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Una troia (stuprata)


di Membro VIP di Annunci69.it Bella_Trav
12.11.2020    |    3.534    |    40 9.9
"“troia, vacca, puttana” E chi più ne ha più ne metta, iniziano a toccarmi, io cerco, impaurita, di togliere le loro mani di dosso, ma questi come..."
Questa storia vera mi è stata narrata da una amica trav.
Roberto mi chiama, avevamo fissato per la sera per divertirci un po, Roberto è uno dei miei amanti preferiti, è un gran bel ragazzo molto dotato e veramente porco, ogni volta mi lascia a bocca aperta per le fantasie sessuali che gli vengono, certo anche io gli do mano ogni volta vestendomi e truccandomi come una vera troia in calore e stimolando le sue fantasie.
“Troia, stasera, se mi ami, mettiti in due pezzi autoreggenti velate 20 den, decolté tacco a spillo, truccatissima, capelli a caschetto, e spolverino attillato corto, andiamo a fare un giro in auto, ci divertiremo!”
“ok”
Sono felice, emozionata e un po timorosa, quel porco chissà cosa ha in mente di fare o farmi fare?
Però, non mi preoccupo più di tanto, ha sempre avuto un suo modo rispettoso di trattarmi, quindi non credo mi possa fare del male, penso.
Mi preparo in grande stile come mi ha chiesto e verso le 20 sono già pronta, mi faccio uno stuzzichino per non morire di fame dopo, ma senza appesantire lo stomaco, casomai stanotte ci facciamo un bello spaghettino notturno.
Salgo in auto di Roberto e gli chiedo “dove mi porti?”, “Sei stupenda! sorpresa cara, rilassati, starai benissimo”, “ok”. Ma intanto mi carezza le gambe avvolte nelle autoreggenti velate, mi palpa anche il sederino, cerca di infilare la mano sotto, mi alzo leggermente e lui insinua un ditino dentro, fremo già, ma gli allontano la mano e metto la mia sui suoi pantaloni. Sento subito il rigonfiamento e in un istante lo sento duro, glielo carezzo un po sopra i pantaloni poi gli slaccio i pantaloni e la zip e glielo carezzo, è durissimo, sposto la cintura di sicurezza e mi piego per leccarlo. Ma non resisto molto e in un istante glielo prendo tutto in bocca, è eccitatissimo. Ma con una mano lui ferma la mia testa e mi rialzo sul seggiolino.
“aspetta, tra poco arriviamo e vedrai che ci divertiremo” e si richiude i pantaloni.
“ok amore, sono fremente di desiderio”.
Ci fermiamo in uno spiazzo di una strada di campagna molto isolata, è l'ora del crepuscolo in estate e si sta benissimo, non si vedono abitazione a perdita d'occhio, si iniziano a vedere le stelle e il panorama è bellissimo,
“che romanticone, volevi farlo in un posto bello, eh?”
“dai sculetta un po su quei tacchi, ti guardo un po di nascosto”,
“ok”
E inizio a passeggiare lungo la strada e la piazzola dove aveva fermato l'auto, poi non lo vedo più, lo cerco con lo sguardo ma l'oscurità non mi permette di trovarlo. Continuo a sculettare sperando che così facendo sarebbe venuto fuori eccitato e mi avesse preso.
Ma però non esce, dopo circa un quarto d'ora mi preoccupo, sta iniziando a essere buio, cerco di restare vicino all'auto.
Ad un certo punto sento il rumore di un'auto, e subito dopo i fari mi illuminano, resto un attimo immobilizzata pensando al da farsi, ma l'auto è già accanto a me e sono scesi in tre.
“troia, vacca, puttana”
E chi più ne ha più ne metta, iniziano a toccarmi, io cerco, impaurita, di togliere le loro mani di dosso, ma questi come sanguisughe mi continuano a palpare.
“Scusate, ma io non sono qui per questo, eppoi non sono sola, c'è il mio fidanzato”
“Ma stai zitta troia, noi ci vogliamo divertire”
E così dicendo mi hanno costretta a terra e tolto il perizomino a string, ero completamente nella confusione che non sono neppure riuscita a chiamare Roberto, che chissà che fine aveva fatto!!!
Delusa dalla sua sparizione ho iniziato ad avere paura, ho provato a urlare, ma quelli con un ceffone mi hanno zittita. Ho sentito l'amaro in bocca più che del sangue dell'abbandono di Roberto, che bastardo!
Mi hanno bloccata in due mentre l'altro ha iniziato a strusciare il suo cazzo di marmo sulle mie natiche, sempre più vicino al mio buchetto, finché non mi ha penetrata, mi dava colpi forti, io sussultavo ogni volta, però ad un certo punto ho iniziato a sentire piacere, ho lasciato un po andare i muscoli, finora tesissimi, e ho iniziato a sentire piacere di quella strana situazione, ho iniziato in quel momento a sentirmi davvero una troia.
Il primo ha durato un quarto d'ora, poi sentivo che anche gli altri volevano scoparmi e ha dato il cambio a una che mi teneva bloccata, e l'altro è venuto dietro di me e ha iniziato a scoparmi forte.
Si sono dati il cambio più volte sempre tenendomi, finché la mia voglia ha preso il sopravvento e gli ho gridato:
“lasciatemi pure libera vi voglio tutti e tre come una vera vacca”
Per un attimo ho sentito che forse gli piaceva più così, poi uno ha lasciato il mio braccio e ha accompagnato la mia mano sul suo uccello eretto che io prontamente ho iniziato a smanettare, l'altro dopo aver mollato la presa me lo ha infilato in bocca. Così mentre uno mi scopava, un'altro me lo metteva in bocca e un'altro lo smanettavo con la mano, poi ne avevo due in mano vicino alla bocca che ciucciavo a turno avidamente da vera porca in calore, mentre un terzo era sempre dietro dentro di me.
Dopo oltre un'ora di stupro uno mi è venuto nel culo, prontamente sostituito da un'altro che a sua volta ha sborrato copiosamente, dopo averlo tolto dalla mia fighetta anale, sulla schiena, infine il terzo eccitato mi ha regalato un copiosa schizzata in faccia.
Mi hanno lasciata sfinita a terra e se ne sono andati via.
Ero ancora a terra che sento la voce di Roberto:
“Ti è piaciuta la sorpresa?”
“Che stronzo che sei, si, mi è piaciuta tantissimo”
Si è avvicinato e ha iniziato a toccarmi delicatamente, l'ha tirato fuori duro e umido, e io come una vera vacca mi sono precipitata con la mia bocca sopra, mentre lui mi carezzava il sederino.
Abbiamo fatto all'amore lì in terra per un'altra oretta, mi ha presa in molte posizioni, ma l'ultima, supina, mi ha fatto così tanto godere che non ho resistito e mi sono schizzata sulla pancia, lui eccitatissimo e sentendo gli spasmi anali ha urlato “vengoooo!” e mi ha sborrato dentro.
Ci siamo ricomposti e siamo tornati a casa, mi sono fatta lo spaghettino con un appetito da felina!
Ho omesso di scrivere che tutti i rapporti che la mia amica ha avuto quella sera sono stati col preservativo e le schizzate “in culo” col preservativo, “in faccia” e “sulla schiena” lontano da bocca, occhi, naso, e buchetto del sederino. USATE IL PRESERVATIVO E NON LASCIATELO A GIRO!!!
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