Io fra due maschi.

Ho una gran voglia di scopare e penso: “cosa c’è di meglio di una piccola gang?”
Sotto la spinta di questo impulso, decido di pubblicare un annuncio last minute con il quale cerco due o tre maschi. Durante il pomeriggio mi contattano molti uomini. Scartati i soliti sposati, che la sera non possono incontrare perché le mogli chiudono le loro gabbie dorate, esclusi gli altri che mettono a dura prova la pazienza con domande dettate solo dalla curiosità e non da una reale intenzione di concretizzare, solo due sembrano seri, convinti e simpatici. Uno sembra un tipo dominante che vuole assolutamente mettere in pratica le sue fantasie porche. Il fatto che sia così risoluto e dominante mi intriga e incuriosisce. Lo voglio soddisfare nelle sue richieste. L’altro sembra apparentemente un tipo più tranquillo e tradizionale.
Roberto aggiunge che vuole essere leccato tutto. A me piace leccare ogni parte del corpo di un uomo, l’uccello, le palle, per arrivare poi al culo e ai piedi. Non sempre lo faccio, dipende… ma a volte, se trovo il tipo che mi intriga, gli lecco volentieri anche i piedi.
L’altro ragazzo sembra un tipo più tranquillo, non mi fa proposte particolari.
Il tipo dominante si chiama Roberto. L’altro, Lorenzo.
Roberto mi fa: “ti avviso, voglio schizzarti addosso” e io: “va bene”.
Fisso l’appuntamento per le 21.30. Intanto chiedo loro di venire senza mutande perché mi eccita l’idea di sapere e poi constatare che sotto sono nudi. Venire da me con il cazzo libero sembra intrigare anche loro perché mi rispondono che sono ben contenti di farlo. Roberto mi dice: “io non mi metto le mutande, ma tu dovrai leccarmi i piedi odorosi”. Io accetto, anche se in genere mi piacciono puliti e profumati, ma alla sua richiesta così porca e particolare dico di si, mi incuriosisce sperimentare cose nuove. La fantasia è una cosa che mi entusiasma in tutti i campi della vita.
Arrivata l’ora dell’incontro mi chiama Lorenzo, era arrivato nella mia via, gli spiego come entrare e dopo poco si presenta nella mia piccola stanza. Cerco di scherzare un po’, mi giro di spalle, mi inchino e mostrando il culetto gli chiedo: “mi riconosci?” E lui: “si si, si vede che sei tu”. Lo avviso che dobbiamo aspettare l’altro ragazzo.
Dopo 5 minuti mi chiama Roberto, è arrivato, gli dò istruzioni su come entrare e poco dopo è anche lui nella stanza. Li presento uno all’altro, beviamo un po’ di vino dalla bottiglia che Lorenzo ha portato e parliamo un po’.
Dopo un po’ tiro giù il divano letto e mi stendo per aspettare che si spoglino. Mi piace molto il momento in cui due bei ragazzi si spogliano, specie se sotto sono a cazzo dritto.
Roberto si toglie tutto e sotto i pantaloni è nudo, rispettando la richiesta che gli avevo fatto e, un attimo dopo, scopro, con piacere, che anche Lorenzo non porta le mutande.
Roberto ha un bel cazzo grosso che già punta verso l’alto. Mi eccita guardare un uomo che cammina in piena erezione. Mi raggiunge anche Lorenzo.
Roberto mi dice: “zoccola, leccamelo bene” e io naturalmente comincio a spompinarlo di gusto, leccando la cappella, l’asta e le palle.
Poi lo infilo tutto in bocca e vado su e giù, gode e ansima … “puttana, sei proprio brava, continua così”. Voglio alternarmi tra i due e vado con la bocca anche all’uccello di Lorenzo, è bello ed ha un buon sapore. Anche lui comincia a perdere i freni inibitori e, forse stimolato da Roberto, dice: “che zoccola, guarda come lecca bene”.
Continuo a leccarli e succhiarli. Dopo diverso tempo Roberto dice: “adesso ci lecchi il culo a tutti e due”. E io: “va bene, ma prima lavatevelo”. Uno alla volta vanno a lavarsi e poi tornano sul letto. “Dai, mettetevi a pecorina”, appena posizionati comincio a leccare il buchetto di Roberto, sto un po’ lì, poi passo a Lorenzo, poi di nuovo a Roberto e così via.
Dopo un po’ Roberto mi ordina: “adesso leccaci così”, si gira sul davanti, disteso, piega le gambe e se le prende con le braccia all’altezza delle ginocchia per tenerle in alto e bene aperte. Lorenzo prende la stessa posizione. Tengono entrambi bene alzate le gambe perché, a quanto pare, vogliono sentire bene la mia lingua.
Lecco ancora e passo da un buco del culo all’altro e loro sembrano proprio gradire il mio servizietto.
Ora è il momento di passare la lingua dal culo alle palle e dalle palle al culo e così via per poi arrivare a leccare anche gli uccelli sempre in tiro.
“Che porca!” dice Roberto e Lorenzo incalza: “è proprio una troia”.
Ora Roberto mi dice che è il momento di leccargli i piedi. Mi avvicino con la bocca e, effettivamente sono odorosi, ma non troppo, è un odore piacevole e scopro, con sorpresa, che mi eccita. “Dai lecca bene, pure tra le dita, e dopo lo fai anche a lui” mi dice.
Io lecco bene la pianta, l’alluce, tra le dita e infine me le metto tutte in bocca, poi passo all’altro piede e infine mi dedico a quelli di Lorenzo.
I due porci sono molto arrapati e si masturbano.
A un certo punto si alzano, si mettono in ginocchio e mi mettono entrambi il cazzo in bocca, esclamo: “che porci!”.
Successivamente Roberto prende un preservativo, vuole incularmi. Mi metto a pecorina a gambe larghe. Mette il preservativo al suo cazzo duro e lo infila piano piano nel mio culetto stretto. Comincia a stantuffarmi prima piano, poi sempre più forte e Lorenzo, in ginocchio, mi mette il cazzo in bocca. Ho due bei ragazzi, uno davanti e uno dietro, sono riempita per bene.
Incito Roberto: “Dai, scopami!”. Dopo un po’ di tempo in questa posizione, mi sono stancata, mi voglio girare e mi metto sdraiata sulla schiena con le gambe sulle sue spalle. In questa posizione vengo molto più facilmente. Lorenzo intanto mi struscia il cazzo e le palle sulla faccia e mi mette anche il culo in bocca. Lecco tutto, dal culo alle palle fino all’uccello e viceversa. Intanto il mio buchetto viene allargato bene da Roberto che continua a pomparmi ritmicamente.
Lorenzo continua a mettermi le palle in faccia. Mi piacciono molto perché sono depilate, lisce. Anche l’uccello mi piace depilato, i peli che rimangono in bocca non sono gradevoli.
Roberto ora vuole mettere in pratica una delle sue fantasie che mi aveva già anticipato al telefono. Comincia a sputarmi in faccia e mi dice di aprire la bocca, io eseguo e mi sputa in bocca, alla vista di questa scena Lorenzo sembra arrapato e inizia anche lui a sputarmi, ho il viso bagnato di saliva e penso: ”che porca che sono”.
Adoro la fantasia e le proposte porche dei maschi arrapati.
Ora tocca a Lorenzo scoparmi, Roberto si ferma e toglie il preservativo. Lorenzo si infila il preservativo e Roberto dà il cambio a Lorenzo che comincia a incularmi. Roberto si posiziona di spalle a Lorenzo, su di me, e comincia a scoparmi la bocca.
Lorenzo continua ad incularmi fino a che non sento l’esigenza di cambiare posizione, mi stendo su un fianco e gli chiedo di infilarmelo di profilo, mi piace molto questa posizione. Lorenzo si stende sul fianco dietro di me e Roberto me lo rimette in bocca.
I due cazzi non mi danno tregua.
Dopo un po’ Roberto si ferma e, togliendo il preservativo, dice a Lorenzo: “adesso sborriamogli in faccia”. Mi sdraio. Si posizionano in ginocchio uno alla mia destra e uno a sinistra, all’altezza del mio viso e si segano con energia. Ecco… sento arrivare i primi schizzi di Roberto seguiti subito dopo da quelli di Lorenzo. Poi scuotono un po’ il loro cazzo per far cadere le ultime gocce di sperma. Ho il viso e il collo bagnati.
Si distendono sul letto, rimangono un po’ di tempo così, ma io ho bisogno di asciugarmi e lavarmi, quindi mi alzo, loro capiscono e cominciano a rivestirsi. Ho bisogno di un po’ di tempo per me.
Qualche giorno dopo mi chiamano entrambi e mi chiedono: “quando replichiamo?” Rispondo: “presto, presto”.