tradimenti
Anna la moglie di Luca 1
di alexmagnum70
21.08.2024 |
12 |
0
"Seduti comodamente in un salottino del bar consumammo un freschissimo drink..."
Oltre che colleghi eravamo molto amici con Luca, sposato da una decina di anni con Anna. Una bellissima quarantenne dalle forme generose, mai incontrata e vista solo sul profilo fb. Una sera, di ritorno da una cena aziendale, trovandoci soli nella stessa auto, Luca mi confida di iniziare e dubitare della moglie. Mi spiega senza entrare nei dettagli, che da qualche tempo si comporta distaccata nei suoi confronti, di mancare spesso da casa mentre lui è a lavoro senza darne motivazioni. Luca mi confida pure di aver notato un'assidua frequentazione sui social contrariamente a quando avvenisse in passato. Cerco di tranquillizzarlo con banali frasi fatte che un buon amico può dire. Luca ferma l'auto e guardandomi mi chiede di contattare la moglie su fb cercando di capire se davvero, come pensasse lui, la sua donna cercasse svago sui social. Rimasi perplesso, gli dissi che non poteva chiedermi questo da amico, che mi avrebbe messo in difficoltà. La sua insistenza mi fece accettare la cosa anche se molto titubante e perplesso. Passarono i giorni senza avere il coraggio di attuare il piano. Incontrai luca al cambio turno che mi chiese se avessi novità. Gli risposi, di aver richiesto l'amicizia senza ancora pero' averla avuta accettata. Quella sera azzardai, e richiesi l'amicizia. Il giorno seguente mi venne accettata e l'indomani ancora inizia a chattare con Anna. Inizialmente si discuteva sul piu' e il meno, spaziando molto sugli argomenti, dagli hobby alla cucina. Anna mi chiese come conoscessi ed avessi amico suo marito. Gli risposi che Luca fosse un vecchissimo amico con la quale ci vedevamo saltuariamente in occasione di cene aziendali. Anna rimase perplessa e non si fece sentire per diversi giorni. La settimana dopo ritrovai un suo messaggio e riprendemmo le nostre conversazioni. Decidemmo dopo un mese circa di incontrarci per il classico caffè. Anna si presentò puntuale e vestita molto elegante con un vestitino aderente al ginocchio e sandalo con tacco. Sorridente e solare Anna mi mise a mio agio come se da tempo ci conoscessimo e avessimo avuto gli stessi interessi. Seduti comodamente in un salottino del bar consumammo un freschissimo drink. Le sinuosità di Anna mi confondevano ed allo stesso tempo mi attraevano. Un seno prosperoso e ben sollevato, una vitina stretta che sormontava due fianchi pronunciati e sodi da come si poteva ben intuire dall'aderenza del vestitino, due gambe abbronzate e ben curate. I discorsi si fecero più confidenziali e oltre le parole iniziarono gli sfioramenti tra mano e mano, tra mano e braccia e tra mani e ginocchia. La pelle di Anna era di velluto oltre che calda. Anna mi propose di accompagnarla a casa, considerato che Luca aveva preso la macchina e si trovava fuori città. Salimmo in auto e ci incamminammo. Con andatura lentissima osservavo le gambe di Anna. Il vestito era salito a metà coscia e la mia mano non resistette ad accarezzarla partendo dal ginocchio. Al primo tentativo Anna mi respinse ma ritentai e sta volta con più coraggio massaggiai l'interno della coscia di Anna dal ginocchio sino a quasi lo slip senza trovare nessuna resistenza. Mi guardava sorridente e compiaciuta socchiudendo leggermente le gambe e lasciandomi lavorare con la mano. Raggiunsi lo slip e massaggiai la sua figa calda e già umida. Mi guardo' in viso e mi disse: siamo certi che riuscirai a non dire nulla al tuo amico? Spinsi il mignolo sotto lo slip e le accarezzai le labbra della figa umide. Gli risposi che certe cose non vanno dette a nessuno. Anna annuì e socchiuse gli occhi godendosi le mie dita che si facevano spazio tra le grandi labbra cercando il clito. Mi fermai in un piccolo parcheggio e la abbracciai. Cercando le sue labbra la baciai e la penetrai prima con il medio e poi con due dita. Sentivo con la mano la sua figa curata colare ed aprirsi sotto la mia masturbazione. Anna allungò una mano e mi massaggiò il cazzo diventato duro. Mente io masturbavo lei, lei masturbava me Cercai di salirle sopra abbassando lo schienale per penetrarla ma Anna mi fermo cercandomi il preservativo. Da buon pessimista non avevo previsto questo fine e dovetti retrocedere. Anna mi disse di non preoccuparmi e facendomi sdraiare sul sedile iniziò un pompino da gran maestra mentre la mia mano esplorava i suoi orifizi. Sborrai copiosamente in bocca ad Anna che ripulì bene il cazzo mentre venne tra le mie mani. L'accompagnai vicino casa, ci salutammo con la promessa di rivederci. Il percorso verso casa fu mentalmente travagliato. Come mi sarei dovuto comportare con Luca???? Giunsi a casa e mentre chiudevo il cancello del garage mi arrivò un messaggio di Anna con scritto: è stato un bel pomeriggio, spero di rivederci presto. Adesso la confusione in me impazza, se vi è piaciuto vi racconterò il resto.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.