Vacanza in paradiso P2

È trascorso qualche giorno dal nostro arrivo sul isola, siamo circa a metà vacanza.
Le giornate volano via quando siamo insieme. Abbiamo fatto alcune escursioni nel entroterra ed in barca su atolli vicini, ma principalmente ci siamo rilassati sul mare ed abbiamo scopato come ricci.
Il complesso dove siamo alloggiati è un piccolo gioiello, con una striscia di sabbia bianca ed acqua cristallina meravigliosa.
È anche molto tranquillo, solo 4 o 5 coppie di sposi novelli in viaggio di nozze, ed una anziana coppia di Italo/canadesi con un figlio grande, sulla 25 ina, con la quale abbiamo fatto amicizia al ristorante, e condiviso alcuni tours.
Il ragazzo poi mi sembra abbia un debole per te, l’ho intercettato più volte a guardarti e forse anche a farti foto, sopratutto quando eri in topless sulla spiaggia, ma la cosa non mi da fastidio, anzi, mi piace che la mia donna sia apprezzata e desiderata. E comunque anche te l’hai osservato spesso. E come darti torto, è giovane ed ha un fisico da boscaiolo canadese.
Quel giorno decidiamo di restare in albergo, e dopo pranzo andiamo a rilassarci nel bungalow.
Io mi addormento quasi subito cullato dalla brezza, ed al risveglio mi accorgo di esser nudo e legato mani e piedi al letto, a gambe aperte.
Un brivido di eccitazione mi attraversa.
Te sei seduta accanto a me, nuda, che ti stai massaggiando il clitoride mentre mi guardi , probabilmente assaporando quello che andrai a farmi.
Non so come, ma ho già il cazzo duro.
Ti accorgi che mi sono svegliato, mi guardi maliziosa, e senza dire niente cominci a leccarmi la cappella.
Io sono paralizzato dal piacere, sento la tua lingua scivolarmi sul cazzo duro, poi cominci a succhiarmi le palle e mi lecchi anche il culo, sono in estasi.
Ti alzi a prendere qualcosa, è cioccolata spalmabile presa da buffet, con un dito me la metti sul glande ed i testicoli, e ricominci a leccarmi.
Ho una voglia di scoparti pazzesca, ma non mi posso muovere, sono nelle tue mani.
Ti inginocchi sopra di me, con la fica a portata di lingua, e subito comincio a leccarti freneticamente. Amo il tuo sapore, non riesco a farne a meno, ti passo la lingua ovunque arrivo.
La tua fica è piena di umori. Anche se non ti ho potuto toccare sei calda, questo gioco sta eccitando anche te.
Poi sento una sensazione diversa, ai testicoli. Me li stai legando, strettissimi.
Impazzisco.
Mi diventano subito rossi e te e li lecchi e li succhi con forza, flettendo la testa a destra e sinistra, quasi a volerli staccare.
Non riesco a muovermi dal piacere.
Ma non è finita, prendi il pennello del trucco e mi pianti il manico in culo.
Io non riesco neppure a respirare da quanto godo, e poi ancora di più perchè cominci a strofinarmi la fica sul viso, premendola sul naso.
Mi manca l’aria, affogato nella tua fica, ho i testicoli a fuoco ed un “cazzo” in culo. In pratica mi stai facendo godere come un maiale. Uno schiavo pronto ad ogni tua perversione.
Ti risposti mettendoti seduta sopra di me, mi prendi il cazzo, te lo infili nella fica e cominci a cavalcarmi, mentre con una mano muovi avanti ed indietro il manico del pennello scopandomi il culo.
Urli, ed anch'io.
Veniamo insieme.
Ti inondo dentro. Ti alzi, fai scivolare il tuo liquido caldo misto al mio sperma ovunque, e mi cospargi viso e corpo, infilandomi poi le dita in bocca, che io lecco immediatamente.
Ti accasci su di me, soddisfatta dal tuo orgasmo e da come mi hai fatto godere in completa sottomissione.
Mi sciogli una mano. Ti abbraccio.
È stata una sorpresa. È stato bellissimo.
Lo è sempre con te.