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Una sera al night...


di Bluedeep
03.03.2025    |    42    |    0 6.0
""Non abbiamo ancora finito, troia..."
La città di notte era un mosaico di luci e ombre, una sinfonia di peccati nascosti e desideri inconfessabili. Alexa camminava sicura sui suoi tacchi vertiginosi, il rumore delle sue suole laccate rimbombava sull’asfalto umido. Il vestito in latex nero le aderiva come una seconda pelle, delineando ogni curva del suo corpo scolpito. I capelli biondo platino ricadevano sulle spalle, incorniciando il suo viso perfetto, labbra gonfie e occhi truccati pesantemente. Sapeva di essere irresistibile.

Entrò nel locale, un club esclusivo dove il piacere non conosceva limiti. Le luci soffuse creavano un’atmosfera elettrica, carica di tensione sessuale. Il bancone del bar era pieno di uomini affamati, ma Alexa non cercava loro quella sera. Aveva un appuntamento con qualcuno di speciale.

I suoi occhi incontrarono quelli di Valery, una mora dalla pelle color cioccolato, corpo alto e slanciato, fasciata in un minidress rosso che lasciava poco all’immaginazione. Si leccò le labbra, assaporando già quello che sarebbe successo.

"Ti ho fatto aspettare?" disse Alexa con un sorriso malizioso, avvicinandosi alla donna e posando una mano sulla sua coscia.

"Ne è valsa la pena." rispose Valery, scostando una ciocca dai suoi occhi neri profondi. "Sei ancora più sexy di quanto ricordassi."

Non persero tempo. Valery prese Alexa per mano e la condusse nei bagni privati del club, una stanza illuminata da luci rosse soffuse, con uno specchio enorme su una parete e un divanetto di pelle nera al centro. Alexa si appoggiò allo specchio, mordendosi il labbro mentre Valery le sollevava il vestito, rivelando il perizoma sottile che tratteneva la sua eccitazione.

"Sei già dura per me, puttanella?" sussurrò Valery, lasciando scorrere la lingua lungo il collo di Alexa, fino al lobo dell’orecchio. Con un gesto deciso, le abbassò il tanga e fece scattare fuori il suo membro turgido, che pulsava di desiderio.

Alexa gemette quando Valery si inginocchiò davanti a lei, afferrando il suo cazzo con entrambe le mani e sfiorandolo con le labbra. "Ti sei fatta così bella solo per me?"

"Per chi altri, tesoro?" ansimò Alexa, passando le dita tra i capelli lisci della mora.

Valery sorrise e prese il membro tra le labbra calde, ingoiandolo con una destrezza che fece rabbrividire Alexa. La lingua giocava con la cappella umida, mentre le mani le accarezzavano le cosce, le unghie che lasciavano segni rossi sulla pelle chiara.

Alexa si perse nel piacere, la testa sbattuta contro lo specchio, le mani che stringevano i seni sodi della sua amante. "Sei una troia perfetta... continua così."

Valery aumentò il ritmo, le labbra che scorrevano su e giù lungo l’asta, le guance cave mentre succhiava con foga. Con una mano si accarezzava il proprio cazzo sotto il vestito, eccitata dal sapore di Alexa.

Dopo qualche minuto, Alexa la spinse via con un gesto deciso. "Voglio il tuo cazzo dentro di me, adesso."

Valery si alzò, tirando su il vestito e rivelando il proprio membro rigido e pronto. Afferrò Alexa per i fianchi, girandola e facendole poggiare le mani contro lo specchio. Si prese un momento per ammirare la visione di quella puttana pronta per essere scopata.

"Allarga le gambe. Voglio vederti tremare." sussurrò all’orecchio di Alexa, mentre faceva scivolare un dito nel suo buco stretto, umido di eccitazione.

Alexa gemeva, spingendo il culo indietro, cercando di prenderlo di più. Valery non perse altro tempo: sputò sulla propria cappella e premette contro l’ingresso stretto della bionda.

Il primo colpo fu lento ma deciso. Alexa si aggrappò allo specchio, la bocca aperta in un gemito misto di dolore e piacere. Valery affondava poco a poco, stirando il suo buchetto fino a riempirla completamente.

"Senti com’è grosso?" sussurrò Valery, dando una prima spinta profonda che fece sobbalzare Alexa.

"Sì, scopami forte!" ansimò lei, muovendo i fianchi per invitarla a continuare.

Valery afferrò le sue natiche e iniziò a scoparla senza pietà, colpi decisi che facevano tremare il suo corpo minuto. Il rumore della carne che sbatteva riempiva la stanza, insieme ai gemiti soffocati e alle parole sporche che si sussurravano.

Alexa si toccava, le dita che sfioravano il proprio cazzo mentre veniva dominata senza freni. "Sborra dentro di me, fammi sentire tua..."

Valery aumentò il ritmo, le spinte più profonde, più violente. Alexa si contorceva, i muscoli che si contraevano intorno a lei, rendendo tutto ancora più stretto. Sentiva l’orgasmo montare, un’ondata di puro piacere che la travolse.

Vennero insieme. Valery affondò fino in fondo, riempiendo Alexa con il suo seme caldo, mentre la bionda si accasciava contro il vetro, il proprio piacere che schizzava contro la superficie riflettente.

Rimasero immobili per qualche secondo, riprendendo fiato. Poi Valery si ritirò lentamente, guardando il suo sperma colare tra le cosce di Alexa.

"Non abbiamo ancora finito, troia." mormorò, facendola inginocchiare davanti a sé.

Alexa sapeva già cosa fare. Aprì la bocca e raccolse le ultime gocce di piacere, leccando il membro sensibile con movimenti lenti, godendosi il sapore proibito di quel gioco perverso.

La notte era ancora lunga. E nessuna delle due aveva intenzione di fermarsi.
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