Nel privè

Per una persona come me, il privè ha sempre rappresentato una scelta residuale: troppo riservato per imporrmi alle attenzioni altrui. Tuttavia, in una città lontana e sconosciuta, in una serata senza apparenti pretese, poreva rappresentare una buona possibilità per trascorrere un po' di tempo in modo piacevole. Per questo dopo essermi informato mi sono recato nel club più vicino: struttura molto bella, elegante e a prima vista ben frequentata. Come faccio solitamente in luoghi sconosciuti, mi sono mosso con grande circospezione, cercando di non apparire Troppo sicuro di me. Avevo già notato alcune coppie di persone assai distinte che tuttavia apparivano infastidite dalla sicumera di alcuni miei colleghi singoli. Mi sono avvicinato al bar ed ho iniziato a bere un Negroni ammirando le evoluzioni di alcune signore impegnate in danze hot al centro della pista. È stato in quel momento che ho sentito una mano battere sulla mia spalla: era il marito di una signora non molto appariscente ma decisamente elegante e raffinata nei modi. Ci siamo presentati ed abbiamo iniziato ad intendere una conversazione tesa a capire cosa potessimo cercare: Lui parlava con me lei si limitava a guardarmi in silenzio. Dopo pochi minuti la complicità si è fatta più evidente: Lea, cosi si chiamava la signora, incoraggiata dal marito, si è avvicinata e mentre tentavo di continuare a parlare con lui, ha iniziato a leccarmi l'orecchio ed a strofinarsi sulla mia coscia appoggiata allo sgabello... stuzzicato dal suo atteggiamento ho afferrato la sua chioma bionda coinvolgendola in un bacio molto caldo e bagnato. Lui, intanto, con la mano, si assicurava che avessi il cazzo duro e lei fosse bagnata e pronta alla monta.
Abbiamo trovato una stanza libera al piano superiore e lui "me l'ha affidata" lasciandoci soli... nudi in un attimo, ho apprezzato la cura con cui aveva smaltato le unghie dei piedi (bellissimi) ed ho injziato a leccarle il clito dopo aver spostato un meraviglioso ciuffo di peli castani... mentre mi succhiava il cazzo avevo la bicca pervasa dall'acidulo sapore dei suoi umori che sgorgavano dalla dua fica gonfia, aperta e bagnatissima...ho cercato di resistere con tutte le mie forze: la sua lingua sulla cappella ed i suoi capezzoli che mi sfioravano il corpo, mi stavano facendo impazzire. Ovviamente non ce l'ho fatta ed ho inondato la sua bocca con un fiotto di sperma bollente: nello stesso istante l'ho sentita gemere e godere. La mia lingua l'aveva portata all'orgasmo... ci siamo lasciati andare, abbadonati sul letto, mentre con le dita allargavo il suo buco del culo...
Solo una breve pausa: il profumo della sua fica bagnata mi stava sconvolgendo: la metto a pecora e la monto sculacciandola. Urla, geme, si contorce...
Noto il buco del culo aprirsi all'apice del piacere: non mi faccio pregare, d'altronde è lei a chiedermelo... la inculo con tutte le mie forze e sul suo volto si manifesta una smorfia tra pjacere e dolore... godo, godo da impazzire... tabto da sentire dolore alle palle: un dolore pjacevole e sottile...
dietro di me, intanto, il marito era entrato in stanza. E non era solo...
Insieme a lui si presenta una bellissima trans, muscolosa al pubto giusto e molto dotata. Lui sale sul letto e si mette a pecora accanto alla moglie che gode piena com'è del mio cazzo. La trans di posiziona accanto a me e con fare sicuro, inizia ad incularlo. Una gara di gemiti tra chi gode di più tra marito e moglie... la trans prova a baciarmi ed io ci sto: i nostri cazzi riempipno i coniugi mentre le nostre lingue si intrecciano e le mie mani stringono seni rifatti alla perfezione... inutile dire che schizzo ancora ed urlo di piacere... ma stavolta, tolto il condom, me lo succhiano in tre...
Una serata da ricordare, una comoagnia preziosa: i protagonisti si riconosceranno, d'altronde siamo tutti sul sito...