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Quel pomeriggio


di Alfa_Nero
24.10.2015    |    2.029    |    1 9.7
"Io resto un attimo seduto a godermi le ultime sensazioni di piacere e poi mi rivesto..."
Fino dalla prima telefonata Marco mi dice che vogliono qualcosa di particolare. Gli piacerebbe una situazione in cui mettere la moglie al centro delle attenzioni di due maschi mentre lui guarda, ma il mio affidabile amico Andrea è via per lavoro. Gli propongo di rimandare di un paio di settimane, ma evidentemente ci ha fatto l'idea! No, proponimi altro, dai. Non è facile colpire nel segno senza conoscere le persone. Quello che sembra eccitante per qualcuno può essere banale per altri. E poi sono convinto che non sia tanto ciò che fai, ma come lo fai, l'atmosfera e le tensioni che si riesce a creare.
Comunque gli propongo una cosa, compatibile con il loro desiderio di carsex.
Ci incontriamo in un parcheggio di un bar ed entriamo per un caffè “rompighiaccio”. Entrambi sulla quarantina, lui un bell'uomo molto affabile, lei in apparenza timida, piccola, bionda con dei bellissimi occhi azzurri. In poco tempo capisco che sembra essere lui che “gestisce” queste situazioni, ma è lei che decide. Passo l'esame per così dire e lei mi chiede “ora dove andiamo?”
" Facciamo un giro, tu sali in auto con me e Marco ci segue con la sua. "
Nessun problema e partiamo. Strade di campagna poco o per nulla trafficate, bellissima giornata di maggio. Inizio a farle dei complimenti e lei apprezza. Non sono forzati perché è davvero molto carina, anche se l'ampia giacca che porta non permette di vedere molto del suo corpo. Indossa stivali e calze a rete, ma posso vedere poco più del ginocchio. Non è timida come sembrava e senza Marco mi sembra più spigliata. Poche curve, si sposta un po' sul sedile e mi chiede se mi piace come si è vestita. Mi volto. Ha aperto la giacca e sotto indossa una tutina di rete che le lascia completamente scoperte le tette. Senza indugiare allungo una mano e le carezzo il seno, minuto, ma sodo e con i capezzoli che subito diventano turgidi. Mi piaci molto, le dico (e per fortuna la strada è deserta e mi permette di poterla guardare bene!).
Ho le tette piccole purtroppo, si lamenta, ma non so quanto le dispiaccia davvero.
"Dai, le dico, prendi il telefono e chiama Marco"
"Perché?"
"Così gli racconti un po' cosa facciamo"
La cosa la stuzzica, le brilla lo sguardo e lo chiama. Marco ci segue in auto a poca distanza.
"Si... ho aperto la giacca e ha detto che gli piaccio. Mi sta toccando i capezzoli... sono duri ovvio... Non lo so se ce l'ha duro, spero di si... no, ancora no... si, adesso mi sta mettendo una mano tra le gambe... le ho aperte per farmi toccare meglio... (A questo punto la voce le si fa un po' più roca).. è molto delicato... mi piace come mi tocca..."
Vedo una strada che si infila nel bosco e la imbocco. Un centinaio di metri e mi fermo in un piccolissimo spiazzo tra gli alberi. Marco si è fermato all'imbocco della stradina.
"Si.... mi tocca... ora mi ha fatto aprire bene le gambe e mi sta facendo un ditalino... sono bagnata... mi lecca i capezzoli mentre mi tocca... (la voce è a tratti acuta e sospira)"
Le faccio togliere la giacca e resta nella sua tutina di rete apertissima sotto e sopra. Le sussurro all'orecchio di spostarci dietro e lei lo fa senza scendere. Io che indosso dei jeans e ho una erezione che mi ostacola scendo e risalgo!
"Siamo dietro adesso... eh, certo che ansimo... mi ha fatto spalancare le gambe … oddio, ora mi lecca... si mi sta leccando la fica, mi lecca si, mi tocca anche con le dita"
E' piacevole leccarla, è bagnata e calda, quasi completamente rasata e ha labbra rosa morbide. Mi piace molto leccare una donna tra le gambe e quando trovo chi apprezza, mi ci dedico con molto piacere!
"Si, mi tocca e mi lecca... mi strizza i capezzoli... ho voglia di cazzo!... che bel servizio che mi sta facendo amore... come mi piace... ha messo due dita dentro.... mi succhia!!!"
E' molto eccitante anche per me sentirla parlare. Mi tiro su e mi sgancio i pantaloni.
"Adesso si sta spogliando.... eh, finalmente così ti dico come è …. ahh eccolo, bello, bel cazzo davvero, complimenti.... si, appena finisce di togliersi i calzoni lo prendo in bocca... va bene , ti faccio sentire"
Mi sistemo sul sedile e lei si butta rapida sul mio uccello, ingoiandolo in un colpo solo. Mugola e succhia rumorosamente e per facilitarla le tengo io il telefono, così ha le mani libere. Ogni tanto lo tira fuori e dice buono... bello... che buon sapore... e riprende subito a leccare e succhiare. E' bravissima ed esperta, ma non voglio che Marco perda la tensione. Allora parlo io al telefono. La cosa forse lo sorprende un po' perché a me non fa domande e non parla, ma sento dal respiro che apprezza.
"Ha una lingua fantastica, mi sta leccando e succhiando alla grande... Usa anche la mano e ogni tanto mi lecca le palle E' bravissima. Intanto le faccio un ditalino, ha la fica che gronda"
Lo sento ansimare dall'altra parte del telefono e lei non ha smesso di mugolare per farsi sentire.
"Ora Marco la scopo, ho il cazzo che mi tira troppo e anche lei ha voglia"
E' piccola come ho detto e senza problemi mi sale sopra e lo prende dentro in un unico affondo. Riprende il telefono.
"Ecco, tutto dentro... si, lo sto scopando, sono sopra e mi morde i capezzoli.... ehhh non parlo perchè mi ha messo la lingua in bocca... mi piace.. mi palpa il culo... si mi tocca il culo... si anche il buco del culo... che colpi... non lo so se poi mi faccio inculare, è più grosso del tuo, ma dopo vedo... scopami, sbattimi così, così, dai che sto per godere.... mi spinge un dito nel culo... glielo hai detto tu che mi piace? Porco, è un porco come te... anche io sono porca, la tua porca godo... godo!"
Sento il culo che si contrae durante l'orgasmo intorno al mio dito e mi inarco per penetrarla a fondo fino alle palle.
"Oddio che goduta... che bel cazzo che mi hai trovato amore, mi ha fatto fare una sbrodata super... si, ce l'ha ancora duro... mi ha leccata per farmi godere prima... vuoi che gli faccia un pompino?"
Ma io la spingo a voltarsi e la faccio mettere a pecorina sul sedile.
"Mi ha messo a pecorina e mi lecca ancora... mi lecca la fica e il culo... si, mi lecca il buco del culo... mi piace... eh si, lo so cosa vuole fare, ora me lo mette nel culo... si mi faccio inculare, ma è più grosso del tuo amore... lecca bene, è bravo.... si, sono con il culo alzato e può farmi tutto quello che vuole, mi può usare a suo piacere... segati amore, mi piace sentire che lo fai... me lo ha appoggiato al culo e inizia a spingere... entra, me lo sta infilando. Piano, fai piano, è grosso... mi sta aprendo il culo amore... mi piace, lo sai che mi piace nel culo... mi piace sempre il cazzo... si, sono la tua porca... faccio la porca per te... che cazzo grosso mi fai mettere nel culo amore! Ora mi sgrilletta e mi sbatte nel culo... va bene amore mi faccio sborrare nel culo....si porco.. dai... sbattimi.... sborrami nel culo"
In effetti è aperta dietro, ma stretta al punto giusto. Se non mi trattenessi godrei in pochi colpi. Mi piace invece sentirla parlare al telefono con il marito. Ma è difficile resistere ancora e do colpi profondi e forti per venire.
"Si, si, si mi sborra.... sentilo come gode... che sborrata mi fa... si, dentro.... che sborrata... senti come scivola bene ora... "
Ho un orgasmo forte e sborro copiosamente. Quando lo sfilo il rivolo di sperma le scorre dal culo. Lei si volta, mi mette la lingua in bocca e presa al volo la giacca dal sedile anteriore scende e va verso l'auto di Marco. Io resto un attimo seduto a godermi le ultime sensazioni di piacere e poi mi rivesto. Quando fatta manovra arrivo sulla strada principale, accostati di lato, sono sempre lì. Passo vicino alla loro auto e vedo Marco tra le sue gambe spalancate che fotografa.
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