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L'ORCO CATTIVO (storia inventata ma in cerca di protagonisti reali)
di jaklinschiava
15.11.2015 |
3.571 |
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"Quella che ricn tutt quant è meglio e na fessa vera!" si alzò tolse la sedia da sopra la mia faccia e con una piedata mi rivoltò a pancia in sotto..."
Me lo diceva sempre papà: "NON FARE LA BIMBA CATTIVA! se no arriva l'ORCO e ti rapisce!!!" io non ci avevo mai creduto che potesse succedere...ed invece, mentre me ne stavo tranquilla un pomeriggio a casa a fare i compiti sento bussare alla porta...chi è? chiesi, avvicinando l'orecchio alla porta, "un amico di babbo signorina apri devo lasciargli un pacco" mi sentii rispondere con voce maschia e virile, fui tranquilla e aprii la porta."ciao Signorina" mi disse questo bel maschione alto piu di 190cm e col fisico robusto e piazzato sulla 40ina, "posso entrare? devo darti un pacco per babbo..." "va bene" dissi io "entrate signore", anche se mi sembrava strano che in mano non avesse nessun pacco, pensai lo avrà in tasca...boh!..
Lo feci entrare e chiusi la porta, mi girai verso di lui e dissi "ecco signore mi dia pure il pacco per babbo"...non feci in tempo di allungare la mano che questo gigante mi afferrò per il collo e stringendomi forte mi sollevo quasi da terra, "Puttana!" mi gridò guardandomi negli occhi "adesso ti do tutto...ecco il pacco" e sputandomi in faccia mi gettò la faccia sulla zip dei jeans e cominciò a strofinarsi la patta con la mia faccia come fosse uno straccio! "ecco puttana ...eccolo qui il pacco per babbo!" "lo senti? lo vedi quant'è grosso? annusa cagna! che ne dici?? eh?? lo vuoi aprire?? sei curiosa puttana? vuoi vedere cosa c'è dentro???" mi gridava mentre tenendomi per i capelli continuava a soffocarmi la faccia sulla patta dei jeans tanto che mi ero fatta tutta rossa! poi mi gettò a terra davanti a lui e, con fare maschio si tolse la cinghia dai pantaloni...io ero pietrificata non riuscivo a parlare, "allora signorina?? hai fatto la cattiva??!!! babbo mi ha detto che sei stata zoccolina! è per questo che sono qui! ora ti devo punire...la DEVI PAGARE!" e giù una cinghiata su di me che a terra a quattro zampe cercavo di scappare verso il divano! "tieni, piglia..ti devo fare il culo rosso di botte! continuava a gridarmi mentre mi colpiva con la cinghia dei pantaloni fin quando arrivata sul divano mi afferrò da sotto e si sedette prendendomi in braccio e tenendomi sopra le sue ginocchia cominciò con delle sonore sculacciate a mani nude! "CATTIVA! ZOCCOLA DI MERDA! HAI FATTO I BUCCHINI AI MAROCCHINI! TI DEVO AMMAZZARE! e giù botte sul culo mentre io cercavo di liberarmi e lo imploravo di fermarsi!..mi tremavano le gambe e avevo le lacrime agli occhi.
"Allora? adesso inginocchiati PUTTANA, qui davanti ai miei piedi! e' ora di aprire il pacco non credi???" mi inginocchiai davanti a lui seduto e, mentre stavo per sbottonargli i pantaloni mi disse " NO cessa! ferma! prima le scarpe! mi devi togliere prima le scarpe!".
Un 49 di piede, belle scarpe da ginnastica nike di gomma usate da un po, dalle quali usciva un odore di maschio che mi stordiva, con umiltà mi avvicinai per slacciargli le scarpe con le mani quando, questo afferrandomi per le orecchie mi disse " NOOOOO PUTTANA con la bocca! Con la Bocca mi devi slacciare le scarpe" giù!
Con la mia bocca sfilai i lacci e li allentai inserendo la lingua tra i lacci stessi e gustando tutto l'odore umido del sudato di quel bestione! lentamente come in un rituale gli tolsi le scarpe e poi i calzini di spugna sfilandoli sempre con la bocca per ritrovarmi i suoi enormi piedi sudati e appiccicaticci con dei bei ciuffetti di pelo sul dorso e le dita .."LECCA PULISCI TUTTO FAMMI UNA BELLA PULIZIA DEI PIEDI CON LA LINGUA BUCCHINA! mi ordinò mettendomi i piedi sulla faccia!
cominciai a leccare delicatamente la pianta dei piedi spennellandoli con la lingua dal tallone alla punta come un'imbianchino che dipinge una parete! lucidavo le dita con la lingua passando per bene in mezzo ad ogni dito su ogni lato affinché con la mia calda bocca si ammorbidissero quei piedi così rudi!
"BRAVA allora è vero che sei una zoccolona! aveva ragione babbo a lamentarsi eh??? che dici?? non parli più zoccola rotta in culo lecca lecca i piedi cessa!!!" ..gli pulii per bene i piedi lavandoli accuratamente con la mia bocca fino a farli diventare morbidi e caldi "vieni qui" mi disse afferrandomi sotto le braccia e alzandomi come una bambola mi gettò sul divano, si alzò e si tolse i jeans poggiandoli sulla poltrona "NO" gridai io impaurita " NO SIGNORE NON VOGLIO! LA PREGO FARO' LA BRAVA..SARO' BUONA GLIELO PROMETTO" mi prese le braccia e me le portò dietro la schiena e con la cintura dei pantaloni mi legò ben stretta mentre io continuavo ad implorarlo di lasciarmi andare! "ZITTA CAGNA! ADESSO INCOMINCIAMO!" dopo avermi legata le mani dietro la schiena prese un sacco nero dell'immondizia e ci fece un buco da sotto e me lo infilò in testa..ero terrorizzata pensavo mi volesse soffocare...io ho il terrore di morire soffocata! "NO, NOOO NOOO LA PREGO SIGNORE PIETA' NON MI UCCIDA! BABBO HA SOLO ME! LA PREGO NO OOOO" niente; mentre io mi lamentavo prese lo scotch per pacchi e me lo fece girare intorno al collo sigillandomi da sotto il buco che aveva fatto alla busta..poi prese la sedia ci tolse la seduta e mi ordinò: "cessa sdraiati li sotto" indicando la sedia, cosi mi misi sotto la sedia con la faccia e lui srotolando la busta che avevo legata al collo ne girò la parte aperta sulla seduta della sedia, poi si avvicinò al tavolo e si accese una sigaretta così si venne a sedere sulla sedia mantenendo la busta sotto le sue gambe possenti mi mise i piedi sulle palle schiacciandole e cominciò a fumare tranquillamente mentre io sotto nella busta ero prigioniera con la mia testa sotto al suo culo chiusa nella busta di plastica ...all'improvviso sentii una forte scoreggia, come un'esplosione si liberò nella busta un forte odore di maschio che mi stordii completamente e mentre cercavo di respirare a difficoltà a causa della busta e della puzza sentii colare sulla mia faccia una valanga di cioccolata bollente che mi ricoprii completamente la faccia scivolando e accumulandosi nella busta sotto al collo e nel frattempo giù una pisciata vigorosa che riempii completamente la busta lasciandomi soffocare in un lago di merda proprio come una cessa otturata! "Ah bell sta cess tegg cagat m'boccc puttana!" mi gridò seduto mentre dava le ultime spinte per completare la pisciata e liberare il culo da ogni rimanenza..."Ah egg fatt cess" si alzò e girandosi verso di me mi guardo immersa nella busta di merda "M fai propri schif cess bucchin e merd!" e giù mi sputò un'arrascata in faccia...poi prese i lembi della busta .."Mo t'aggi'ha sul ittà munnezz!"
Io non potevo parlare perchè se aprivo bocca ingoiavo solo merda, così fece un nodo al sacchetto lasciandomi chiusa con la testa dentro! " e mo arapr e cosc" mi gridò mentre con le mani mi prese per le caviglie e mi allargò le gambe come una forbice "Cessa si proprio na cessa tiè!" mi afferrò un calcio nelle palline legate col nastrino a quel punto dovetti per forza urlare ma come aprii la bocca mi sentii scivolare tutto in gola " BRAV ZOCCL te he a fa i gargarism ca merda!" prese le mie palle tra le mani e cominciò a colpirle con decisione "Tiè zoccl taggi'ha scass e' pall ca nun te servn! mo t'he scepp tant te rann sul fastidio..te faccie nu piacere!" e cosi insultandomi continuava a picchiarmi tirarmi e sbattermi le palle mentre io con la testa nella busta e le mani legate cercavo di difendermi inutilmente chiudendo le gambe che lui prontamente mi spostava con colpi decisi delle mani fino a che si poggiò proprio con le sua ginocchia sulle mie gambe per tenerle ferme e si divertì sadicamente a castrarmi ridendo dei miei gemiti e urli che diventavano sempre più acuti e femminili allo schiacciare delle mie povere palline..."AHHAAA puttan tu nun si omm U SIENT com si femmna senz'he pall? e che i tiene a fa??" non ce la facevo più tra il suo peso addosso i colpi alle palle e la busta che mi chiudeva la testa ero completamente impotente.. piangevo e gemevo ma lui niente anzi più mi lamentavo più ci godeva e continuava! "Vabbuò ja mo hamm verè sta famosa pukkiacca...quella che ricn tutt quant è meglio e na fessa vera!" si alzò tolse la sedia da sopra la mia faccia e con una piedata mi rivoltò a pancia in sotto facendomi sbattere la faccia (ancora nella busta con i suoi bisogni dentro) contro il pavimento e senza pietà si gettò sul mio misero corpicino da sopra infilandomi di colpo il suo enorme e turgido palo tutto nel culetto "Ah comm è bell allor è o ver ca si proprio na femm? è o ver ca tien u cul a pukkiacca..! e allora tiè tiè fa cantà stu flaut puttana!" continuava ad incularmi selvaggiamente con colpi decisi e profondi...poi si tolse e alzandosi in piedi spinse il suo piede nel mio culo "TIE' ZOCCL U CAZZ NUN T'ABBAST CCHIU! PE TE CE VO STU BELL 49 e pere TIE' INFALTELL CUMM'A NA SCARPA ZUCCULON" e gridando queste parole mi devastava il culetto con quel piedone cercando di infilamelo dentro alla pancia! "AH BRAV A PUTTANONA ALLOR T'he piaciut U PACC he PAPA'?..PIGLIU' N CUL TIE'!" rimise il cazzone durissimo nel mio culo ormai a forma di calzino e liberò una copiosa e potente sborrata che mi invase le interiora dopo qualche ulteriore affondo per assicurarsi che il suo seme maschio mi avesse ben lubrificata mi sfilò il cazzo dal culo e disse "MO STAT FERM! RESTA ACCUSSI' SE NO T'AMMAZZ! e io rimasi ferma così col culo all'aria che colava la sua sborra e la testa chiusa nel sacchetto della munnezza! "Mo t'he mbarat? vogl verè si u fai nat'a vot!" rivestito aprì la porta "Salutam a papà" e se ne andò...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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