trio
Capodanno 2015

06.01.2015 |
12.066 |
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"” La loro conferma arriva qualche ora dopo..."
Racconto di una esperienza reale; solo i nomi dei protagonisti sono stati cambiati per evitare un probabile riconoscimento. Ringrazio questa coppia per la disponibilità alla pubblicazione del racconto. Pallino rosso su “Messaggi” nel momento in cui mi collego. C'è sempre un po' di emozione nel trovare un messaggio in posta; mi chiedo solo se non sia uno di quelli che ti costringono a rispondere per gentilezza, ma che non sono un reale desiderio di incontro.
Invece quale gradita sorpresa nel vedere come mittente una coppia della mia zona e coetanea.
“Ciao, siamo una coppia di Monza, vogliamo conoscerci? Anche solo per un caffè in un bar del centro....”. Guardo il loro profilo. Età adeguata, oltre i 50 anni, descrizione semplice e senza proclami dii guerra verso i singoli. Perchè no? Mi sembra interessante e in linea con i contatti che sto cercando. Rispondo: “Vi ringrazio dell'invito. Vi propongo domenica mattina alle ore 10:30 presso il bar ….... Vi aspetto fuori, cappotto nero, sciarpa nera e guanti blu.” La loro conferma arriva qualche ora dopo. Sono emozionato come sempre quando incontro una coppia per la rima volta. Ho avuto altre esperienze positive e so come comportarmi, ma l'adrenalina sale rivedendo le loro foto, come se fosse sempre la prima volta. I pochi giorni passano in palpitante attesa. Non so cosa aspettarmi da loro: un semplice incontro conoscitivo, l'inizio di un'amicizia, sesso? Mi preparo ad ogni evenienza, cercando di non illudermi troppo, anche se alla fine spero di poter gettare almeno le basi per un'avventura sessuale.
Arriva la domenica, ed eccoli finalmente. Mi riconoscono e si avvicinano.
“Avevamo un appuntamento con te?” mi chiede lei.
“Sono sexy50mb, e voi siete ….....?”
“Si, ciao, io sono Monica”, “E io sono Gianni”
Una bella coppia, ad una prima impressione distinta, pulita e affascinante. Lei mi eccita subito, piccolina ma con un seno molto prosperoso, uno sguardo molto malizioso ed una bella bocca grande con un sorriso splendido.
Abbiamo trascorso un'oretta piacevole, mettendoci tutti a proprio agio ed allentando il nervosismo iniziale da parte mia ma anche da parte loro. Per me non è il primo incontro, per loro il quarto tentativo, ma confessano che i precedenti non li avevano soddisfatti, anzi hanno elogiato la mia signorilità confrontandola con la maleducazione e l'arroganza delle persone incontrate in precedenza. Ho subito intuito che non ci sarebbe stata in quella circostanza l'occasione per parlare di sesso e di incontri futuri più eccitanti, ma mi resi conto che era nata un'amicizia con persone fidate. Gli lasciai il mio cellulare e ci salutammo con una stretta di mano a Gianni ed un abbraccio malizioso con Monica che mi permise di saggiare il suo corpo morbidamente voluttuoso.
La vigilia di Natale squilla il cellulare e sono loro che mi fanno gli auguri; una gradita formalità fra persone che si conoscono seppur da poco, niente di più.
Dopo le festività torno a lavorare; sono a casa solo, la moglie via con le amiche a trascorrere capodanno. La sera di lunedi mi squilla il cellulare, riconosco il numero della coppia.
“Ciao sono Monica, ti disturbo? Volevo sentirti. Sono sola, Gianni è in trasferta e torna domani....”
Mi è quasi sembrato un velato invito a raggiungerla, ma subito lei stessa mi ha spento le speranze.
“Ci sei piaciuto ad entrambi, sai? Penso che ci sarà occasione di vederci qualche volta e magari passare più tempo assieme... Ci sentiamo dopodomani per farci gli auguri... Ah sei a casa solo? Poverino, non ti dispiace passare capodanno in solitudine?...”
Gli confesso che non muoio dalla voglia di infilarmi in un forzato cenone di capodanno, a meno di non trovare una compagnia eccellente.... Ho lanciato il mio amo, vediamo se può scaturirne qualcosa.
Ed infatti la sera di martedi 30 mi richiamano:
“Ciao, sono Gianni.... mi ha detto Monica che sei solo..... ti andrebbe di uscire con noi domani sera... niente di che, sai... andiamo in un ristorante a Montevecchia... cenone, musica, un po' di allegria per cominciare l'anno in bellezza....”
Accetto volentieri, ringraziandoli. In cuor mio penso che Monica abbia davvero un debole per me ed io stesso sono intrigato dalla sua matura femminilità; spero di concretizzare qualcosa di eccitante per le mie e sue voglie.
Ci diamo appuntamento per recarci al ristorante con la mia macchina; passo a prenderli. Monica è splendida, vestita in modo provocante mettendo in risalto il suo seno abbondante, truccata al punto giusto con un rossetto che esalta le sue labbra rigogliose. Sembrano entrambi più giovani dei loro 50 anni, e stare in loro compagnia è piacevole e ci si sente a proprio agio.
La serata scorre velocemente e non mi rendo conto di aver fatto le ore piccole. Sono quasi le due di notte quando decidiamo di tornare. Li riaccompagno a casa ed in prossimità della loro abitazione Monica mi invita a salire da loro per un brindisi finale. Come non accontentarla, sono stati degli ospiti stupendi.
L'appartamento è bello e molto ordinato, lo specchio del loro aspetto fisico. Anche qui mi sento a mio agio. Mi sembra di conoscerli da anni, non da un paio di settimane.
Gianni porta una bottiglia di champagne e tre bicchieri, Monica è sparita da qualche minuto ma ricompare vestita di una vestaglietta di seta bianca, reggiseno e mutandine bianche, autoreggenti nere e scarpe nere con tacchi alti che aveva al ristorante. Ha raccolto i capelli lasciando scoperto il collo, una cosa che mi eccita terribilmente. Non riesco a nascondere la mia erezione.
Del resto ormai è nella testa di tutti noi che il sesso sarà il tema di quel che resta dellanote di capodanno. Brindiamo con lo champagne, ma Monica mi invita a posare il bicchiere e mi bacia. Sento la sua lingua infilarsi turgida nella mia bocca. La sua mano mi tocca il sesso ancora ingabbiato dai pantaloni. Sento i suoi seni sul mio petto, morbidi e voluminosi. Ho voglia di lei.
Gianni le slaccia la vestaglietta ed il reggiseno, quando Monica si stacca da me ho la splendida visione delle sue tette enormi e dei capezzoli, grosse aureole caffelatte che invitano a baciarle, succhiarle...
Lei mi slaccia i pantaloni e mi abbassa lo slip; il cazzo si erge nella sua fierezza, sono eccitatissimo. Lo prende in mano e lo masturba per qualche secondo, poi si abbassa e lo prende in bocca. La sento calda, la sua lingua rotea sulla cappella, mi sembra di esplodere ma faccio tutto il possibile per trattenermi. Non può finire così.... Cerco di pensare ad altro...
La guardo dall'alto, le spalle nude piene e di una pelle bellissima.
Vorrei ricambiare quel sesso orale, sentire la sua femminilità sulla mia lingua, il suo sapore.
Gianni la incita e continuare il suo pompino: “ Ti piace amore, vero?”
Lei continua a succhiarmelo, ma lo invita a spogliarsi. Poi alterna il il pompino e me a quello al marito. Mi spoglio anch'io e le tolgo le mutandine. Sono bagnate del suo miele, luccicano dei suoi umori vaginali biancastri. Le lecco estasiato. Ha una figa pelosa, pelo lungo e arricciato, biondiccio. Ho una voglia pazzesca di affondare le mie labbra nella sua vagina, leccare i suoi fluidi.
Monica ci prende entrambi per mano e ci conduce in camera da letto. Siamo i suoi uomini stanotte. Mi chiedo quante volte si è trovata in una situazione simile. Sicuramente sembra a suo agio e sa cosa fare.
Ci spinge sul letto e sopra di noi alterna la sua bocca sui nostri cazzi. Dopo un po' esprimo il mio desidero: “Voglio leccarti Monica”.
Si mette sopra di me a 69 ed ho la splendida visione del suo sesso eccitato, bagnato, il pelo luccicante, un afrore femminile che mi manda in estasi. Infilo la lingua nella figa, poi la spennello con la lingua stessa, sento il clitoride gonfio ergersi turgido fra i peli. Lo mordicchio e sento Monica gemere di piacere. Un po più su il suo culo pelosetto mette in mostra un buchino attraente; mi viene da pensare che non sia inviolata li. Non esito ad infilare anche in quell'intimità la mia linguetta e mi sento dare del porco: “Porco, come fai a sapere che mi piace la lingua nel culo? Leccamelo tutto, succhiami anche li!”.
Intravedo anche Gianni, di fianco a noi, che si masturba guardandoci.
Una breve pausa ci vede rinnovare il brindisi, riprendere fiato e guardare con più calma i nostri corpi. Ci scambiamo commenti positivi per la tonicità del fisici, nonostante l'età.
Poi li vedo scambiarsi un'occhiata d'intesa e Monica mi dice:
“Adesso lo voglio dentro! Ma prima volevo chiederti se ti disturba che Gianni te lo prenda in bocca.”
Sono sorpreso e mi prende un po' di apprensione. Non sono mai stato toccato da un uomo, figurarsi farmelo prendere in bocca. Poi mi dico che in fondo me lo sta chiedendo lei e la situazione può giustificare la sua richiesta.
“No Monica, se ti fa piacere faglielo fare.”
Mentre lei mi offre il suo seno da succhiare e mordicchiare, Gianni me lo prende in bocca e lo succhia. Quasi non sento la differenza fra lui e sua moglie, è davvero bravo e non mi sto a chiedere quante volte l'abbia già fatto. Intanto mi godo il corpo morbido e voluttuoso della sua donna. Dopo un tempo indefinito Monica si stende su di me infilandosi il mio cazzo nella figa. E' un lago, mi monta e sento lo sciaquettio dei suoi umori vaginali; mi sento l'inguine bagnato.
Nel frattempo Gianni l'ha penetrata nel culo; sento il suo cazzo separato dal mio solo dalla sottile membrana della parete vaginale. E qualche attimo dopo lo sento ansimare mentre gode di quel rapporto anale spruzzando nel suo intestino la sua sborra.
Faccio ormai fatica a trattenermi. Lo sussurro nel suo orecchio: “Monica sto venendo, non posso più resistere!”
“Aspetta ancora un po'.... mettimelo anche tu nel culo e vienimi dentro, dai!”
Si mette in posizione alla pecorina con il culo per aria, un cuscino sotto la pancia.
Vedo il buchino ormai slabbrato dalla penetrazione del marito, lucido di sperma, facile da penetrare. Lo infilo tutto e la inculo con tutta la foga che la sua visione eccitante mi provoca. Alla fine urlo il mio piacere: “Godo Monica, godooooooooo!”
Mi accascio sulla sua schiena, le bacio il collo negli attimi di sfinimento post-coito.
Quando ci alziamo per andare a rinfrescarci in doccia noto con piacere che il cuscino sotto la sua figa è bagnato. Certamente ha goduto anche lei, e questo è motivo di soddisfazione di ogni amante che si rispetti.
Rimango a dormire da loro, tutti e tre nel lettone che ci ospita fino al pomeriggio inoltrato.
Al risveglio, facciamo uno spuntino e finiamo la bottiglia della notte precedente.
Ci rimettiamo a letto e Monica mi delizia con un altro pompino; Gianni gli da il cambio ed entrambi mi spingono all'apice dell'eccitazione. Vengo ancora spruzzando di sperma i favolosi seni di lei. Lui li bacia e li lecca e poi finiscono per baciarsi e condividere il sapore del mio piacere.
E' il momento di andare; ci rinnoviamo gli auguri e la promessa di rivederci presto.
Grazie Monica e Gianni per il bellissimo capodanno.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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