trans
PRIMI COLLANT
di marcosega
18.08.2024 |
114 |
5
"Col passare del tempo non mi accontentai più degli stivali e iniziai a frugare nei cassetti di mamma..."
Premessa: il racconto è ambientato nell' era dove non c' era internet a casa e nessuno aveva il cellulare.Avrò avuto circa 15 anni, andavo pazzo per le decoltè classiche nere. Purtroppo mia madre non ne aveva ed allora ripiegai sui suoi stivali. Mi ricordo benissimo, 2 paia...uno con il gambale rigido, nero in pelle semilucida, a punta e con delle borchiette sulla lunghezza tacco grosso 6 cm, l' altro di quelli morbidi nero opaco senza tacco.
Quando ero a casa solo ci giocavo, mi piaceva calzarli e guardarmi allo specchio. Provavo un piacere indescrivibile, mi eccitavo, ma ancora non lo sapevo.
Ero un pò impedito sul lato sesso...non avevo mai avuto una ragazza e non avevo nemmeno iniziato a masturbarmi.
Col passare del tempo non mi accontentai più degli stivali e iniziai a frugare nei cassetti di mamma.
Scoprii un body in pizzo bianco che mi vestiva da dio, quindi lo feci mio...ovviamente solo per il tempo dei miei giochi.
Era molto semplice, non aveva coppe per il seno ma solo e tutto pizzo bianco.
Lo indossavo assieme agli stivali, prima un paio poi l' altro e giocavo a fare la femmina.
Mi osservavo allo specchio, mi accocolavo sul letto e giravo per casa...non mi sembrava vero!
Piano piano finì l' estate ed iniziò il periodo freddo...fu così che scoprii il collant....vedevo mia madre che li indossava, vedevo le altre donne in giro, iniziai a trovare attrazione anche per quello.
Un giorno dopo scuola, a casa da solo cercai nel cassetto di mamma...trovai diversi collant, di diverso colore e pesantezza, ma non potei provare nulla in quanto era tutto ben riposto e ordinato.
Pensai che sicuramente mi avrebbe scoperto quindi desistetti.
Alcuni giorni dopo vidi mia madre mentre, tornata dal lavoro, si cambiava e metteva nel cesto della biancheria sporca un paio di collant. Mi prese subito la voglia, la passione di prendere quell' indumento che cercavo da giorni. Intanto in me saliva un' eccitazione inspiegabile....una perversione.
Cenammo, poi andai a dormire....ma non riuscivo a dormire...il mio pensiero era li...in quel nylon da me tanto desiderato.
Aspettai che tutti fossero a dormire, mi alzai dal letto ed in maniera ladresca andai in bagno ed in estremo silenzio iniziai a frugare nella cesta.
Eccoli...li avevo in mano, soffici come non mai! Decisi di fare la pazzia, li presi ed andai in camera mia.
Potete immaginare cosa feci....si esatto non esitai ad indossarli. Avevo il cuore che batteva a mille, la bocca secca, ma mi sentivo da dio.
Entrai nel mio letto e mi coprii, non so quanto tempo ma stetti un bel pò ad accarezzarmi gambe pube ecc, sentendo questa cosa così liscia, morbida ed eccitante avvolgere il mio corpo. Erano color carne, ma come ripeto, per me era tutto nuovo, non sapevo nemmeno che colori esistessero.
Dopo un bel pò decisi di separarmi e riportai il tutto in bagno.
Il giorno dopo, a scuola, chiesi ad un mio caro amico (e molto più sveglio di me) se se ne intendeva di calze....
Questo mio amico aveva già avuto esperienze sessuali con delle ragazze, era belloccio e disponeva di dimensioni ben più notevoli rispetto alle mie (avevo visto in palestra e piscina).
Insomma mi spiegò che esistevano questi collant, color carne, color nero e color bianco, che l donne lo usavano per comodità e per esser belle (spiegazione da rapportare alla nostra età).
Io spiegai che mi piacevano molto, che mi eccitavano nel vederli. Lui mi rispose che era ovvio, mettevano in risalto le donne e le loro gambe e che lui si masturbava guardando i giornalini e riviste.
Per me, l' argomento masturbazione era ancora un tabù....e da gnocco, iniziai a fare domande sul come e sul perchè.
Ovviamente lui molto stupito mi chiese se non avessi mai fatto una sega e mi spiegò in maniera semplice... "prendi in cazzo in mano e inizi ad andare su e giù finche non sborri". Feci a finta di aver capito...si certo circa avevo capito...ma la sborra cos'è pensai tra di me .Per non far vedere la mia scarsa conoscenza non affrontai altro discorso
Terminata scuola andai a casa e ripensando a ciò che mi aveva detto, mentre ero solo ed indossando body e stivali, iniziai la mia prima masturbazione...
Era una cosa strana, il mio cazzetto si irrigidì e gonfiò molto più di tutte le altre volte, sembrava come alcune mattine, dove mi svegliavo con l' erezione.
Giovavo con questa mano...scoprivo e imparavo. Una libidine mi prese talmente tanto che andai al cassetto dell' intimo di mia madre e cercai un paio di collant. Sapevo che non potevo...ma ero talmente eccitato che ne presi un paio.
Scelsi quello nero, un pò perchè ve ne erano di più, un pò perchè mi intrigava.
Indossai... e con il mio cazzetto in tiro mi guardavo allo specchio...ero piacevolmente contento e curioso. Vedere il mio cazzeto nel collant era estremamente sexy, entravo con una mano e mi segavo. Ad un certo punto mi venne una sensazone mai provata...stavo venendo...la mia prima volta. Dovetti sedermi su una sedia...mi girava la testa e poi mi pervase una sensazione di pace, appagamento e stanchezza.
Ma questo benedetto sperma? Dov'è? Cos'è come è fatto?
Booo io non lo vedevo!!!
In pratica ero venuto senza schizzare, ma io che ne sapevo?
Misi tutto via alla perfezione e ancora rincoglionito dalla sega mi misi a fare i compiti.
Il giorno dopo andai dal mio amico e chiesi info su questa sborra.
Lui mi spiegò che era un liquido biancastro gialllastro molto viscido e colloso che usciva a fiotti durante l' orgasmo.
-Perchè non sei venuto? Aggiunse
-MMMsi, ma non ho visto questa sborra..ma quanta dev' essere?
-Dipende, c'è chi ne fa anche un bicchiere...
-Veramente? ma te quanta ne fai?
-Beh... schizzo 4 -5 volte..
-Wow, ma posso vederla? (risposi da stupido io)
Un attimo di silenzio...e rispose...beh si...ci dobbiamo trovare a casa .
Senza sapere bene cosa avevo chiesto, ci accordammo per trovarci nel suo garage nel pomeriggio.
Andai all' appuntamento e entrammo in garage. Chiuse la porta e mi mostrò un giornale...era il famoso giornale di una azienda che vendeva indumenti, scarpe ed intimo...
Iniziammo a sfogliare pagine, commentando le ragazze...poi mi disse: dai tiralo fuori, fammi vedere!
Intontito da questa richiesta abbasso i pantaloni, e metto in mostra il mio cazzetto.
Dai segati che voglio vedere come fai!
Come fossi sotto ipnosi inizio a masturbarmi con due dita e piano piano inizia a diventare duro.
Ad un certo punto abbassa i suoi pantaloni e tira fuori il suo cazzo.
Accidenti! penso tra me e me...quello è il doppio del mio!
Inizia a segarsi.. usa tutta la mano, il palmo. e mi dice prova così, fai il pugno!
Eseguo, ma ovviamente il mio è più piccolo ed un po' si perde..
Dopo un po', mi dice: sto x sborrare, guarda.
inizia ad ansimare, va più veloce con la mano...poi si blocca di colpo e... spruzzz il primo fiotto, spruzz il secondo, arrivano a 1 metro di distanza, poi muove ancora la mano e altri fiotti schizzano sul pavimento!
Rimango impietrito ed esterefatto! Porco cane! ma come fai?
Lui mi guarda e sorride...he he si vede che sono più maschio di te conclude.
Io zittito...
Poi mi dice: vedi? questa è la sborra! e con un dito ci gioca...ed io ci metto il dito in uno schizzo e provo a sentire consistenza.
Prende un fazzoletto e si pulisce.
Poi ci risistemiamo e mi dice che devo fare esperienza....
Tornato a casa, muoio dalla voglia di indossare i collant e provare a segarmi.
Vado al cassetto, rubo il solito paio, stavolta indosso solo quelli...è in bagno davanti allo specchio inizio a segarmi....penso a lui, al suo cazzone ed alla sua sborra...vengo...mmm si sis sisisisisi.....ahhh ahhh uhmmmm e uno schizzetto mi esce dal cazzo e cade sul pavimento.
Sono ko...sono contento, sono strano.
Di certo le quantità non sono minimamente paragonabili alle sue...ma nemmeno le dimensioni...
Sono li seduto sul bordo della vasca con la mano appicicaticcia dallo sperma e penso.
Penso che mi terrò per me quel paio di collant e che la mamma non se ne accorgerà visto che erano in fondo al cassetto.
Li tolgo e li nascondo in una scatola dove nessuno avrebbe mai guardato. Ero agitato per questo, ma eccitatissimo nell' avere un paio tutto mio di calze.
Ogni giorno tornato da scuola ed alcune notti indossavo e mi segavo..io ed i miei collant!
Ma non avrei mai pensato che da li a qualche tempo un' altra scoperta sarebbe arrivata...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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