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Sola in ufficio


di TIMIDAMENTEPORCA
09.08.2023    |    370    |    7 9.7
"Mi metto anche un po' di rossetto tanto non c'è nessuno, una collana di perle bianche e un paio di occhiali senza gradazione vado allo specchio già..."
Era estate fine luglio un caldo infernale in ufficio, io ero solo/a l'aria condizionata non funzionava come sempre, io sempre più accaldato/a, ad un certo punto prendo il mio zainetto e vado al bagno tra me e me dico" intanto sono tutti in vacanza sono solo io in tutto il palazzo mi spoglio" così in bagno mi travesto, tolgo i pantaloni mi metto una minigonna che porto sempre con me tolgo gli slip mi faccio pure un bidet, poi la camicetta attillata e un paio di scarpe con tacco 10 mi eccita da morire vestirmi cosí... Mi metto anche un po' di rossetto tanto non c'è nessuno, una collana di perle bianche e un paio di occhiali senza gradazione vado allo specchio già dimenticavo la cosa più importante la parrucca nera è poi un po' di profumo ancheggiavo sui tacchi mi sentivo femmina più che mai.... Mi riguardo allo specchio mmmmm.... mi eccito a vedermi così molto donna e molto sensuale continuo il mio lavoro passo a un ufficio all'altro prendo fascicoli faccio fotocopie mando e-mail tutto come se fossi una segretaria.... mentre passo tra un ufficio e l'altro guardo fuori dalla finestra il mio riflesso sul vetro mi fa esclamare a voce alta che figa ma nello stesso istante sento delle voci da fuori che dicono la stessa frase ma non è la mia voce guardo fuori e vedo due ragazzi sui 25 anni che mi stanno guardando uno lo riconosco è il figlio di una signora vedova dell'ultimo piano, in questo stabile ci sono solo uffici tranne all'ultimo piano che ci sono due alloggi. Dovevo essere sola in tutto lo stabile invece.... Io nel momento che mi stavo specchiano nella finestra mi stavo massaggiando le cosce e mi stavo toccando il culo e loro avevano visto tutto. Due minuti dopo erano alla porta che suonavano il campanello io ero in preda al panico cosa dovevo fare? Nel nostro ufficio non avevamo una segretaria..... Intanto ilcampanello continuava a suonare allora presi il coraggio ed andai ad aprire il cuore mi faceva sobbalzare talmente batteva forte aprii la porta e mi ritrovai i due giovani con una bottiglia di vino e dei salatini mi salutarono con un sorriso e mi dissero sei tutta sola ma non ti abbiamo mai vista prima volevamo fare un aperitivo con te li feci entrare ed accomodare loro non mi staccava o gli occhi dal culo e dalle gambe aprirono la bottiglia di vino e riempirono tre bicchieri che avevano portato poi alzarono a mo di brindisi dicendo a noi tre io annui e mi sedetti su una poltrona senza pensare che ero senza slip rimasi con le gambe un po' aperte e vidi gli sguardi dei due si alzarono e si piazzato o davanti a me si tirato o giù i pantaloncini che avevano anche loro senza slip due cazzi belli duri a quell'età con gli ormoni a palla non pensavo he quella giornata di lavoro diventasse una mezza orgia iniziai dal ragazzo che conoscevo ma lui non mi aveva riconosciuto così travestita toccai il suo uccello era duro come il marmo mentre l'altro ragazzo si toccava.... Il giovane che conoscevo si avvicinò alla mia bocca con il suo cazzo la cappella lucida e violacea con la lingua iniziai a leccargli tutto attorno alla cappella poi aprii leggermente la bocca e mi feci scivolare tuttal'asta in gola sentivo la cappella pulsare sul palato nel frattempo mi misi a segare l'altro cazzo anche lui molto duro quello che stavo succhiando lo facevo uscire dalla bocca ora mai tra saliva e umori del ragazzo, era tutto bello sgrondante melo ripresi in bocca cominciai ad aumentare il ritmo poi senti un gemito del giovane di colpo mi sentii inondare la bocca non so quanta sborra avesse nelle palle ma la scaricó tutta nella mia bocca non avevo finito con uno che già avevo l'altro che mi sta tuffa a in bocca il ragazzo che conoscevo iniziò ad accarezzarmi le cosce poi sempre più in su arrivò al mio cazzo ma non si rese subito conto perché avevo cercato i nasconderlo tra le gambe quando non ebbi più altra scelta alargai le gambe e svettó il mio cazzo lui lo guardò un attimoe poi iniziò prima a segarmi poi lo prese in bocca era bravissimo nel frattempo disse al suo amico hai visto? Non mi diedero il tempo di dire a che il ragazzo che stavo succhiando si tolse dalla mia bocca già piena di umori si avvicinò al culo mi infilò due dita nel culo andò su e giù per un po' e poi infilò il suo cazzo nel mio culetto che nel frattempo si era allargato e con colpi di bacino mi faceva sobbalzare mentre all'altro gli innondai la bocca oramai era un gemito unico io per l'inculata l'altro perché mi stava inculando e l'altro perché aveva assaporato la mia sborra calda continuano per ancora mezz'ora poi come erano arrivati se ne andarono non prima di avermi sculacciato facemmo ancora un brindisi poi mi salutarono dicendo a domani..... Mi sistemai un po' poi mi misi i pantaloni le scarpe senza il tacco tornai alla versione impiegato, mentre stavo chiudendo l'ufficio sentii dei passi mi volti ed erano i due ragazzi che subito mi salutarono anch'io salutami loro poi tutti e tre rimanemmo senza parole ma con uno sguardo d'intesa a domani.
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