trans
Il concerto
di Sofy90
18.06.2021 |
206 |
3
"Arrivai al bar e cominciai a bere, dopo un pò di alcol dovevo attraversare di nuovo la sala e mi trovai in mezzo a due ragazzi uno davanti e uno dietro che..."
Avevo 19 anni suonavo in un gruppo cover italiane famose, ci chiamarono in una parrocchia ad animare con la musica il Carnevale e visto che eravamo sul palco dovevamo mascherarci anche noi.Inutile dire che spinsi tutti a vestirsi da femmina, con la scusa che tutti noi avevamo una sorella o una mamma che poteva prestarci qualcosa e le amiche si resero disponibili a truccarci.
Io essendo già qualche anno che in prive mi trasformavo in donna ero già dotato di mini abito nero, parrucca autoreggenti nere e tanga contenitivo, nonchè scarpe con tacco 10, da una amica mi feci prestare il reggiseno, per non far capire che avevo tutto e mi presentai nei camerini già preparato affinchè le ragazze potessero truccarci. I miei colleghi erano travestiti veramente male, erano una caricatura di una donna, ma io ricevetti i complimenti da tutte le ragazze che si misero di impegno con fondotinta rimmel matita e rossetto a rendermi donna.
Quando mi guardai allo specchio mi eccitai, non mi riconoscevo, erano state veramente brave, ero una splendida ragazza e le natiche sode svettavano con i tacchi per fortuna il basso elettrico mi teneva nascosto il fratellino che era veramente in erezione, per la sensazione dei collant del tanga dei capelli lunghi, del seno che scrutavo dall'alto.
Salimmo sul palco e suonammo tutta la sera, io facendo un pò lo scemo, sculettavo a destra e sinistra e ogni tanto mi tiravo su le autoreggenti, scoprendo un pezzo di coscia che volutamente poi lasciavo in vista, era una sensazione strana in pubblico, su di un palco vestito da donna e intravedevo gli sguardi di qualche ragazzino che indugiavano sotto il mio mini abito quando volutamente mi chinavo a gambe diritte per accomodare i cavi, con il tanga che facilitava la vista dell'incavo delle natiche.
Appena smettemmo di suonare andai in mezzo alla gente per bere qualcosa, era veramente affollato, mi sentii molte mani indugiare sulle mie calze, sulle natiche, facilitati dal buio della sala da ballo poco attrezzata molti approfittavano della mia troiaggine e del loro grado alcolico per godere della mia pelle liscia, deL nylon e delle natiche ben formate , era veramente difficile muoversi con i tacchi in mezzo alla gente che si strusciava con la patta sul mio incavo.
Arrivai al bar e cominciai a bere, dopo un pò di alcol dovevo attraversare di nuovo la sala e mi trovai in mezzo a due ragazzi uno davanti e uno dietro che infilando le loro gambe in mezzo alle mie mi tenevano bloccato, avevo le autoreggenti in vista e con le mani tenevo giu il vestito, inutile dire che sentivo i loro membri turgidi che andavano su e giù, le loro mani premevano sul mio culetto come se volessero aprirmi il buchetto, sentii un gemito e un fiotto caldo scorrermi sulla gamba, mi liberarono e andai nei camerini.
Ero eccitatissima mi sentivo desiderata, femmina, sensuale mi pulii dello sperma sulle calze, con una voglia tremenda di provarlo ma mi trattenei, presi il cappotto e salii in macchina.
La serata non poteva finire li, erano le 2 di notte, mi fermai in un parcheggio a passeggiare per sentire il ticchettio dei miei tacchi, mi guardavo sui vetri dell'auto che riflettevano l'immagine di una bellissima e svettante ragazza sexy, le calze di nylon erano rotte ma per fortuna avevo un ricambio ma pensai bene di andare in autostrada a cambiarmi in un parcheggio vicino al casello.
Cosi feci, parcheggiai, scesi dall'auto e con la portiera aperta mi sedetti sul sedile del passseggero, togliendomi le calze e mettendomi quelle nuove, che erano dei collant alla vita aperti sul cavallo, con un paio di ricami. Quando mi alzai dal sedile per accomodare le calze ero praticamente con il vestito sollevato il culetto fuori e le scarpe con i tacchi indossati una troietta perfetta e mi accorsi che intorno a me c'erano 3 uomini che si stavano masturbando, sorrisi e li feci avvicinare, fu tutto automatico, presi in mano due cazzi e uno lo misi in bocca era caldo e grosso, ero in piedi che stavo godendo con 3 cazzoni uno si mise dietro e cominciò a leccarmi il buchetto infilando poi il dito per allargarmi bene, io non capivo nulla ero inebriata, sentii un grosso fiotto caldo in bocca che deglutii tutto con piacere, nel contempo quello dietro si era messo il preservativo e stava spingendo , mi inarcai bene appoggiandomi al cofano e lui entrò piano piano.
Il suo membro ogni volta che entrava mi toglieva il fiato, mi piaceva e mi faceva paura, lui continuò con calma, continuando a darmi della troia, finchè sentii il preservativo riempirsi bene di sperma.
Il terzo cominciò anche lui a spingermi da dietro, ero già bene aperta, entrò senza fatica e senza preservativo, io da neofita non me ne ero reso conto e quando venne il suo liquido caldo lo sentii fino allo stomaco, restò li ancora un pò accarezzandomi e poi lo estrasse, dandomi un colpetto di soddisfazione sulla natica.
Ero ubriaca di sesso, ero in erezione e femmina, ero appoggiata all'auto con i collant e il membro in bella vista, arrivò un ragazzo, me lo prese in bocca e mi fece venire rapidamente solleticandomi i capezzoli, mi ringraziò e se ne andò.
Le soddisfazioni di quella sera furono tanto prorompenti che ancora oggi scrivendole vado in erezione
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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