trans
Schizzi d' autore
di Travfemminea
25.01.2018 |
2.504 |
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"Mi chiese se ero fidanzata, dov era il mio ragazzo e se qualche giorno volevo uscire con lui x una cena..."
Ho sempre amato passeggiar sui lungomari di giorno, di sera, hai la concezione di spazio, di infinito, soprattutto se con lo sguardo ti spingi verso il mare, un distesa che non ha tempo non ha spazio. Che con un po di luna si illumina mostrando la sua maestosita, riuscendo a vedere anche terre lontane e poi e' bello stare li a meditare, pensare. Magari mentre la folla e' nel corso a fare gli ultimi acquisti o un apericena, qui si rifugiano i piu' romantici, nostalgici, sentimentali in cerca di una propria intimita'. Ero su una di quelle panchine che affacciono sul mare una sera. Pochissima gente, qualche coppietta, passava il camion della nettezza urbana, seguito da una macchina di vigilante che si fermava a controllare le varie strutture, vedendomi mi si avvicino, chiedendomi se stavo bene, avevo bisogno di qualcosa, gli sorrisi :) non potevo stare meglio. Si sedette vicino, fumo.una sigaretta e parlammo, si complimento con me per la mia modestia, serieta, dicendomi che x lui vedere una ragazza da sola su una panchina non era il top. Mi chiese se ero fidanzata, dov era il mio ragazzo e se qualche giorno volevo uscire con lui x una cena. Stava qui da poco non conosceva nessuno e aveva spezzato un rapporto x via del trasferimento. Un ragazzo gentile poteva avere intorno 35/36 anni rasato, mi complimentai anche io con lui, quando comincio ad allungare le mani sulle mie gambe, mi disse che aveva un po di tempo da dedicarmi, sempre che non lo avessero chiamato d urgenza. Mi accarezzo dolcemente i capelli , il viso ed accenno' ad un bacio che ricambiai, le sue mani si spinsero sul mio petto, sulla mia schiena, tra le mie gambe, quando capi che non ero donna del tutto rimase un po basito, gli dissi che cmq mi sentivo donna e che i suoi modi da gentiluomo li gradivo. Cosi presi io a baciarlo, sentivo che era preso, eccitato. Mi chiese di salire in macchina in modo da appartarci altrove. Una volta arrivati ci rifuggiammo sul sedile posteriore, i baci si intensificarono, mi ripeteva che ero bella, eccittante, aveva preso coscienza del mio status. Cominciai a toccarlo tra la patta, glielo tirai fuori per smanettarlo, mentre lui mi baciava il collo, i capezzoli dotato nella norma 16/17cm decisi di spomparlo, godeva come non mai. Mi disse che da tempo gli mancava una situazione cosi erotica e che era pieno. Mi tolse lo slip e palpeggiava le mie natiche bagnandomi con un dito il buchetto. Era pienissimo e mi disse che stava arrivando. Ancora una volta avevo beccato un ragazzo che era al limite ma cio' che mi sorprese furono i suoi schizzi per ben na ventina di secondi fu capace di buttar tanta roba che sembrava non finisse mai 😃 rimasi veramente meravigliata da cio' , oltre che completamente inzuppata del suo seme che dovetti farmi accompagnare a casa. Mi si scuso donandomi un cioccolatino. Credo che il giorno dopo portasse la macchina in autolavaggio. E intanto corsi a casa a pulirmi e lavarmi con sempre in mente i suoi schizzi infiniti
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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