Quella casetta abbandonata

Ero sempre attratta da posti frequentati da scambisti e carsex, così un pomeriggio verso le 17 decisi di entrare in scena. Mi portai la mia borsa con gli indumenti femminili ed andai in un posto letto su Annunci molto frequentato. Entrai nel parcheggio sotto gli alberi e nella macchina iniziai la mia trasformazione. Mi spogliai completamente e mi misi il perizoma con le calze autoreggenti, il vestitino nero corto, le scarpe con il tacco a spillo, la parrucca biondissima con gli occhiali bianchi da sole, uscii fuori e chiusi la macchina incamminandomi ed ancheggiando verso la pineta, una macchina si ferma, vedo il finestrino abbassarsi ed un bel giovane mi chiede “Quanto vuoi ?”, io risposi “Niente è tutto gratis”, ma l’auto fece per girare ed andò via. Continuai a camminare e vidi una casetta abbandonata, entrai e seduti in terra nel dormiveglia c’erano due ragazzi di colore che non mi filarono proprio, in quel momento un’ombra alle mie spalle si manifestò ed era un ragazzone di colore alto quasi due metri, mi prese le spalle e mi disse “ perché sei entrata in questa casa, non dovevi ….ora lo sai cosa ti aspetta…”. Io un po’ impaurita risposi “ non volevo disturbare, scusate”. In quel momento le due grosse mani che si appoggiavano alle spalle mi presero con forza i lembi del vestitino e me lo strapparono di dosso. Rimasi in piedi con il perizoma ed il reggiseno, tutta tremolante. “Ecco cosa sei, una troietta che gli piace curiosare nei cazzi degli altri”, a quel punto questo energumeno chiamò gli altri due ragazzi seduti per terra e li fece avvicinare. Mi abbassò la testa facendomi inginocchiare e si slacciò i jeans facendo uscire un cannone non indifferente. “ Succhiamelo bene puttanella” mi disse . Io cominciai a leccarlo bene bene e poi me lo misi in bocca. Questo mi mise la mano dietro la nuca e mi spinse forte forte la testa facendomi entrare il cazzo fino in gola. “Succhia tutto zoccola”, io non respiravo, volevo fuggire, avevo paura. Ma in quel momento i due ragazzi dietro mi presero letteralmente in braccio e mi portarono dietro in un'altra stanza, mi sbatterono con forza su un letto matrimoniale e mi dissero: “ O fai la zoccola come si deve oppure tu di qua non esci più”. Si spogliarono tutti e tre ed erano armati di un cazzo bello grande. Ma ce n’era uno in particolare che aveva un anaconda al posto dell’uccello. A quel punto proprio quest’ultimo mi invitò a succhiarlo bene ed io mi impegnai molto, quando vidi una mano scendere verso il mio culetto e cominciare a titillarlo bene bene, prima un dito, poi due. Era uno dei due ragazzi che mi mise a pecorina e con la lingua cominciò a leccarmi il buco del culo ed a spingere dentro. Io quella saliva la sentivo e mi bagnavo tutta, mi stavo eccitando, quando ad un tratto appoggiò la cappella sullo sfintere e fece un cenno all’amico. L’amico di colpo mi prese la nuca e me la schiacciò sul suo cazzo eccitato, tappandomi la bocca, fu lì che sentii una spinta enorme nel mio culo ed un dolore lancinante “AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH” , un dolore tremendo, “Mi fa male, mi fa maleee” , niente quello continuava a stantuffarmi dentro, fino a quando …il dolore cominciò ad affievolirsi e prese il posto un piacere nuovo, mi stavo eccitando, comincia a spompinare a tutta forza l’anaconda, e l’altro ragazzo me lo mise in bocca “MMMMHHHHHHHH”, avevo due cazzi in bocca ed uno nel culo….L’anaconda si irrigidiva sempre più era lungo e grosso, non avevo mai visto un cazzo di quelle dimensioni, ma non sapevo cosa mi aspettava…..Cominciai a sentire nel ventre il cazzo che mi sbatteva forte il culo, quando vidi che si tolse rimasi perplessa “ Forse sarà venuto “ . Al contrario mi fecero sdraiare a pancia all’aria e i due ragazzi mi sollevarono le gambe. Non capivo cosa volessero farmi, ero in trance, quando l’Anaconda si avvicinò capii tutto e volevo divincolarmi ma i due ragazzi mi tenevano ferma, “ Zoccola devo spaccarti il culo bene bene, così quando torni la prossima volta sai cosa ti aspetta “, disse l’Anaconda e senza pensarci su mise la cappella vicino al buco del culo. Naturalmente non entrava, non era mai entrato un cazzo di quelle dimensioni, ma questo tenendolo dritto e fermò sputò nel buco infilando tutte e cinque le dita chiuse, allargando a più non posso il buchetto. Allora disse agli altri due di mantenermi ferma e fu lì che spinse foooorte foorte, “AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHIAAAAAAAA MI STAI SQUARTANDO”, MI CADDERO DELLE LACRIME, ma questo cominciò ad entrare ugualmente, era entrata solo la cappella mi disse “Fai dei lunghi respiri, collabora “ . Io ero in preda ad un pianto di dolore, cominciai a respirare, e vedevo lui che ad ogni respiro spingeva un pochino, poi un altro pochino, fino a che comiciò a sbattermi forte , “AHIAAAAAAA che doloreeeee”, niente più lo fermava era un toro da monta, cominciò a violentare il mio povero culetto sempre più, “AHHH ti piace zoccola “, mi sbatteva sempre più forte , io ero immobile e ferma dalle quattro mani dei ragazzi, ad un certo punto sentiiii un grido “AAAAAAAAAAAHHHHH VENGOOOOOOO”, sentiiii un fiume in piena nel mio stomaco, quasi un litro di sperma si riversava nelle mie budella, l’Anaconda esclamò “AAAAAAHHHHHHH STO GODENDOOOO”, “Ora sono sicuro che tornerai a trovarci perché ora non ne potrai più fare a meno “ . Stavo godendo anche io ed ero venuta senza neanche toccarmelo, alla fine usci dal mio culo infiammato, sembrava la Fossa delle Marianne, mi rivestiii di corsa ed andaii via……….ma quella fu solo la prima volta che andai in quella casetta, ci tornai spesso, ed anche se non volevo mi ritrovavo di nuovo lì ad esser preda dell’Anaconda. MMMMHHHHHHHHHHH: