invece, era una macchina da guerra: aiutava con le braccia quando a muoversi era Mina e la stantuffava muovendo le anche quando lei si riposava. "Fammi vedere come sei brava a mettere i preservativi con la bocca" le dissi. Tempo tre secondi ed avevo il mio cappuccetto perfettamente calzato; stavo per girare alle sue spalle quando lei, rapidamente, si sfilò il cazzo e mi offrì la fica prendendo il cazzo di Luca in bocca. Ero troppo eccitato da quello che stavo vivendo: la mia ragazza e il mio migliore amico insieme a scopare, il rumore del mare, una pallida luna che rischiarava l'orizzonte a sinistra mentre i colori del tramonto si spegnevano a destra... troppo, per un novellino delle scopate come me e venni nel preservativo dopo appena qualche affondo! Mi accasciai sul mio telo per riprendermi e mi accorsi che Luca, invece, manteneva un'erezione stupefacente. "Cazzo sei, un pornostar?" gli chiesi, e lui "macchè, la mattina mi ammazzo di seghe" rispose ridendo! Mina, intanto, continuava a spompinarlo con maestria ma sentivo che la sua eccitazione stava scendendo, quindi mi improvvisai regista della scopata: "siediti sul cazzo dando le spalle" le ordinai. Al volo!! Ricominciò il su e giù mentre io le massaggiavo la clito. Se per l'eccitazione le scappava il cazzo io ero pronto a reinfilarglielo, con mia stessa sorpresa che mai, prima di allora, avevo toccato un fallo che non fosse il mio. "A pecora, adesso" e subito i due si staccarono per riprendersi dopo pochi secondi. Luca era una furia, la scopava divinamente e Mina veniva in continuazione. Non sapevo che fare per cui avvicinai la bocca al culetto di Mina e cominciai a leccarglielo. Non volendo avevo trovato la chiave per un ennesimo orgasmo devastante di Mina, che si accasciò allontanandosi da noi due e lasciandomi pericolosamente vicino al cazzone di Luca. Mina era completamente fuori controllo, ansimava e toccandosi, schiena inarcata e faccia nella sabbia, si procurò l'ultima venuta, con urlo di soddisfazione. Anche Luca decise di venire, si tolse il preservativo e innaffiò la schiena di Mina con tanta sborra calda (alla faccia delle seghe mattutine!). Eravamo tutti e tre esausti ma felici per aver coronato un sogno che ognuno di noi coltivava. La prima a riaversi fu Mina: "bravi, ho goduto come una matta e ho la fica in fiamme" disse guardandoci. "Che ne dite di ripetere in un posto più comodo? Domani mattina potreste venire a casa mia, i miei lavorano e fino all'una sono solo" chiese Luca. Un brivido di eccitazione passò negli occhi di Mina, che rispose "alle 9.30 siamo da te, e mi raccomando, segatevi prima!" disse guardando me
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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