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Cinema


di Alfa_Nero
24.10.2015    |    12.906    |    3 8.8
"Vedo Marco che ci guarda, mi tiro su la gonna e mi appoggio con le mani al muro, non faccio in tempo a prendere posizione che lo sento spingere e con un..."
Laura
Marco mi guarda e dice che è ora di prepararsi. Non dico nulla mentre vado verso la camera, ma fremo di eccitazione. Ho deciso di mettermi le classiche autoreggenti e uno slip di trina che resta morbido sulla fica, così da permettere agevolmente ogni tipo di manovra anche senza essere tolto, niente reggiseno. Sopra invece sarò vestita in modo normale: camicetta grigia, gonna aderente e corta sopra un paio di con il tacco alto, poco profumo. Trucco leggero. Sono pronta.

Marco
Si è vestita in modo normale, misurata e al tempo stesso elegante, non certo volgare. Eppure eccitante. Forse è l'espressione che ha nello sguardo, quella luce maliziosa...

Dario
Abbiamo fissato di incontrarci per un film e in un orario che garantiscono una sala poco frequentata. Mi accomodo nel posto convenuto e aspetto nella sala semivuota. Dopo pochi minuti li vedo a poca distanza da me, così mi piazzo proprio alla sinistra della signora. Molto piacente emana sensualità e femminilità da tutti i pori. Un paio di splendide gambe in calze scure, esaltate da una gonna grigio scuro stretta, ma non troppo. Abituando gli occhi all’oscurità della sala, mi sembra di notare la sommità in pizzo delle autoreggenti.

Laura
Si è seduto accanto a me e sento il suo sguardo. Ho preso per mano Marco e cerco di tenere lo sguardo sullo schermo, ma la situazione mi eccita e non seguo né le immagini né le parole. Mi sistemo sulla poltroncina in modo da far salire leggermente la stoffa della gonna. Aspetto.

Dario
Accosto il ginocchio al suo e il mio avambraccio sul bracciolo cercando di sfiorarle il seno. Sembra non reagire. Mi scosto per un attimo e riavvicino il ginocchio e rinnovo la carezza al suo seno: finalmente lei si sposta di poco, quel tanto che basta a premermi in modo evidente il seno al braccio. Lo muovo appena, così come il ginocchio e non si sposta, anzi sembra mi agevoli.

Laura
Apro appena le gambe, sollevo un po' il vestito. Il pizzo delle calze ora si vede bene, ne sono sicura. I suoi sfioramenti mi eccitano e Marco lo sente, perché gli stingo forte la mano. Il suo braccio mi sfiora in modo leggero e quasi impercettibile il seno e la stoffa della camicetta mi struscia direttamente sul capezzolo, che ormai è duro.

Dario
Appoggio la mano sul ginocchio e struscio in modo evidente il braccio sul seno. Lei si sposta avvicinando le gambe a me e appoggiandosi a lui, che le mette un braccio sulla spalla. La mia mano sale lentamente sotto la gonna, senza fretta. Arrivo a sfiorarle la calda carne sopra le autoreggenti e percorro il pizzo ora sfiorando la pelle, ora con pressione più forte. Sento il tepore della sua pelle sul dorso della mano.

Marco
Si è appoggiata a me e vedo che ha proteso le gambe verso di lui. La sua mano la sta toccando sotto la gonna e in questa posizione non solo lei può farsi toccare meglio, ma io vedo benissimo. Sono eccitatissimo e le palpo il seno. E' turgido e i capezzoli sono durissimi.

Dario
Salgo in modo più deciso, indossa uno slip di trina, morbido e intriso di umori. Gioco con le dita con la stoffa per aumentare la sua eccitazione, poi passo al pelo e infine la penetro con un dito per iniziare un ritmico e rilassato andirivieni. Lei spinge per sentire meglio.

Laura
Non so se siano più le carezze o il fatto che Marco mi guardi ad eccitarmi, fatto sta che non riesco a fermarmi. Spingo verso al mano per accogliere le dita dentro e agevolo il suo lento ditalino, accompagnato dalla languida sensazione di piacere che mi dà il respiro di Marco sul collo e il piacevole dolore provocatomi dalle sue dita che stringono i miei capezzoli.

Marco
Sento o immagino il rumore degli umori di Laura tra le dita di Dario, sento il respiro di lei sempre più affannoso. Le prendo una mano e me la poggio tra le gambe per farle sentire quanto sono eccitato. Guardo Dario e gli faccio un cenno.

Laura
Sono inebriata e tra le gambe sono un lago. Marco toglie la mano dalla mia spalla e mi spinge leggermente verso Dario che non smette di masturbarmi. Si è sganciato i pantaloni e me lo fa prendere in mano. Lo stringo, lo masturbo a mia volta. Poi lui mi mette una mano sulla nuca e mi fa abbassare. Me lo spinge in bocca in un colpo solo e capisco che non ce la faceva più. Lo capisco e lo assecondo con piacere.

Dario
Labbra, lingua e gola si muovono all’unisono per regalarmi un pompino profondo. Con le mani le sollevo la camicetta e le stringo i capezzoli duri. Vedo Marco che rimbocca la gonna alla moglie e si dedica a farle un ditalino. Lo avverto dal serrarsi delle mascelle intorno al mio arnese, ma è un attimo edil godimento riprende il sopravvento, aiutato anche dalla mano esperta della signora.

Marco
Ha la fica che gronda e non so cosa darei per vederle affondare il cazzo in gola. Ad un tratto si alzano in direzione dei bagni fermandosi dietro la tenda. Lui mi fa cenno di occupare il suo posto, vicino la tenda e controllare che non arrivi nessuno. Lascia la tenda un po' aperta e posso vederli avvinghiati mentre si baciano, il bianco delle cosce che lui palpa a piene mani mentre le sollevava la gonna per poi metterla alla pecorina e la impala con un colpo profondo. Resta fermo solo per un po' e poi un veloce andirivieni, il rumore della carne sbattere. La sbatte tenendole le mani sul seno e stringendoli mentre lei a bocca aperta asseconda i suoi colpi per essere penetrata a fondo.

Laura
Mi alzo, lo seguo dietro la tenda, slinguiamo un po' mentre mi palpeggia avido. Con le mani velocemente gli slaccio cintura e pantaloni: ho bisogno di toccarlo, di sentire che è bagnato e duro. Vedo Marco che ci guarda, mi tiro su la gonna e mi appoggio con le mani al muro, non faccio in tempo a prendere posizione che lo sento spingere e con un colpo fortissimo mi infila, mi tiene ferma con forza i fianchi, poi mi afferra il seno e mi scopa con colpi forti e profondi. Sento l'orgasmo salire, muovo anche il mio bacino, sento che sto per cedere, mi muovo più in fretta su e giù su e giù e lui fa lo stesso dentro di me, sento di essere fradicia. Godo, godo, godo.....

Dario
Come premio finale mi bacia sulle labbra. La trovo stupenda. Ci diciamo, chissà che non si possa replicare in futuro, al cinema, in auto o a casa…
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