Racconto breve

Siamo riusciti ad organizzarci e ci dobbiamo trovare in studio da me.
Arrivi ed io sono già lì ad aspettarti, ti prendo per mano, ti porto su in sala riunioni e comincio a baciarti.
È abbastanza che non stiamo insieme, e la voglia di te è incontenibile.
Le mie mani ti avvolgono tutta e ben presto ti trovi 3 dita nella fica mentre con l’altra mano ti massaggio il clitoride, e con la bocca ti mordo sempre più forte i capezzoli.
Inutile dire che te cominci a venire ripetutamente, il tuo liquido ti scende dalle gambe fino ad allagare il pavimento. Ti lasci andare completamente su di me, in estasi, ed io nel vederti e sentirti così impazzisco.
Ti faccio mettere in ginocchio, voglio filmarti mentre me lo succhi.
Prendo il telefono e vedo un messaggio di un mio caro amico che mi chiede se sono fuori stasera. Una frazione di secondo, nella piena eccitazione, gli rispondo di venire in studio ed entrare in silenzio.
Mi sento scorrere una vampata di fuoco dentro.
Trovo una scusa con te e scendo un attimo ad accostare la porta.
Torno su, ti bendo e ti faccio sedere sul tavolo. Comincio a leccartela, infilandoti il cazzo di lattice nella fica, poi ti infilo quello fucsia in culo e vengo a baciarti mentre te ti stai masturbando col dildo.
Andiamo avanti così un po’, poi, sento fermare una macchina. È lui.
Ti giro a pecora sul tavolo e comincio a trombarti.
Lui sale in silenzio e ci trova così. Capisce tutto.
Piano si spoglia e comincia a toccarsi. Vedendoti l’ha subito duro.
Io mi sposto e lascio il posto a lui che ti entra dentro.
Te non senti la differenza e continui a godere mentre lui ti sbatte.
Mi metto a guardare lui che ti scopa e te che ansimi, toccandomi il cazzo duro. Sono eccitatissimo.
Ci scambiamo un altro paio di volte, poi mentre ti sto trombando io lui ti viene davanti e ti mette il cazzo in bocca.
Te subito d’istinto scosti la testa e ti levi la benda. Ti ritrovi lui davanti.
Per pochi secondi sei spaesata, ma ti diciamo che va tutto bene, e te lo sai che è così, perché passato il primo attimo ti senti scorrere dentro un eccitazione devastante, come un fuoco, ed hai una gran voglia di succhiarglelo, ed infatti, senza dire niente, lo prendi in bocca e cominci a spompinarlo mentre io riprendo a sbatterti.
Non capisci come sia accaduto, ma non ti importa. Come non ti importa chi sia. Quel che conta adesso è che stai godendo come una cagna, stai godendo sentendoti viva, e sentirti così troia ti fa impazzire.
Io sento che ora stai benissimo, e continuo a scoparti un po’ la fica ed un po’ il culo, eccitato e felice per averti fatto provare questa sensazione.
Poi ci fai scambiare. Vuoi succhiare me mentre è lui a sbatterti.
Me lo lecchi benissimo, con te che muovi la testa ritmata dai colpi di lui che ti tromba, mi guardi con i tuoi occhi furbi per dirmi tutta la tua soddisfazione, per farmi vivere la magia che emani quando godi.
Sei splendida.
Stiamo un po’ così, poi ti inginocchi, li prendi tutti e due in bocca insieme e ci fai venire.
Il nostro sperma si unisce inondandoti fino in gola, e te lo bevi tutto fino all’ultima goccia.
Lui ti saluta baciandoti le guance e se ne va.
La serata è andata diversamente da come programmato, ma nessuno di noi ha rimpianti.