trans
disponibile per tutti
di pzimox
03.09.2024 |
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"Confermai al cliente e gli chiesi perchè una escort e una trans..."
Come ho scritto in altro racconto, in quel momento della mia vita (22-23 anni) mi frequentavo con un mio collega d'ufficio (Ettore un mio dirigente) di 25 anni più grande di me. Ero infatuata di lui (mi piace raccontarmi al femminile). Mi piaceva il suo fisico, alto più di me e massiccio, mi piaceva il suo modo di fare, come mi desiderava e voleva sperimentare, come mi dominava.
Ero totalmente persa. Bastava uno sguardo o un suo cenno ed ero pronta e disponibile. Insomma ero la sua cagnetta.
Lui aveva una moglie e due figli ed io ero il suo divertimento segreto. Lo sapevo e non mi importava. Godevo della parte più nascosta di lui ed ero follemente innamorato.
Anche io ero un bel tipo. Alto 185, snello ma non ossuto, bellissimo sedere che coprivo con pantaloni larghi e maglioni, bellissime gambe (che Ettore mi faceva depilare), pochissimi peli e molto porco.
Ettore mi faceva travestire come piaceva a lui e abusava di me prendendomi in tutti i modi. Avevo imparato ad assaporare il suo sperma che bevevo tutto, a leccarlo nei punti più nascosti e a farmi possedere dove volesse (spesso lo spompinavo nei bagni dell'ufficio o nel suo ufficio la sera).
Eravamo molto attenti però e nessuno sospettava nulla men che meno la moglie. Spesso capitava di andare insieme in trasferte di lavoro (e la mia valigia era piena di lingerie sexy) e la moglie non faceva storie essendo per lei un giovane maschio.
Come vi raccontavo era totalmente dominata da lui e mi faceva fare le cose che lo facevano eccitare eroticamente anche quelle che per me erano imbarazzanti da fare.
Per esempio, una sera, assoldò una escort per farla guardare e poi partecipare mentre mi scopava duro. Io gli dicevo sempre si.
Tutto comincio’ per una sua fantasia.
Una sera mi fece vestire da puttana di tutto punto (calze a rete, minigonna, toppino, perizoma, trucco e parrucca) e mi chiese di passeggiare lungo una statale frequentata da prostitute per vedere se competevo bene con loro.
Si fermarono 5 potenziali clienti che mi avrebbero caricato a bordo e pagato bene e che io faticai a respingere.
Lui quella sera mi scopo duro vestito come ero e in macchina. Lo vedevo che era proprio eccitato di brutto. Venne e mi fece venire, due volte prendendomi con forza e lubrificandomi solo con la saliva.
Da quel momento in lui si formò un pensiero osceno: sarebbe stato il mio protettore e mi avrebbe noleggiato come una puttana.
Gli dissi che non lo avrei mai fatto, ma tra lusinghe e la minaccia di interrompere il nostro rapporto, alla fine mi estorse il si. Mi disse che mi sarebbe piaciuto da matti e che lui mi avrebbe protetto. Avrei anche guadagnato bene e avrebbe pensato lui a procurarmi la clientela.
Mi scatto’ foto sexy e, oscurando il viso, pubblico annunci come trans su vari siti e su vari giornali.
Il numero di cellulare pubblicato era un numero creato a posta per lo scopo che si era procurato lui. Il telefono ovviamente lo tenevo io e gli avrei dovuto raccontare tutte le telefonate.
Concordammo un prezzo alto a cui avrebbero detto si solo quelli vogliosi di me.
La prima telefonata fu di un uomo dalla voce giovane in trasferta, offriva quello che chiedevo. Balbettavo nella conversazione, ma lui mi copriva di complimenti e mi chiese se lo prendessi in bocca senza preservativo. Risposi di si e mi disse che ero proprio un bocconcino bellissimo.
Concordammo indirizzo orario e chiudemmo. L'indirizzo era quello di un albergo a ore che aveva trovato Ettore e che garantiva massima copertura.
Alla fine della telefonata mi resi conto che ero eccitatissimo ma spaventato. Sarebbe stato un bell'uomo, oppure un cesso cosmico e sarei scappato?
Raccontai tutto a Ettore che era su di giri. Mi diede una telecamera micro da posizionare nella stanza perchè lui voleva vedere ogni momento anche per essere pronto a intervenire in caso di problemi. In realtà era soltanto un porco.
L'orario erano le 22:00 avevamo trovato scuse con mia madre e con sua moglie. Avremmo fatto tardi per motivi di lavoro.
Alle 21:30 ero nella camera e mi ero già preparata. Indossavo nelle calze a rete lunghe senza reggicalze, un body a rete che mi evidenziava i capezzoli. Parrucca mora e trucco leggero. Scarpe tacco 12. Perizoma nero per trattenere il cazzo sopra il body. Totalmente depilato.
Posizionai la telecamera ed Ettore mi chiamò. Vedeva bene tutto e mi disse che era già in tiro ed ero bellissima. Il cliente mi avrebbe certamente apprezzato.
Alle 22:00 precise bussarono alla porta della camera.
Era un uomo sulla quarantina, molto giovanile e ben piazzato. Non alto ma molto robusto.
Sgranò gli occhi e mi disse che ero meravigliosa. Io non riuscivo a parlare e deglutivo. Lui mi baciò e mi tocco il culo. Poi, col gesto di chi è esperto, mi pago la cifra pattuita. La misi via e mi sdraiai sul lettone della camera.
Lui si spogliò con metodo e alla fine si tolse gli slip. Ero un vero superdotato. Ma veramente. Non era ancora al massimo dell'erezione e sembrava enorme. Più di 20 cm sicuro e largo.
Non sapevo se lo avrei potuto prendere e piagnucolai qualcosa del tipo: "ma è enorme, non mi farà male?".
Lui rispose che col mestiere che facevo era una domanda strana ma che comunque sarebbe stato delicato.
Si sdraiò nel lettone ed io ero come paralizzato. Fu lui a cominciare a baciarmi nel collo e tastarmi culo e cazzo che cominciava ad indurirsi. A quel punto gli dissi che era il mio primo cliente e lui si illuminò. Ripetè che ero bellissima e mi fece inginocchiare giù dal letto inserendomi il cazzo in bocca. Era enorme e non riuscivo a prenderlo se non in punta. Mi attivai con la lingua e in breve lui comincio a bagnarsi di sperma sul glande. Aveva un buon sapore e mi carezzava la testa. Mentre lo succhiavo e leccavo con due dita mi allargai lo sfintere più che potevo. Dopo dieci minuti di intensa succhiata, lui mi tirò sul letto e mi strappo letteralmente il perizoma scoprendo l'ano.
Ero eccitatissima come mai in vita mia. Sentivo la trasgressione e il modo da puttana con cui venivo trattata mi faceva bollire il cervello. Con il lubrificante anale lubrificai benissimo e a lungo lui mi aiutò con le dita della mano e allargammo bene. Con non poche difficoltà gli feci indossare il preservativo. Poi mi mise su un fianco e si posizionò dietro di me. Mi disse di rilassarmi e cominciò a spingere. Senti la punta che mi apriva ed era come se fosse la prima volta.
Cominciai a piagnucolare ma ero esperto e l'esperienza mi aveva insegnato a non irrigidirmi e a spingere. Quando metà del cazzo fu dentro lanciai un urletto. Lui si eccitò e spinse ancora di più. Fu dentro. Il dolore c'era ma era più forte l'eccitazione. Il cliente lo uscì tutto e lo rientro tutto un paio di volte. Avevo preso 25 cm di carne nelle viscere e godevo come una cagna.
Mi sentì guaire e gemere. Mi prese in tutte le posizioni e, a smorzacandela, senti le sue palle sbattere contro il mio culo aperto oscenamente. Mi esplose nel culo. Mi carezzo, si rivesti e io rimasi nudo sul letto.
Dopo pochi minuti arrivò Ettore. Era eccitato ma gli dissi che non ce la facevo e che ero completamente sfondato. disse che si era segato e che ero stata meravigliosa!!
Fu solo l'inizio.........
Ogni volta che ricevevo una telefonata da un cliente sobbalzavo. Mi chiudevo in bagno a rispondere e mi segavo. Cominciai a guadagnare bene. Molti clienti avevano il cazzo piccolo, duravano poco e mi lasciavano voglioso.....ma pagavano bene. Molti ritornavano.
Ettore era completamente pazzo di me per quello che facevo per lui e vedermi posseduta da altri lo eccitava.
Finchè un giorno ricevetti una telefonata diversa dalle altre. Il cliente aveva avuto su di me notizie lusinghiere da un mio cliente e voleva le mie prestazioni.
Ma non si trattava di un incontro a due ma di una gang bang in casa sua. Io e una escort avremmo dovuto "servire" 15 maschi e ovviamente l'onorario sarebbe stato per 15. Mi riservai di confermare e ne parlai con Ettore.
Ettore era stupito e la cosa lo metteva a disagio perchè non avrebbe potuto guardare. Cercava di dissuadermi ma io ero troppo lusingato ed eccitato. Avrei accettato e gli avrei raccontato tutto dopo. Mi avrebbe accompagnato e mi sarebbe venuto a riprendere. Non poteva fare nulla per impedirmelo ed del resto era stata sua l'idea di prostituirmi.
Confermai al cliente e gli chiesi perchè una escort e una trans.......lui rispose che eravamo le più belle creature che i 15 maschi avessero mai visto e che i gusti erano diversi. La cosa mi lusingò immensamente. Ero una femmina vera quando volevo.
Gli chiesi anche come dovevo presentarmi e con che vestito e lui mi disse di vestirmi da grande femmina con una bella lingerie sotto.
La sera mi preparai bene. Calze e reggicalze a rete nere, perizoma di pizzo con porta pene, nulla sul petto, parrucca a caschetto mora e trucco che esaltava occhi e labbra. Sopra tailleur nero e camicetta bianca. Tacco 12 e un bel clistere.
Ettore mi accompagno al cancello di una villa nascosta nel verde e varcato il cancello mi presentai e mi accolse l'uomo che mi aveva telefonato. Molto bello anche se avanti con l'età.
Mi presento Monica (una donna stupenda, magra, bellissimo seno e un culo che parlava come i suoi occhi), ci facemmo i complimenti ed entrammo in casa.
Gli invitati erano appunto 15 maschi che ci accolsero attorno ad un buffet. Gli occhi erano tutti su di noi ma ero io la novità.
Mangiammo e bevemmo e alla fine il cliente ci disse di prepararci.
Ci accompagnò nella stanza da letto della villa e io e Monica ci spogliammo rimanendo entrambe in lingerie e tacchi a spillo.
Eravamo entrambe bellissime ......per pubblici differenti. Entrammo nel salone dove i 15 uomini ci accolsero già tutti nudi.
In breve fummo circondate sia io che Monica. Cominciammo a essere palpate e leccate sul collo e la schiena e......un pò dovunque. Persi subito il mio perizoma e senti un grosso dito bagnato entrare nello sfintere e rimanerci mentre una bocca ingoiava il mio membro. Cominciai a godere e mi senti sollevata e spostata fino ad un grande puff. Un grosso cazzo mi riempi la bocca e altre mani mi fecero mettere a pecorina. Senti una lingua che mi lubrificava l'ano e poi un cazzo dalle considerevoli dimensioni entrare piano nel mio culo.
Ero pieno e dall'altro lato del salone potevo osservare Monica impegnata in una doppia penetrazione e con un ragguardevole membro che le scopava la laringe.
L'uomo che mi inculava cominciò a sbattermi forte tanto che l'altro, che mi scopava la bocca, dovette tenermi ferma la testa e ficcarmelo in gola.
Godevo come una cagna in calore mentre un terzo uomo mi succhiava il cazzo e leccava i testicoli e gli altri si segavano in attesa del loro turno.
L'uomo alle mie spalle era aitante e bravo e in breve esplosi nella bocca del terzo uomo che bevve e apprezzò. Così feci anche io ingoiando lo sperma dell'uomo che mi scopava in bocca e che venne sostituito da un ragazzo di colore molto dotato che dopo averlo ficcato in fondo alla mia gola cominciò a carezzarmi. In breve sostituì l'uomo che mi inculava, che nel frattempo era venuto copiosamente sul mio culo, e mi allargò lo sfintere per bene.
Continuarono a scoparci per un paio d'ore e alla fine, io e Monica, eravamo farcite e ricoperte dal loro sperma e sfinite.
Ci docciamo e fummo coccolate da tutti poi uscimmo. Ettore era fuori di se e trovai numerose sue chiamate sul cellulare che avevo spento. Mi accolse in auto e all'inizio non disse una parole. Dopo un pò cominciai a raccontargli tutto per farlo morire dalla gelosia e lui divenne paonazzo e si eccitò talmente tanto che dovetti spompinarlo mentre guidava.
Ma ormai avevo trovato un'altra dimensione ed ero diventato una puttana che non aveva più bisogno di nessun protettore.
Feci questa vita finchè il fisico da femboy me lo consentì e con Monica siamo ancora in contatto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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