tradimenti
Sofia (e Luciano)
di Alfa_Nero
14.10.2020 |
6.360 |
5
"Ha un seno molto bello, capezzoli ancora turgidi dall'orgasmo, ventre piatto e la fica gonfia e bagnata..."
Finalmente Sofia e Luciano, coppia cinquantenne lombarda, hanno potuto organizzare fine settimana a Firenze. O meglio, lo ha organizzato Luciano. Per Sofia si tratta di un normale fine settimana, per prenders una piccola vacanza primaverile.Invece con Luciano, in ore di chat e scambi di telefonate, abbiamo pensato di andare oltre, ben oltre. La chiave è sfruttare la passione di Sofia per i massaggi e le atmosfere soft e rilassanti. Ecco quindi che ho dato indicazioni a Luciano per prenotare stanza in un bel B&B in centro.
Sono arrvati la mattina, sistemati nella loro stanza e hanno fatto un primo giro per iil centro, fermandosi a mangiare in un ristorante che gli ho consigliato. E' stato lì che Luciano ha detto a sua moglie che le aveva prenotato un massaggio in camera come piccolo regalo e quindi sono rientrati nel primo pomeriggio.
Sono arrivato da loro e Luciano mi ha fatto entrare, mentre Sofia era in bagno che si preparava. Mi sono presentato in tuta adatta a massaggio, tappetino, oli e tutto il necessario. Ho portato anche delle candele ed una piccola cassa a cui collegare il mio smartphone, così da mettere una musica rilassante di sottofondo.
In attesa che Sofia finisse di prepararsi, immagino facendo una doccia, mi sono fatto aiutare da Luciano a preparare il tutto. Spostato verso il centro dell'immensa stanza il letto singolo che appoggiato a parete faceva da divano, ho messo le candele qua e là, chiuso le tende oscuranti e lasciato accesa solo le luci di lettura a fianco del letto matrimoniale. Luce perfetta, giusta per vedere bene, ma molto calda e tenue.
Proprio dopo avere fatto partire da pochissimo la musica, Sofia è uscita dal bagno, avvolta nell'accappatoio. Mi sono presentato professionalmente, constatando che Sofia è davvero una bella donna. Non alta, bionda, bel sorriso e occhi vivaci, garbata e piacevole nei modi. Ma soprattutto molto sensuale, perfino avvolta nella spugna dell'accappatoio. Le spiego che le farò un massaggio relax, partendo dal dorso e collo così che si allenti e sciolga la tensione, poi gambe e braccia. Per questo la invito a sdraiarsi supina. Mi volto per prendere gli oli e darle la sensazione di non guardarla, dato che intuisco che sia nuda o quasi sotto l'accappatoio. Infatti si sistema e quando mi volto la trovo sdraiata, con asciugamano sui glutei che penso le abbia messo Luciano. Il quale, come concordato con me, le dice che si prenderà un paio di ore per andare a visitare Santa Croce, mentre lei si gode il massaggio. Mi è parso di cogliere che abbia detto “godere del massaggio” con una certa emozione.
A Sofia non sembra la cosa dia problemi, lo saluta e si predispone a essere massaggiata, anzi, quando Luciano esce mi chiede di chiudere la stanza a chiave “Non vorrei entrasse qualcuno anche per sbaglio”
Con le mani oliate, ma non troppo, inizio a percorrere la pelle della sua schiena. Posso sentire quanto sia tonica nel corpo e con una pelle liscia. E' una donna molto curata, attenta alla propria femminilità che traspare anche nei gesti semplici di scostare i capelli per agevolare il massaggio.
Senza fretta scorro sulla sua schiena, mi soffermo sui lombi, risalgo e sciolgo le spalle, poi il collo e riscendo. Sofia è a suo agio, mi dice che ama i massaggi e parla con voce bassa.
E' davvero una bella sensazione toccarla e percorrendo la schiena con movimenti lenti e profondi spargendo l'olio in un velo che illumina la sua pelle, sento il suo corpo che si scioglie e assapora il mio tocco.
Cospargo le mani con un altro po' di olio e passo a massaggiare le gambe, partendo dalle caviglie, sciolgo i polpacci, riscendo fino ai piedi sui quali verso un po' di olio e massaggio con cura. Perfettamente curati e smaltati, anche nei piedi vedo la sua femminile eleganza. So bene che massaggiare i piedi in questo modo, questo oltre a rilassare induce una certa eccitazione, per questo proseguo senza fretta. Risalgo soffermandomi alle caviglie, polpacci, inizio a salire sopra il ginocchio con movimenti lenti, mai frettolosi. A metà coscia, mentre Sofia mi dice di quando le sia piaciuto il centro di Firenze e che hanno mangiato davvero bene, apre leggermente le gambe, non molto, quel tanto che basta ad agevolare miei movimenti all'interno della coscia. Anche io parlo a voce bassa, le racconto aneddoti della città, ma non smetto di concentrarmi sul massaggio e sul fatto che ormai a meno di dieci centimetri dalla mia mano, sotto l'asciugamano ci sia il suo culo che immagino sodo come il resto del corpo.
Con le mani posso sentire il tepore tenue dell'interno delle sue gambe crescere al risalire del mio tocco arrivando alla base dei glutei. Sposto le dita da una gamba all'altra con i pollici inizio a fare una pressione rotante su entrambi i lati mentre la mano preme alla base del suo culo. In pratica senza ancora toccarla, le sto dilatando la fica che non vedo ma immagino gonfia e che risponda al mio tocco. Questo pensiero me lo fa venire duro, ma proseguo, sempre senza fretta. Quando mi sembra sia il momento mi fermo per prendere il flacone dell'olio, con un gesto naturale e deciso le tolgo l'asciugamano che le copre il culo. Sofia è nuda, completamente e non dice nulla, anzi continuava imperterrita a conversare del più e del meno. Non ha segni di abbronzatura e capisco che ha una certa familiarità a stare nuda, anche per stare al sole. Con altrettanta noncuranza, le verso dell'olio sui glutei, stando bene attento a fare in modo che un filo scenda preciso nel solco del culo. Riprendo il massaggio con movimenti circolari e profondi che mi facevano apprezzare quando fosse soda. Naturalmente faccio in modo che la mia erezione le sia evidente visto che mi struscio al suo braccio ogni volta che posso. La maneggio quindi, aprendole di tanto in tanto le natiche, dalle quali fa capolino il buco dell'ano e la fica si vede gonfia e rasata.
Sono risalito con le mani verso i lombi e quel punto Sofia, che non parla più e se ne sta distesa a occhi chiusi, ha sollevato leggermente il bacino ed ha allargato un altro po' le gambe. Si sta offrendo ed è un segnale chiaro di come voglia essere massaggiata.
In quella posizione, con il culo leggermente sollevato e le gambe più aperte, posso vedere bene la sua fica carnosa, le labbra più scure. E il mio cazzo è davvero duro. Senza esitare le mi e mani sono scese sul culo, faccio cadere altro olio sui glutei e lo spando nel solco, sfiorando l'interno e irrorando la fica. Le mie dita passano intorno alle labbra della fica, risalgono verso il buchino del culo, lo sfiorano e scendono di nuovo intorno la fica. In breve il suo corpo risponde al mio movimento e lei si inarca maggiormente, come ad offrirsi alle mie mani. Ma insisto nell'attesa, continuo a passare le dita lucide di olio intorno alle labbra della fica che ormai è lucida e sembra sul punto di stillare umori e sul culo che ogni volta che sfioro, Sofia sembra spinga per essere penetrato. Adesso non mi sposto e appoggio inequivocabilmente il cazzo al suo braccio, lei sente senza dubbio quanto lo abbia duro.
Ora è il momento. Passo una mano sotto la pancia e le metto le dita sulla fica da sotto, mentre con l'altra la dilato così da esporla al mio sguardo e pronta. La sento mugolare, le sfugge un sospiro profondo e in quel momento la penetro con due dita, iniziando a scorrere dentro di lei.
Mugola di piacere e nel sospiro mi dice “Era ora, non ce la facevo più” Non dice altro, si gusta le mie dita nella fica che ora alterno, un po' quelle della mano sotto la pancia, un po' dell'altra, da dietro. E lei inizia a inarcarsi e facilitare il movimento per essere penetrata più a fondo. Sembra voglia accelerare e allora mi avvicino all'orecchio e le bisbiglio che non c'è fretta, sono lì per lei. La cosa la fa eccitare e si inarca ancor ad più e ansima. Sta grondando umori e devo cercare di non pensare a come potrei penetrarla con un solo colpo, fino alle palle. Penso sia vicina all'orgasmo e allora le stuzzico il buchino del culo, senza smettere di masturbarla profondamente. Quando sento che sta per godere le spingo nel culo un dito e la sento mugolare di piacere e godere con gli ultimi brividi di un orgasmo profondo. Le lascio assaporare senza fretta l'orgasmo e poi riprendo a massaggiarle i glutei. Ho il cazzo che mi scoppia, ma devo resistere.
Sofia respira profondamente e si volta. Ha un seno molto bello, capezzoli ancora turgidi dall'orgasmo, ventre piatto e la fica gonfia e bagnata. Mi guarda e sorride e senza momenti di imbarazzo, le verso un po' di olio sul seno. “Davanti non ti ho ancora massaggiata” Lei apprezza e sempre sorridendo mi dice che ho ragione.
Il seno prorompente di Sofia lucido di olio è a mia disposizione, con i capezzoli emergenti e turgidi. Le mani la avvolge sulle tette che ballano continuamente a quei contatti ormai lussuriosi e più di una volta si passa la lingua sulle labbra, specie quando le pizzico leggermente i capezzoli.
Poi tira su le ginocchia e con quel gesto mette in mostra le labbra vaginali, morbide, bagnate.
Non esito e continuano a palparle i capezzoli con una mano, con l'altra scendo deciso e lentissimamente affondo il dito medio nella sua passera. Piano. Dolce. Un sospiro, quasi uno sbuffo e poggia la sua mano smaltata sulla mia come a darmi il tempo. Apre un attimo gli occhi mi guarda e sorride per poi richiuderli. In pochi attimi il massaggio si trasforma in un chiaro e inequivocabile ditalino a due dita. Lei ansima muove i fianchi. Poi finalmente, come per incanto cerca il mio ventre con la mano destra. Mi afferra il cazzo dalla stoffa della patta. Con un gesto rapido e con una mano estraggo il cazzo duro, scappellato, lucido e voglioso. La ammiro nuda a cosce aperte sditalinata mentre mi sega piano, con maestria. Continuiamo così per un po' e vorrei avere dieci mani per toccarla in ogni modo, per palpare quel bellissimo corpo di donna vogliosa che non si sottrae ai tocchi profondi e lenti della mia mano, che mi masturba da vera esperta, facendomelo sempre più duro, se possibile.
Mi sfugge un sospiro e lei mi guarda “non venire, aspetta, ti voglio dentro...”
In un istante mi spoglio e mi avvicino. Le affondo la lingua in bocca e mi ricambia con un bacio profondo. La giro, la voglio prendere da dietro e lei docilmente si fa muovere, asseconda ogni mio movimento. La metto a pecorina e la penetro con un colpo deciso e profondo. Ha la fica che gronda, bollente e stretta, sembra una carezza intorno al cazzo. Tenendola per i fianchi la sbatto con colpi profondi, sempre più forti. Voglio sentirla gemere di piacere e non tarda a farlo. Potrei sborrarle in pochi colpi tanto sono eccitato, ma cambio ritmo per resistere ancora. La vedo riflessa nello specchio sulla parete e la visione di quel bel corpo inarcato a prendere tutto il mio cazzo dentro, con le tette che le sballonzolano ad ogni colpo, è davvero arrapante.
Tolgo il cazzo dalla sua fica e lo appoggio al buco del culo. Ha una leggera esitazione, ma giusto un attimo e mi dice solo “Fai piano”
Premo lentamente, ma con decisione e il mio cazzo le scivola nel culo. Spingo fino in fondo, voglio lo senta tutto e le dico di toccarsi mentre la inculo. Sento le sue dita mentre si sditalina, perché mi sfiora le palle mentre lo fa. E' quasi entrato tutto e posso iniziare a muovermi. In pochi colpi è morbida e sento che le piace quel doppio piacere, la sua mano nella fica e il mio cazzo nel culo.
“Se ci fosse tuo marito adesso... magari apprezza lo spettacolo” le dico e Sofia sembra non avermi nemmeno sentito tanto è presa dalla sua danza orgasmica. Mi piace sentirla gemere sotto i miei colpi profondi, ma non voglio farla godere così, soprattutto non voglio godere io ancora.
Mi sfilo, la faccio sdraiare di nuovo, ma questa volta di fianco, mi metto in piedi e mentre le affondo di nuovo le dita nella fica, le accompagno la testa verso il mio cazzo. Non fa resistenza e vedo la mia verga dura affondare nella sua bocca. Mi succhia con forza, leccandomi la cappella e guardandomi in volto con lussuria.
Sembra quasi una gara adesso, a chi resiste e fa godere l'altro, ma ora posso rilassarmi e lasciarmi andare. Quando sto per esploderle in bocca la sento mugolare e capisco che sta per avere un altro orgasmo. Le vengo in bocca, schizzandole la sborra che lei ingoia avida e senza smettere di succhiare, mentre geme. Stringo denti e mentre sprofondo nell'orgasmo accelero il movimento delle dita fino a che la sento inarcarsi e spingere a prendere il suo di orgasmo.
Restiamo così per qualche istante, lei con il mio cazzo in bocca a succhiare avidamente fino all'ultima goccia, io con le dita nella sua fica e la mano dolorante per lo sforzo fradicia dei suoi umori.
Mentre lei è in bagno a darsi una sciacquata, metto a posto le mie cose. Le torna, ha rimesso l'accappatoio, ma non lo ha chiuso. Le passo le mani sui fianchi, la tiro a me e ci baciamo di un bacio profondo. La appoggio alla parete e la guardo negli occhi di gatta. E' una donna intensa e sensuale, una vera femmina.
“Lo dirai a tuo marito?”
“Chissà” mi risponde maliziosa
“Ti ha voluto fare questo regalo... Forse dovresti farne tu uno a lui adesso “
“Cioè ? “
“Credo che gli piacerebbe guardarti durante un massaggio come oggi “ e faccio una pausa per scambiare con lei un'occhiata maliziosa e di intesa “poi magari gli facciamo fare qualcosa...”
“Uhmmm che porcellino mi ha regalato il mio maritino....”
“Domani torno, alla stessa ora. Lo facciamo assistere” Lei mi dice va bene, lo vedo che le piace l'dea, che la eccita. Quando ho la mano sulla maniglia della porta la guardo e dico “Comando io domani, solo io...”
Lei sorride e si limita ad annuire con complicità.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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