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Una trans a primavera (Alessia pt.1)


di Pica123
28.06.2024    |    131    |    2 9.0
"Ogni fantasia intensificava il piacere che sentiva, rendendo ogni tocco più elettrizzante..."
Altro racconto di puro esercizio erotico.

In una tranquillo pomeriggio di primavera, Alessia si trovava nella sua stanza, avvolta nella morbidezza delle lenzuola. La luce soffusa della lampada sul comodino creava un’atmosfera intima e rilassante. Con una leggera brezza che entrava dalla finestra socchiusa, Alessia sentiva il bisogno di dedicare del tempo a se stessa, esplorando le sensazioni del proprio corpo.

Alessia aveva una figura elegante e aggraziata, con lunghi capelli castani che ricadevano in morbide onde sulle sue spalle. La sua pelle era liscia e ed ambrata, e i suoi occhi verdi brillavano di una luce curiosa e vivace. Il suo corpo era armoniosamente proporzionato, con fianchi delicatamente arrotondati e seni piccoli, pieni e morbidi, che si muovevano lievemente ad ogni suo respiro. I suoi capezzoli erano particolarmente sensibili, una parte essenziale della sua femminilità e della sua identità transessuale.
Con una calma e delicata attenzione, Alessia posò una mano sulla base del pene, iniziando un movimento lento e ritmico. La pressione era leggera, ma sufficiente a creare una sensazione piacevole che si diffondeva lungo l’asta. Il pene di Alessia era eretto, la pelle tesa e calda del glande, rispondeva immediatamente ai suoi tocchi ed al contatto con le lenzuola. Con ogni movimento, Alessia trovava un ritmo che risuonava con il suo respiro, permettendosi di rilassarsi completamente.

Mentre continuava a toccarsi, i pensieri di Alessia iniziarono a vagare. Immaginava di essere con un partner, qualcuno che comprendesse e apprezzasse la sua identità in tutta la sua complessità. Pensava a mani forti che esploravano il suo corpo, a labbra morbide che sfioravano la sua pelle, e a sussurri docili che riempivano l'aria. Ogni fantasia intensificava il piacere che sentiva, rendendo ogni tocco più elettrizzante.

Con un tocco gentile, portò il pollice e l’indice a formare un cerchio attorno all’asta, muovendosi su e giù, intensificando il piacere in modo inaspettato. Ogni movimento era un atto di scoperta, un viaggio verso una comprensione del proprio corpo.
Alessia si dedicò per un momento speciale alla stimolazione del frenulo, quel punto così sensibile sotto la testa del pene. Con tocchi leggeri e circolari, utilizzando le dita, sentiva onde di piacere attraversare il suo corpo. Era un tipo di stimolazione che richiedeva delicatezza e attenzione, e Alessia si prendeva tutto il tempo necessario per apprezzare ogni sensazione.
Non trascurò nemmeno la testa del pene, la parte più sensibile. Con movimenti lenti e circolari, Alessia esplorava la corona del glande, sentendo come ogni tocco mandava scintille di piacere attraverso il suo corpo. La combinazione rendeva l'esperienza ancora più ricca e appagante.

Decise poi di utilizzare un lubrificante, versandone una piccola quantità sulla mano. La sensazione di scivolamento era incredibilmente piacevole, permettendole di concentrarsi completamente sulle sensazioni del proprio corpo. Il lubrificante aggiungeva una dimensione sensuale alla sua esplorazione, rendendo ogni movimento più fluido e naturale.
Alessia non si limitò alla stimolazione del pene. Con una mano libera, iniziò a esplorare altre zone erogene del suo corpo. Con delicatezza, accarezzò i testicoli, trovando nuove fonti di piacere. Le sue dita esplorarono il perineo, quella zona tra i genitali e l’ano, scoprendo quanto potesse essere sensibile. La stimolazione di queste aree rendeva l’esperienza ancora più completa e soddisfacente. Inoltre, portò una mano ai seni, massaggiandoli dolcemente e stimolando i capezzoli. Ogni tocco sui suoi capezzoli sensibili amplificava le onde di piacere, unendo le sensazioni provenienti da diverse parti del corpo.
Alternava tra la mano dominante e quella non dominante, scoprendo come il semplice cambio di mano potesse introdurre nuove sensazioni. Ogni mano aveva una sua propria grazia e ritmo, offrendo una varietà di stimoli che rendevano il momento ancora più intrigante.

Alessia decise di usare anche il suo piccolo vibratore, un giocattolo sessuale che aggiungeva una vibrazione delicata al mix di sensazioni. La combinazione di stimoli manuali e vibrazioni creava un crescendo di piacere che la lasciava senza fiato.
Infine, decise di esplorare la prostata. Con movimenti lenti e attenti delle sue dita, iniziò un massaggio prostatico, scoprendo come questa parte del corpo potesse rispondere con intensi spasmi di piacere. La sensazione era diversa da qualsiasi altra cosa, un tipo di piacere profondo e appagante che completava l’esperienza.

Alessia si concesse pienamente a queste sensazioni, immergendosi in un momento di intimità e scoperta. In quella tranquilla sera di primavera, Alessia trovò un piacere sereno e appagante, celebrando la bellezza della sua identità e del suo corpo.
Mentre il piacere aumentava, Alessia si immaginava sempre più intensamente con il suo partner ideale, sentendo il calore del loro orgasmo colare sulla sua pancia e suoi suoi seni.
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