trio
Finalmente si scoprono le carte


21.03.2025 |
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"Oggi superati i 50 anni siamo ancora legati da un' amicizia fraterna cementata da innumerevoli avventure che negli anni abbiamo vissuto insieme..."
Con Filippo ci conosciamo da quando eravamo adolescenti brufolosi, il primo giorno di scuola a liceo artistico seduti per caso nello stesso banco, abbiamo capito subito che saremmo diventati amici inseparabili.Oggi superati i 50 anni siamo ancora legati da un' amicizia fraterna cementata da innumerevoli avventure che negli anni abbiamo vissuto insieme.
Quando ero solo in casa e sto pensavo a lui, mi rendevi conto che nel puzzle della nostra vita mancava una tesserina, un' immagine bellissima con un vuoto al centro che la rende incompleta, ero (e sono) perfettamente cosciente di cosa manca ma non posso rischiare di perdere l'amico, il fratello, l'altra parte di me per un desiderio carnale, desidero di avere rapporti con lui quel corpo nudo che negli anni ho avuto la possibilità di ammirare ma mai di toccarlo, leccarlo.
Più volte a casa sua andavo in bagno e nella cesta dei panni sporchi cercavo i sui indumenti per sentire l'odore e mi masturbavo, per poi sentire una forte tristezza impossessarsi di
LA SVOLTA INASPETTATA
Sabato mattina di una bella giornata di primavera, squilla il telefono è Filippo, mi chiede se lo posso accompagnare per questo fine settimana alla sua casa al mare per sistemare alcune cose in vista dell' estate.
Dopo leggere resistenze da parte mia, legate al poco tempo a disposizione per organizzarmi, come sempre organizzi tutto all' ultimo minuto, ma mi piace l'idea di passare due giorni con lui, preparo una borsa con l'indispensabile e via.
Il tragitto è relativamente breve, un paio d'ore passate a parlare scherzare e cantare.
Arrivati a destinazione ci occupiamo di sistemare la casa e quando il sole inizia a lasciare il posto alla luna decidiamo di fare una doccia e andare in un locale aperto da poco per un aperitivo e cenare,.
Andiamo in bagno e ci spigliamo lui entra nel box doccia per primo non posso evitare di guardarlo con ammirazione, mi sembra che il suo pisello sia leggermente barzotto ma non posso fissarlo e distolgo lo sguardo, guardo il mio e noto segni di risveglio, alzo gli occhi e lo guardo in faccia attraverso il vetro bagnato della doccia, credo che anche lui indugiava con lo sguardo sul mio corpo, ma non posso rischiare e scappo dal bagno con la scusa di andare a recuperare il cellulare.
Usciamo e decidiamo di andare a piedi, è una bella serata, i profumi della primavera sono per me inebrianti ed eccitanti ma chissà se anche lui prova le mie stesse sensazioni.
Ci sediamo nel giardino, il suono della risacca viene interrotto da una musica dal vivo altrettanto piacevole, sarà bello tornare qui con le nostre signore questa estate, mi dice ed iniziamo a programmare l'estate imminente, ma veniamo interrotti da una voce femminile, non ci posso credere, è lei, Lucia nostra compagna di classe e amica del cuore di entrambi, con lei abbiamo flitrato entrambi ma eravamo poco più che bambini, ora è davanti a noi e siamo felicissimi di invitarla a sedersi con noi.
Dopo i soliti convenevoli e discorsi legati ai ricordi, corredati da risate sempre più coinvolgenti, i discorsi diventano piccanti fino ad arrivare alla battuta di Lucia che gela l'atmosfera e il sangue.
"Ma voi due siete riusciti a confessare la vostra bisessualità e avete fatto sesso?"
Silenzio, gelo, imbarazzo, sguardi bassi, groppo in gola, gambe che tremano, voglia di scappare.
Cosa dico? Aspetto in silenzio che uno dei due prenda la parola, faccio una battuta spiritosa? Cambio discorso?
Alla fine annuisco e sorprendendo anche me stesso dico:
"purtroppo no, tra noi non c'è stato niente per paura di rovinare tutto".
Filippo mi guarda e sorride, ho il cuore che batte come un tamburo e sento Filippo che dice:
"abbiamo perso tanto tempo e forse non lo recupereremo mai"
Sguardi che si incrociano, l'emozione è palpabile, siamo in stallo, non sappiamo come gestire il momento, sento il panico impadronirsi di ma ma Lucia sistema tutto, lei è più razionale di noi e ridendo dice: "ma che fessi che siete, la bisessualità è insita nell' essere umano, confessarla è un valore aggiunto e non un pretesto per rovinare i rapporti, io la mia l'ho confessata a mio marito e lui mi ha confessato la sua, perché avete finto di essere persone diverse da quello che siete in realtà?"
Inconsapevolmente allungo una mano e la poggio su quella di Filippo lui mi guarda e sorride, ho voglia di baciarti gli dico e lui mi risponde"fallo " mi avvicino e poggio le mie labbra sulle sue, il tutto dura meno di un secondo siamo in un locale pubblico e non possiamo andare oltre lo sfioramento, ma dentro di me c'è un terremoto devastante, le nostre mani sono ancora unite e da questo contatto sentiamo l'energia fluire nei nostri corpi, Lucia ci guarda mordendosi il labbro, poi sempre con naturalezza lancia un'altra bordata:
"Ragazzi mi sono eccitata a vedervi tornare adolescenti, paghiamo il conto e corriamo a casa, dobbiamo concludere la serata come è giusto che sia e come desideriamo.
Continua, presto scriverò il seguito del racconto che è di completa fantasia, spero di ricevere commenti e consigli da parte di tutti.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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