davanti a lui

con silvana avevamo intrapreso un rapporto clandestino da oramai tre mesi. i nostri incontri si svolgevano in auto a pausa pranzo o in b & b. le nostre scopate erano state sempre molto focose finite sempre con martellamento che portavano lei ad avere più orgasmi consecutivamente. minuta e ben fatta con un gran seno e un bel culetto silvana era il tipo di donna che solo a pensarla me lo faceva diventare duro. parlava poco del suo rapporto in casa accennando solamente ad uno stato di sofferenza coniugale. sempre vestita elegante metteva in risalto il suo grosso seno e le sue gambe piccine ma ben fatte. una cinquantenne da far girare la testa. gli incontri avvenivano normalmente il mercoledi a pausa pranzo previo accordo telefonico del giorno prima. quel martedi' stranamente mi propose di vederci il giorno dopo a casa sua. rimasi perplesso, non mi sentivo molto a mio agio e lo esposi a silvana che invece sicura di se ridendo mi rispose: hai paura di mio marito? bhe casomai vi conoscete, dopo tre mesi è anche giusto!. perplesso e ansioso mi presentai a casa sua il giorno dopo. silvana mi apri' vestita come sempre elegante come se dovesse uscire. un vestitino nero al ginocchio con ampia scollatura e stivaletto in camoscio. un gran sorriso le disegno il viso e subito cerco' le mie labbra per un caldo e succoso bacio. mi tiro' dentro e mi fece accomodare in salotto. seduto sul divano cercavo di capire, non ero tranquillo. si allontano' e dopo poco torno accompagnata proprio dal marito. mi presento'. avrei voluto scappare, non capivo le intenzioni, ma lei si comportava molto affettuosamente con me come se l'altra presenza quasi non ci fosse. si sedette vicino a me e lui di fronte e continuo' a parlare di noi, di come ci fossimo conosciuti su fb e dei nostri incontri, raccontava i dettagli che già aveva raccontato a lui. a quel punto mi aspettavo una reazione dall'uomo che non avvenne, anzi, dimostrava comprensione e felicità nel vederla cosi contenta. tento' nuovamente di baciarmi ed al primo cenno cercai di evitare, mi tranquillizzo' e limonammo davanti allo sguardo del marito che sorrideva. era la prima volta che mi trovavo in situazione simile. le mani di silvana iniziarono a frugarmi sulla patta e a massaggiarmi il cazzo ancora coperto dai pantaloni. la reazione fu quella di sempre. una mega erezione mi fece indurire il cazzo sotto i suoi massaggi. slaccio i pantaloni e continuando a cercare la mia lingua con la sua usci il cazzo segandolo. osservavo il marito che iniziava a toccarsi e mi sciolsi un po vedendo la tranquillità dello stesso. silvana si chino' per prendermelo in bocca, prima leccandolo e poi imboccandolo per ciucciarmi la cappella diventata violacea dall'erezione. guardava il marito e sorrideva mentre faceva scomparire l'asta in bocca tenendolo ben fermo con la mano. si fermo' e disse: e come te l'ho descritto amore? e riinizio' il pompino. le mie mani iniziarono a scoprirle il bellissimo culo. a scostare lo slip e cercare la sua figa già grondante di umori. le feci un ditalino mentre lei continuava a sbocchinarmi. il marito si spoglio', era minidotato, un cazzetto piccolissimo che riusciva a segare con le punte delle dita. capi' che era loro usanza far godere silvana con altri cazzi. ero più tranquillo. la presi di peso e me la portai sopra ficcandole il cazzo in figa. emise un urlo di piacere, ed inizio' a cavalcarmi scoprendosi le tettone e portandole in faccia per ciucciare i capezzoli. cavalcava da forsennata mentre le stringevo il culo tra le mani. mi sollevai con lei sopra ancora impalata al cazzo. la sdraiai sul divano ed in posizione che il cornuto potesse vedere direttamente come stavo aprendo la figa alla moglie iniziai a martellarla come piaceva a lei. inizio' la lunga serie di orgasmi che mi caricavano sempre di piu'. esplosi e sborrai dentro come avevamo sempre fatto. riempi di sborra silvana che esausta giaceva sdraiata. mi sedetti sul lato della sua testa e lei come sempre prese il mio cazzo in bocca per tornarmelo piu' pulito di prima. il cornuto si alzo' e messosi in ginocchio davanti alle cosce di silvana la lecco' raccogliendo il mio ed il suo godimento. mi ricomposi e salutai lasciandoli li a coccolarsi sul divano pensando che forse non sarebbe stata l'unica volta che avrei potuto contribuire a renderli felici.