Vacanza in toscana

Vorrei raccontare la prima esperienza di tradimento che ho avuto con la mia attuale ragazza, almeno che io sappia.
Era il 2017, non vivevamo ancora insieme e le uniche occasioni che avevamo per condividere momenti di intimità erano weekend fuori casa o vacanze. Quell'anno decidemmo di andare nell'entroterra toscano lontano dalle mete marittime per poter passare una settimana in tranquillità in mezzo alla natura. Io e Elisabetta, la mia compagna, optammo per un agriturismo vicino Volterra con la piscina e diversi spazi aperti. L'anno lavorativo ci aveva stancati e un po' di relax era d'obbligo. Appena giunti notammo che era un posto frequentato principalmente da coppie giovani e iniziai così a fantasticare su possibili conoscenze. Feci partecipe Elisabetta di queste mie fantasie ma come sempre non fui preso sul serio. Già da qualche anno insistevo con Elisabetta sul mio desiderio di vederla posseduta da un altro uomo ma sino ad ora si era sempre limitata ad apprezzamenti sui passanti per testare la mia reale gelosia. Il primo giorno ci stendemmo in piscina ad osservare le varie coppie ma nessuno ci convinceva. Nel pomeriggio vedemmo arrivare un gruppo di 3 ragazzi che avevano più o meno la nostra età e cominciammo ad intrecciare discorso. Ci dissero che erano anche loro di passaggio e che l'indomani sarebbero partiti. Erano tutti molto simpatici ma notai che uno nel dettaglio attirava le simpatie di Elisabetta. Elisabetta non è come le donne che leggo spesso in questi post. È introversa e anche pudica talvolta, ma il suo corpo snello e sinuoso insieme al suo sguardo profondo e intrigante la rendono magnetica per ogni uomo. Scoprimmo che si chiamava Davide. Ero ancora stanco per il viaggio e mi stesi sul lettino lasciando Betta in compagnia del gruppo. Da lontano potevo decifrare benissimo i segnali che lanciava: l'occhio profondo, la risposta pronta, la risata contenuta mantenendo il contatto visivo. Lo desiderava. Mentre tornava verso di me mi accorsi che lo sguardo di Davide le era rimasto incollato addosso. Arrivò la cena. Prendemmo un tavolo da 5 e Elisabetta e Davide finirono vicini. La cena fu un continuo di doppi sensi e frasi lasciate a metà. Il vino scorreva e il clima si faceva sempre più rilassato. Gli altri due ragazzi proposero di andare a fare un giro in paese ma declinai l'invito e con noi decise di rimanere anche Davide. Decidemmo di andare a vedere le stelle sulle sdraio della piscina. Dovendo passare dal bagno della camera lasciai i due al tavolo e diedi loro appuntamento in piscina. Arrivai 15 minuti dopo e li trovai sulla stessa sdraio. Iniziammo a vedere le stelle. Si sentivano solo i grilli e qualche frase sussurrata ogni tanto. Le ombre disegnavano la forma della mano di Davide che accarezzava piano il corpo di Elisabetta. Vidi che improvvisamente si fermò sotto i fianchi e cominciai a sentirli baciarsi. La voglia di vederla senza freni fu tale che iniziai a far finta di dormire. La vidi abbassarsi e quella stessa mano che poco prima accarezzava il suo corpo, adesso accompagnava ritmicamente il salire e lo scendere della sua testa. Sembrava seguire il ritmo dato dai grilli.Lo sentii gemere silenziosamente e vidi l'ombra della testa di lei fermarsi. Aspettai qualche minuto e proposi di andarcene a dormire. Tornati in camera Elisabetta sembrava ancora stordita dall'alcool ma soddisfatta. La mattina dopo partirono e ci salutammo come se nulla fosse accaduto tornando alla nostra vacanza toscana.