trans
La mia prima volta
di cinzia90
23.09.2015 |
4.748 |
19
"Senti perché non ti provi qualcosa che ho portato?" ed io stavo zitta..."
Era un giorno d'estate, ero molto piccola e Enzo, fotografo 50enne amico di famiglia, mi aveva invitata ad accompagnarlo ad una sfilata che si teneva in un villaggio balneare a poco più di un'ora da Roma dove lui avrebbe fatto delle foto di lavoro e io avrei passato una serata diversa tra apericena e musica... Partimmo all'ora di pranzo per poterci godere anche un po' di mare, cosa che abbiamo fatto, dopodiché andammo a una sua casa di famiglia dove erano sloggiati sua cugina con marito e figli quel pomeriggio, finite le ferie.Mi ero portato dei vestiti di ricambio per la sera dato che eravamo arrivati in costume. Mi spogliavo un po' imbarazzata, lui faceva lo stesso con disinvoltura e mi disse "fai la doccia prima tu?!" E io risposi "ok" allora mi ficco nella doccia, quando appena bagnata mi sento lui entrare dicendomi "dai che facciamo prima" allora io facendo la disinvolta mentre mi passavo lo shampoo lui cominciò a passarmi il bagnoschiuma sulla schiena e mentre io volevo dire qualcosa lui mi anticipò dicendomi "ti sciaquo per bene"... io sentivo dei brividi lungo la schiena ma non avevo il coraggio di fare nulla così ci asciugammo. Mentre cercavo la roba per rivestirmi non trovavo le mutande perché le uniche che avevo le avevo messe sotto il costume. Esplicitata la cosa lui cercò di trovarne magari pulite alcune ma non le trovava e mentre cercava ridendo disse "io nel cofano dell'auto ho dei vestitini con calze e scarpe che indossano alcune ragazze per le foto ma purtroppo non ho mutande" quando all'improvviso nel cercare tra i casseti tira fuori delle culotte di pizzo e mi disse "ci sono queste, mettile tanto sotto chi te le vede." Io le presi e facevo la parte di chi si lamentava ma dentro di me avevo una voglia di indossarle.. comunque lo feci, lui mi guardò e mi disse che mi stavano benissimo e che mi facevano un bel sedere. Io arrossii un po' e lui mi guardò con aria insospettita ma poi disse "va be dai andiamo se no facciamo tardi." Comunque uscimmo e andammo alla festa da dove tornammo tardi e per la strada decidemmo di restare la notte per poi farci il mare anche il giorno prima di tornare a Roma, così avvisai a casa anche se già lo avevamo messo in conto che saremmo potuti restare solo che i miei sapevano che ancora c'erano i parenti di Enzo, cosa che non era così. Arrivati lui aprì il cofano e portò su tutti quei vestiti, scarpe, calze e trucchi che aveva per modelli da usare per foto. Arrivati in camera posò gli indumenti sul comò vicino al letto dove si buttò di schiena mentre io mi stavo spogliando ed ero rimasto con quelle culotte, mi guardò e disse "Wow.. senti perché non ti provi qualcosa che ho portato?" ed io stavo zitta... così lui mi passò delle autoreggenti color carne, come le culotte, un tubino begsh e delle scarpe aperte con la zeppa di legno e io osservando tutto per pochi secondi le afferrai così lui mi indicò il bagno dove mi recai... Mi preparai abbastanza bene e quando uscii lo trovai nudo e lui mi disse "sei veramente una troia da montare così" poi mi indicò lo specchio dove c'erano dei trucchi sul comò e mi suggerì "fai come credi col trucco, tanto si vede che sei nata con la natura di essere femmina e saprai truccarti proprio come sai muoverti con tutto ciò addosso." Io mi truccavo dandogli le spalle anche se lo vedevo dallo specchio che si stava trastullando. Una volta finito mi disse di andarmi a sdraiare vicino a lui, mi avvicinai e mi prese la mano. Mi diede sicurezza. Poi mi disse "stasera da femmina che sei ti farò donna!" Mi portò la mano sul suo cazzo, era caldo e semiduro. Mi baciava con la mano dietro il mio collo quando mi portò il capo davanti al suo membro e mi disse "fai il tuo dovere" così io aprii la bocca e lo feci entrare col carezzare della lingua (come avevo visto nei film porno) così prima guidata da lui poi sola lo spompinoper una decina di minuti dove nel mentre lui mi invitò a guardarlo quando lo sentii prima gemere poi subito tutta una crema nel palato che lui mi invitò a bere suggerendomi che quello era il mio premio per l'atto compiuto. Sotto suo invito stetti a pulirlo per bene quando lui mi invitò a spogliarmi e a mettere una vestaglia della cugina che c'era nell'armadio.. la indossai e mi misi a letto quando lui mi abbracciò e mi bisbigliò "ora arriva la parte decisiva, quella che ti consacrerà e ti darà un certo futuro"... io tremavo ma in silenzio con un cenno del capo feci segno di si... così lui baciandomi mi prese i fianchi e sollevandosi sulle ginocchia mi mise a pecorina e con prima un dito poi due mi preparò per bene il sedere tanto elogiato da lui.. io gemevo quando sentii la sua cappella ancora umidiccia che spingeva sui miei sfinteri ed ebbe la meglio così mi uscì un urlo seguito da lamenti... lui iniziò a colpire lentamente poi più forte ma io lassavo da attimi di dolore ad altri in cui godevo come mai nella vita. . Lui mi disse "ora che l'hai provato ti servirà sempre, non potrai stare senza e io sono il tuo primo. Ti ho sverginata io e non lo dimenticherai mai!" Allora io godevo e nel mentre mi possedeva risposi "Grazie, grazie. . Vorrei fosse sempre così". Dopo un'ora in quella posizione, l'ora più bella...... dove la mia pisellina era venuta senza essere toccata, mi sentii riempire la pancia e capii dal suo rallentare che lo avevo portato all'orgasmo e la cosa mi dava una soddisfazione che mi si leggeva in faccia... così mi guardò dicendomi "ora sei donna e anche zoccola...e più tardi ti ridò una ripassata per fare bene la stradae nei prossimi giorni te lo devo ridare così che poi non sentirai proprio più dolore" ed io semplicemente feci si col capo...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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