trans
Sfondata

27.12.2023 |
303 |
3
"“Mi piace continua non ti fermare sfondami tutta” Sono le parole che mi escono dalla bocca tra una ciucciata e l’altra, sento il suo cazzo sfondarmi e godo..."
Continuiamo il racconto, siamo sempre a metà anni 80, e si faceva fatica a reperire abiti femminili se sei maschio,ma scopro che a Milano esiste un negozio che ha abiti e scarpe per noi femminucce e così un sabato mattina parto alla volta di Milano decisa ad acquistare un sacco di vestiti per me.
Dio che bello! Sembravo una bambina nel negozio di balocchi, allora comincio a provare abiti, scarpe, gonne e alla fine spendo un capitale ma sono felice delle mie scelte e non vedo l'ora di indossarle per un maschio ma purtroppo non ho nessun maschio a cui mostrare cotanta bellezza.
Così per qualche giorno li indosso solo per me fino a quando succede che una domenica pomeriggio che pioveva mi ritrovo davanti ad una palazzina in costruzione e visto che non ci sono reti che impediscono l'accesso entro e comincio ad indossare i miei abiti femminili corredati di scarpe col tacco a spillo.
Confesso che inizialmente faccio fatica a camminare sui quei tacchi, ma la voglia di essere femmina non mi impedisce di riuscirci e così cammino avanti e indietro fino a quando non mi sento sicura della camminata facendo delle soste e fingendo di interloquire con un fantomatico uomo che mi faceva dei complimenti.
E durante una passeggiatina di queste sento una voce che dice "C'è qualcuno?"
Oddio chi sarà? Cosa vuole! Che ci fa qui?
Ovviamente io mi nascondo ma la voce incalza "Abbiamo visto la macchina quindi fatti vedere!"
A quel punto io tento di rivestirmi ma l'uomo si era avvicinato ed esclama "Chi sarà mai questa troietta!"
"Carlo vieni l'ho trovata!" In men che non si dica anche l'altro uomo arriva a dice "Wow chi è questa bella fighetta che ha voglia di cazzo!"
Io arretro leggermente ma il pilastro dietro di me mi blocca e mentre i due si scambiano uno sguardo di intesa si avvicinano a me che sono ammutolita mi trovo le mani di entrambi sul culo e mentre uno mi bacia infilandomi la lingua in bocca, l'altro comincia a leccarmi un capezzolo dopo avermi abbassato il vestito, io allungo le mani verso i loro cazzi che sento durissimi attraverso la stoffa e loro ci mettono un nanosecondo ad estrarli dai pantaloni così mi ritrovo i loro cazzi duri in mano e comincio a menarli fino a quando Mario si stacca dalla mia bocca e mi spinge la testa giù fino al suo cazzo facendomi aprire la bocca per ingoiarlo mentre Carlo mi abbassa le mutandine e comincia a leccarmi il buchetto.
Io sto ciucciando il cazzo di Mario quando Carlo si allontana senza dire una parola e mi assalgono mille pensieri, non gli piaccio, non sono abbastanza troia per lui, non gli piacciono le traveste, no niente di tutto questo, torna dopo pochi attimi con un tubetto di lubrificante e riprende a leccarmi il buchetto poi ci infila un dito ben oliato esclamando "La troia è ancora vergine!" E subito Mario incalza "Bene oggi la facciamo diventare femmina a tutti gli effetti, la nostra femmina anzi la nostra puttana!"
A quel punto Carlo si mette davanti a me cacciandomi il suo cazzo in bocca che è più grosso di quello di Mario il quale mi olia bene il buchetto, mi allarga le gambe e comincia a strusciarmi il cazzo duro fra le chiappe poi si mette un preservativo e lo punta dritto nel mio culo, spinge ed io urlo, "Cazzo mi fai male!" Ma Carlo mi accarezza una guancia e cerca di rilassarmi mettendomi la lingua in bocca e stringendomi i capezzoli "Calmati amore vedrai che poi ti piacerà, ora rilassati e stai tranquilla" Così dicendo mi spinge di nuovo la testa verso il suo cazzo mentre Mario riappoggia il suo cazzo al mio culo e spinge inizialmente piano poi in un lampo mentre Carlo mi spinge tutto il cazzo fino in gola Mario mi sfonda letteralmente con un colpo solo entrando tutto nel mio culo, io urlo ma il grido mi viene soffocato perché Carlo che mi tiene la testa premuta sul cazzo. Il dolore di quell'inculata mi fa scendere qualche lacrima poi Mario che fino a quel momento era rimasto fermo facendomelo sentire tutto dentro comincia a muovere il cazzo durissimo avanti e indietro provocandomi dolore che piano piano svaniva lasciando posto ad una eccitazione che si trasformava in godimento. “Mi piace continua non ti fermare sfondami tutta” Sono le parole che mi escono dalla bocca tra una ciucciata e l’altra, sento il suo cazzo sfondarmi e godo come mai mi era successo tanto che senza toccarmi vengo come una fontana, mentre Carlo mi tiene la testa e mi riempie la bocca di sborra sento il cazzo di Mario che esplode nel preservativo urlando “Ti sborro nel culo troia!” Lo estrae dal mio culo e noto qualche strisciolina di sangue sul preservativo e dice “Ora sei la nostra puttana… ci vediamo domenica prossima” Mi danno entrambi una pacca sul culo e se ne vanno.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Sfondata:
