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Violentata


di Membro VIP di Annunci69.it Bella_Trav
06.02.2018    |    8.576    |    24 9.0
"Adesso sta cercando amichetti giovani per condividere esperienze con me, oggi quando gliel'ho chiesto m'ha detto, metterò un annuncio, era tempo che ci..."
Mi scrive rispondendo a un mio annuncio: sono un ragazzo giovane di 19 anni, abito vicino, sono snello, ben fatto … se vuoi ci conosciamo e decidiamo …
Gli rispondo di vedersi fuori, naturalmente esigo un documento per accertarmi la sua maturità …
Fissiamo di lì a breve e ci vediamo in un luogo isolato, è una stagione fantastica, non fa caldo ma neanche freddo, il posto è invitante, panorama mozzafiato, ci sono tutti gli ingredienti per rilassarsi e abbandonarsi a piacevoli situazioni.
Quando arriva in motorino e si toglie il casco resto a bocca aperta, un ragazzino bellissimo, un fisico scoplito alto e slanciato, urca penso, è la mia giornata fortunata, mai avrei pensato a quello a cui sarei stata costretta dopo quella visione e in quel contesto.
Sorride e ci salutiamo, dopo avere appurato la sua maggiore età chiedo se ha gia avuto esperienze con t*-girls, e lui mi dice di si, e con molto piacere.
MI chiede dove abito e gli rispondo qui vicino, a circa 5/600 metri, ma poi gli chiedo se vuole andare nel boschetto a parlare e se gli va anche a approfondire, ovviamene ci incamminiamo, però a un certo punto noto che si guarda in giro, chiedo se c'è qualcosa che non andasse, no, no, guardavo se eravamo soli.
Lo precedo e per provocarlo un po mi alzo la gonna per mostrare le mele e il perizomino, sento uno sculaccione violento sulla natica destra e neppure il tempo di rispondergli me ne arriva un'altro sulla natica sinistra, cerco di dirgli di non lasciare segni, non riesco perché mi prende per i polsi con una mano , mentre con l'altra mi cuntinua a sculacciare, inizio a capire e ribellarmi, non potevo fare cosa peggiore, si eccita ancora di più e mi prende per i capelli, porta facilmente il mio viso ribelle verso l'uccello, lasciano un attimo i polsi si tira giù la tuta e approfittando di questa piccola libertà provo a respingerlo, ma ahimè presa per i capelli mi spinge la faccia al cazzo.
Finora ho solo detto “no, per favore”, adesso inizio a urlare “aiuto, basta” e questo, ripensandoci dopo, ha fatto si che si eccitasse ancora di più, mi riprende un polso mentre cerco di spingerlo lontano, cerco con la mano sinistra di prendergli le palle per vedere di fargli male, ma appena le raggiungo e strizzo lui urla “ahiiii, m'hai fatto male brutta troia, adesso la paghi!!”.
Mi dà uno spintone che non reggo e finisco a terra in mezzo alle foglie, per fortuna il terreno è morbido e non mi sono fatta male, ma non ho tempo di capire dov'è che me lo sento addosso, supina sento il suo uccello che s'appoggia al mio culetto, cerco di girarmi, ma è tutto sopra di me, mi sento sopraffatta, non riesco a capire perché, e mentre rifletto sento che prova a infilarmelo dentro, cerco di rigirarmi e lui con una mano mi schiaccia la testa a terra, allora urlo: “almeno metti il guanto se non vuoi ammalarti” sperando con quella parola di fargli paura, invece mi urla “troia, mettimelo, sennò ti scopo senza e già che ci sei ungitela, sennò te lo spacco”.
Rabbrividisco alle sue parole e un po', anzi molto, sono intimorita e ho paura, ma sento che, o mi ribello e scappo (tra me e me penso come fare e non vedo grandi soluzioni), oppure lo accontento, pur sempre facendo finta di ribellarmi che è la cosa che lo eccita di più, finisco col pensare che quest'ultima soluzione sia meno “dannosa” per me, quindi allungo la mano alla borsetta volata in terra vicino a me e prendo un preservativo e la crema, nonostatante lui mi stia ancora schiacciando a terra e cercando di infilarlo dentro.
Gli faccio vedere il preservativo, allenta la presa e mi fa girare, apro il guanto e urlo “ ti prego, non farlo” però glielo metto sul cazzo duro, e lui “troia, voglio godere e ti voglio sentire urlare di dolore”, bè adesso m'è chiara la situazione, con opposizione e facendo finta di sentire male l'avrei fatto venire alla svelta.
A quel punto provo a fare finta e per fortuna funziona, mi chiava nonostante io cerchi sempre di ribellarmi, ma dopo qualche decina di minuti urla qualcosa tipo “vacca, troia, ti monterei sempre così, godoooooo” lo sfila e si leva il guanto allentando tutte le prese, mi sento già meglio e alla fine posso dire che se non fosse stato così violento a buttarmi a terra, sarebbe anche stata una avventura interessante, però a me sarebbe piaciuto in modo più tranquillo.
Si rialza e se ne va.
Cerco di rassettarmi un po, mi tremano le mani e le gambe, con fatica torno alla macchina e vado verso casa.
A casa mi devo ripulire, penso sia una sensazione comune da chi ha ricevuto violenza di questo tipo, una doccia e un lavaggio interno …
E ovviamente occorre una riflessione, mi ci vorranno settimane per farmela passare, sighhh.
Avevo ripreso una vita normale di lavoro e incontri nel tempo libero fino a oggi che avevo stupidamente, non pensato più a questo episodio, lasciato la porta di casa aperta.
Stavo rigovernando i piatti che sento il silenzioso rumore della porta che si apre, penso a qualcosa di altro, ma mi giro per vedere cosa e vedo una persona davanti alla porta chiusa, chi sei, non lo vedo bene perché ho illuminato solo il lavello, ma la sua risposta non mi lascia dubbi “ciao troia” … mi sento morire.
Viene avanti e non ho tempo e forza di reagire, mi prende una mano e la testa, gli urlo “noooo, basta, vai viaaaaaa” …
Troia sarà la parola che userà fino alla fine, e bloccandomi nonostante la mia ribellione, cerca di sbattermi sul lavello, poi sul tavolo di cucina, poi mi trascina letteralmente sul letto in camera, memore della precedente esperienza decido di ribellarmi ma lasciandolo fare.
Sono supina sul letto e con la sua mano sulla testa mi urla di mettergli il preservativo e ciucciarlo, provo a ribellarmi e la cosa lo eccita ancora di più, gli metto il guanto con la bocca e lui prontissimo prende i miei capelli e mi spinge il cazzo in gola, non riesco a toglierlo finché non lo fa lui e mi spinge di nuovo supina, cerco di implorargli di andare via, di smettere, ma finisco per farlo eccitare ancora di più, finché me lo sento dentro tutto duro e palpitante, inizia così a sbattermi sdraiata sul letto … sarà lunga per me , oppongo e cerco di toglierlo, ma lui riesce sempre a rimetterlo e appena sento un po' di piacere, eccolo che pulsa dentro di me con un urlo “che troiaaaaa”.
Lo sfila, butta il guanto a terra si riveste e se ne và …
Resto immobile per qualche decina di minuti, rifletto, non mi piace così, però perché ho avuto un orgasmo?
Mi preoccupo, non è che così mi piace?
No, dai, non è così che mi piace, uffa, però ho goduto, che pensare?
Questa storia è stata parzialmente inventata, all'aperto sono stata violentata tantissimi anni fa, quella svolta all'interno, in casa, l'abbiamo programmata e ci siamo divertiti da pazzi, il rtagazzino ha tante tante fantasie ancora da realizzare e ogni volta sono sempre piacevoli, il mio bel toy boy.
Adesso sta cercando amichetti giovani per condividere esperienze con me, oggi quando gliel'ho chiesto m'ha detto, metterò un annuncio, era tempo che ci pensavo, viaggiamo su una lunghezza d'onda simile, è sempre un piacere rivederlo e inventare nuovi giochi.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
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