tradimenti
la villetta in campagna_lui cuck
di professionista75
18.08.2016 |
2.572 |
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"Le offro una sigaretta e preparo il caffe con la macchinetta e le chiedo in cosa posso esserle utile, al mio passaggio verso la macchinetta allarga..."
Sono geometra Marco P., mi occupo principalmente di progettazione, accatastamenti e seguo imprese di costruzioni nelle contabilità con studio ben avviato.La mia routine di libero professionista è stare tra gli uffici e i cantieri.
Ho 40 anni, di cui più di 20 sul campo, sono sposato con figli alle soglie della maggiore età, mi guadagno la mia onesta pagnotta, non sono esoso, chiedo il giusto e se qualche cliente mi sta particolarmente sulle palle, è vero, mi lascio andare al rialzo della parcella, giusto per non ritrovarmelo più davanti in futuro.
Ogni tanto mi sollazzo con qualche scappatella extraconiugale, tipo incontri con coppie e o amica o club.
Qualche volta è capitato anche un flirt con alcune clienti in diverse occasioni, ma la mia serietà a lavoro cerca di sforviare alcune battute che magari dette in buona fede ma il mio spirto da maiale mi porta a pensare male.
La vicenda che mi accingo a narrare è realmente accaduta tre anni fa.
Un noioso lunedì pomeriggio di solito sbrigo pratiche in ufficio, è appena arrivato allo studio (16.00 circa) il campanello suona una coppia di un paesino limitrofo si presenta piacere L. e P. ci ha dato il suo indirizzo il tecnico del comune ing…… io: a prego accomodatevi.
Lei bella donna 45 anni alta 165 tacchi e abito corto lui bell’umo 52 bell’uomo, parliamo del piu e del meno facciamo conoscenza sul suo lavoro che fanno nella vita ecc….. Le offro una sigaretta e preparo il caffe con la macchinetta e le chiedo in cosa posso esserle utile, al mio passaggio verso la macchinetta allarga leggermente le gambe e nota che è senza slip lo ha fatto apposta? Il mio cazzo inizia premere. Vorremmo realizzare piccola casetta di campagna con piccola piscina e camere 2 camere da letto e servizi. Chiedo: avete bambini? NO camera da letto per gli ospiti, lei mi dice sa come vanno certe cose avendo amici.
Ok le dico di lasciarmi lavorare qualche giorno per preparare una bozza e li avrei chiamati. Lunedi successivo di mattina li chiamo per dirle che la bozza di progetto era pronta per vederla, ok ci vediamo alle otto , dico che è un po tardino ma comunque accetto. Alle otto in punto una CAVALLA tacchi autoreggenti e mini gonna una scollatura che la sua 4 di seno era a vista. Mi salutano con il bacetto come se ci conoscessimo da una vita.
Uno sguardo da vera troia, il progetto le andava bene salvo alcune modifiche che io prontamente dico senta giri da questo lato della scrivania che li aggiustiamo subito. Gira lei il mio cazzo già palpitava sotto le mutande mentre sistemavo i disegni al pc e con le che mi dava indicazioni sento la sua mano poggiarsi sul mio pacco ormai duro. Non faccio capire niente. Mi palpava sui pantaloni mentre stavo per stampare lui mi chiede quanto fosse il mio onorario per il lavoro io dico circa:…..5.000 a sentir la cifra lei strinse forte il mio cazzo da farmi saltare dalla sedia appena alzato non feci in tempo a dire una parola che lei ha aperto i pantaloni e già lo aveva in bocca, lui mi dici piccolo acconto Geometra. Succhiava da paura una lingua da serpente mentre lei si masturbava la figa in pochi minuti sono venuto sulla sua bocca, in un batter d’occhio lei chiama lui lo bacia con la mia sborra e le dice puliscimi il viso lui leccava la mia sborra. La troia non era sazia si è poggiata sulla scrivania ordinandomi di leccarle la figa gustosa e calda mentre lui si è accomodato sulla poltroncina ha tirato fuori il suo piccolo cazzo e ha iniziato a menare. Mi spingeva la faccia nella figa ordinandomi di mettere dentro la lingua il mio cazzo stava diventando di nuovo duro si è girata mi ha ordinato di leccargli il culo liscio sodo avevo il cazzo in fiamme mentre lei diceva la marito: cornuto impara come si lecca. Voleva che la scopassi subito ma io ho voluto che me lo prendesse in bocca per bagnarlo, con mia grande sorpresa lei ordina al cornuto di lubrificarmi il cazzo con la sua bocca il cornuto me lo succhiava da porco mentre lei messa a gambe alte si toccava e aspettava il mio cazzo. Le do un’ultima leccata e senza tanti sforzi la penetro con vigore gridava e gemeva come una pazza scopami forte porco scopami fai vedere al cornuto come si fotte digli che è un cornuto e che sono una troia a queste parole io diventavo ancora più potente. Volevo il suo culo mi fermo appoggio la cappella le si allarga le chiappe e piano piano la prendo inizia a godere come una troia mugolava da piacere, mi ha ordinato di sborrargli sulla figa e dopo una bella scopata di culo lo tiro fuori e le inondo la figa e la pancia. Bene porco ora fai pulire al cornuto tu gira che ti pulisco il cazzo sono girato dall’altra parte gli lo messo il cazzo in bocca mi ha leccato e pulito da favola mentre il cornuto era li a leccare la figa piena di calda crema. Abbiamo realizzato la villetta e due volte a settimana ci incontravamo spesso anche in cantiere durante i lavori la scopavo ora siamo ottimi amici e di tanto in tanto mi vengono a trovare in ufficio o vado io da loro a fare il porco con la mia amica troia che ama il cazzo…..
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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