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Due in bocca (racconto di fantasia)


di travperporconi
15.08.2020    |    494    |    10 9.6
"Il vino scioglie le tensioni e aiuta a far cadere le maschere..."
Questo racconto è un’esperienza che mi piacerebbe fare, chi vuole proporsi mi puo’ contattare.

Ho voglia di provare a bere lo sperma da 2 uomini sani e certificati, insieme.
Pubblico un last minute sul sito e prendo accordi con un po’ di uomini che mi scrivono.
Dico loro che voglio filmare tutto, fare un bel video che poi posso rivedere tutte le volte che voglio.
Alcuni uomini che mi scrivono, da quanto posso vedere dalle loro foto, non mi piacciono, quindi passo oltre. Altri vogliono partecipare alla serata, ma senza rispettare le regole, non vogliono mostrare certificati come il test hiv. Vorrebbero aggirare l’ostacolo cercando di convincermi che sono sani solo sulla parola, quindi non se ne fa niente.
Alla fine scelgo di invitare un mio amico sano, certificato, che ho incontrato diverse volte, e un ragazzo che mi scrive dicendomi che ha fatto il test hiv e che è d’accordo a portarlo con sé per mostrarmelo.
La serata si preannuncia molto interessante, anche perché non ho mai avuto questa esperienza di bere da 2 uomini contemporaneamente. La sete c’e’, siamo a ferragosto.
Si fa sera. Sono pronta, indosso calze a rete, tacchi alti, perizoma, trucco e parrucca. Completamente depilata e liscia. E ho fatto anche il clisterino, d’altronde non voglio usare solo la bocca.
Finalmente ricevo la telefonata prima di Roberto e poi di Marco, sono arrivati nella mia via e hanno parcheggiato, contemporaneamente. Spiego loro come entrare, ma io faccio entrare prima uno e poi l’altro. Dopo una breve attesa, Roberto, il maturo, è alla mia porta. Posso constatare che è un uomo sexy. Dopo 3 minuti alla mia porta compare anche Marco, è bello e rimango particolarmente colpita, ma si sa… i ragazzi sono più tonici, lisci e hanno la giovinezza dalla loro. Devo dire, però, che anche Roberto ha il suo perché e lo trovo sexy e interessante comunque.
Roberto mi porge la bottiglia di vino, ringrazio e mi accingo a prendere i bicchieri di carta, verso il vino e li porgo loro per fare un brindisi. Il vino scioglie le tensioni e aiuta a far cadere le maschere. E i cosiddetti eterosessuali di maschere ne hanno e sotto le maschere ne hanno altre ancora.
Mi mostrano i loro certificati, il test hiv, esamino se corrispondono il nome e il cognome e poi facciamo due chiacchiere, sorridiamo alle varie battute e, nel frattempo, a me viene voglia di cominciare una bella serata piccante e trasgressiva all’insegna del divertimento.
Accendo la fotocamera che era già stata posizionata, apro il divano letto e loro cominciano a spogliarsi, sono già a cazzo dritto, sono molto eccitati ed eccitanti, non vedo l’ora di leccarti tutti.
Roberto è a volto scoperto, invece Marco vuole indossare la maschera per privacy, non vuole apparire col volto scoperto sul video, anche se il video rimane a me e non lo pubblicherò mai.
Ho una fantasia: voglio intingere le loro palle e l’uccello nel mio bicchiere di vino e poi bere tutto. Vino al sapore di palle, è il cocktail dell’anno. E così spiego quello che voglio fare, hanno un’espressione stupita, ma mettono in atto subito la mia fantasia. Roberto intinge palle e cazzo nel vino e io lo lecco asciugando il vino che gocciola e subito dopo bevo un sorso dal bicchiere, Marco subito dopo intinge le sue e io bevo dal bicchiere. Ho già la bocca inumidita e siamo solo all’inizio. Più tardi l’avrò ancora più bagnata.
Vado verso il divano letto, loro mi raggiungono e si stendono al mio fianco. Cominciano ad accarezzarmi. Io li accarezzo, comincio a toccare loro l’uccello e le palle che sono ancora un po’ umidi per il vino.
Roberto me lo mette in bocca e mi dice: “leccalo tutto bene”, ho la bocca piena mmmm che goduria.
Intanto Marco mi ha girato a pecorina e mi sta leccando il buchetto del culo. Come lecca bene il porcone! Ho una lingua nel culo e un cazzo in bocca, mi sento una troia.
Marco comincia a scendere dal buco fino a leccarmi anche le palle, adoro quando me le leccano, è un punto molto sensibile, mmmm che bello! Si sta spostando ancora, ora sposta il viso e comincia a leccarmi l’uccello, penso: “caspita, alla faccia dell’etero”, ma mi piace e gli dico: “siii, continua, bravo, come lo lecchi bene!”
Poi finalmente mi mettono entrambi l’uccello in bocca, io li lecco entrambi, poi alterno la mia bocca su uno e l’altro, entrano e escono che è un piacere, li lecco un quarto d’ora, sempre arrapata.
Ora Roberto prende il preservativo, allora decido di mettermi meglio a pecorina e, mentre lecco il cazzo a Marco, lui comincia ad entrare nel mio culetto, piano piano mmmm, ecco, ora è entrato tutto. Mi scopa a cagnolino, lui dietro, leggermente piegato sulle ginocchia e io a pecorina mentre lecco Marco. Dall’uccello scendo a leccare le palle e poi il culo, poi scendo ancora a leccargli i piedi, ha dei piedoni grandi, mi piacciono i piedi grandi, d’altronde è alto, c’è molto da leccare. Gli uomini i piedi me li devono sempre dare in bocca, con le unghie corte, le unghie lunghe le odio, ma purtroppo alcuni le hanno così, io li avviso prima di tagliarle corte, altrimenti poi mi viene voglia di mandarli via.
Roberto si ferma, il cazzo gli si è leggermente ammosciato, sarà per via dell’età, è sui 50, invece Marco ha 28 anni e lo ha sempre duro.
Roberto toglie il preservativo, Marco si sposta dietro di me e comincia a penetrarmi, ha il cazzo grosso e mi stantuffa forte, tipo martello pneumatico. Roberto si mette davanti alla mia bocca e io comincio a leccarlo bene, passo dalla cappella alle palle, al culo e poi anche i piedi, nulla rimane inesplorato alla mia sapiente lingua.
“Dai, troia, lecca!” dice Roberto. Incalza Marco: “te scopo tutta, puttana!” Andiamo avanti così per un po’, poi cambiamo posizione. Io mi metto davanti a Marco a pancia in su con le mie gambe sulle sue spalle e lui mi scopa da davanti, a volte in questa posizione vengo facilmente. Mentre mi scopa, allungo una mano e gli tocco le palle e poi il cazzo che sento andare su e giù nel mio culo ormai allargato.
Gli dico: “scopami porco, allargami tutto il buco del culo!” Intanto il cazzo di Roberto è nella mia bocca, gli slinguazzo tutta la cappella mmmmm.
Sono arrapati come porci, ora Marco lo estrae, toglie il preservativo, io mi sposto leggermente, loro si mettono in ginocchio lateralmente, a fianco a me e cominciano a segarsi sul mio viso, è arrivato il momento atteso.
Mi dicono: “allarga la bocca!” E io apro la bocca. Marco mi schizza in faccia e in bocca, sento il sapore abbastanza dolce della sua sborra. Roberto anche finalmente schizza, ma direttamente in bocca, ha un sapore più agrodolce. Che serata! Sembra di avere girato un film porno.
Ecco una bella serata che vorrei vivere realmente e che mi piacerebbe raccontare.
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