tradimenti
User e pass
di arturissimo
03.08.2021 |
6.214 |
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"Lei si ritrovò distesa per terra , ancora mezza vestita con la sborra che le colava dalla bocca e dal culo e loro due in piedi vicino a lei che le sorridevano..."
Alessia si era trovata in quella situazione così coinvolgente quasi senza volerlo ma adesso il momento dei ripensamenti era passato ed oramai si andava avanti..con decisione .Si era svegliata che Roberto era già uscito per andare al lavoro , una giornata impegnativa le aveva detto la sera prima , una giornata in cui difficilmente avrebbe potuto risponderle al telefono…appena possibile l’avrebbe chiamata lui.
Ale si era fatta una doccia bollente ed aveva iniziato a prepararsi per il suo incontro con Sergio..stasera , al suo ritorno , avrebbe raccontato tutto a Roberto ma adesso no , il suo corpo di donna sui 45 anni voleva solo piacere , lo bramava in ogni sua fibra . Da quando si era alzata era stato un crescendo continuo di sensazioni ad alto tasso erotico…la salivazione era sempre più ridotta , il viso le sembrava di fuoco , la pelle era divenuta estremamente sensibile ed anche il più piccolo indumento non faceva altro che richiamare la sua mente sulla sua fisicità eccitata generando nuova eccitazione che si sommava alla precedente e che ne alimentava di nuova.
Si vestì con lentezza , indossando un paio di autoreggenti , un tanga aperto , un balconcino da cui spuntava il suo seno generoso in maniera assolutamente prorompente e completando il tutto con un tailleur estremamente formale : giacca scura a righe e gonna con lo spacco sulla coscia destra.
I suoi capelli scuri lisci corti adornavano il suo viso e ne esaltavano l’ovale in maniera quasi seriosa in palese contrasto con abbigliamento col risultato che aveva l’aria di un misto tra una manager ed una pin-up .
Era irresistibile , assolutamente irresistibile, incredibilmente femmina .
Bussarono al citofono ed una voce sentita solo al telefono , fino a quel momento , le rispose…lei aprì il portone e gli disse il piano.
Passarono una manciata di secondi che apparirono eterni e finalmente il campanello trillò.
Sergio avvertì il rumore dei suoi tacchi mentre lei incedeva verso la porta e finalmente , quando lei aprì , gli apparve in tutto il suo splendore…lui aveva immaginato quel momento ma l’emozione che provò fu incredibile , emozione che lei non mancò di condividere quando le apparve l’uomo che ora aveva anche un volto.
Brizzolato , alto , longilineo , indossava un gessato blu su una camicia bianca ed una cravatta rosa antico , una mise non troppo seriosa che certamente voleva rispecchiare il sui spirito ancora giovane e spensierato .
Si salutarono e lei lo fece accomodare il soggiorno proponendogli di sorseggiare insieme un calice di bianco ghiacciato che lui accettò di buon grado.
Lei , incedendo con la sfrontatezza di una dea in processione si avviò verso la cucina ed aprì il frigo senza accorgersi che lui intanto l’aveva seguita.
Era piegata in avanti mentre prendeva dal frigo il mos**to e la gonna , già corta di suo , si era ulteriormente alzata mettendo in mostra la base dei suoi glutei .
Sergio , a quella vista , ebbe una immediata erezione che si manifestò in tutta la sua prepotenza giacché non aveva voluto indossare alcuna forma di intimo per quell’incontro .
Alessia si girò e si trovo a pochi centimetri dal volto dell’uomo..
In certe situazioni le parole non solo non servono ma anzi sono assolutamente nocive al pathos del momento..erano due schiavi del piacere e non potevano fare altro che osannare il dio orgasmo che tanto bramavano.
Sergio si avvicinò , le scostò i capelli dal volto , appoggiò le sue labbra sul suo collo ed iniziò a baciarla lasciando che la sua lingua disegnasse volute sulla sua pelle .
Lei reclinò il capo su un lato offrendosi alla bocca dell’uomo che intanto le prese le mani e , portate dietro la schiena di lei , iniziò a tenerle ferme all’altezza dei loro polsi.
Lei lasciò che quell’uomo appena conosciuto cominciasse a giocare col suo corpo ed anzi lo incoraggiò mostrando ancor più il suo lato di schiava girandosi di spalle ed offrendo la sua nuca remissiva alla bocca del suo nuovo maschio.
Lui si slacciò la cravatta e la usò per bloccarle i polsi.
Quella sensazione di improvvisa impotenza s**tenò la libido di Alessia la quale si girò nuovamente verso sergio e si lanciò col viso verso la patta gonfia dei suoi pantaloni.
Poteva sentire il sesso dell’uomo spingere dall’interno dei calzoni e schiacciò il suo viso su di esso mentre la sua bocca si apriva per cercare di afferrare quel cazzone che le appariva desiderabile come mai in vita sua .
Aprì e chiuse la bocca più volte mentre la sua eccitazione cresceva parossisticamente fino a quando Sergio non slacciò i cuoi pantaloni e lasciò che il suo sesso potesse liberarsi .
Era perfettamente depilato e lei iniziò a leccare dappertutto cercando invano di liberarsi le mani .
Si inginocchiò allora davanti mentre , per effetto dei tacchi , la posizione accoccolata le amplificava l’eccitazione allargandole ancora di più la sua fica già aperta per la situazione che stava vivendo.
Il cazzo dell’uomo le svettò davanti alle labbra e lei iniziò a leccare l’asta scendendo fino alla base e risalendo lentamente assaporando il sapore di maschio le sgorgava in piccole gocce dalla sommità della cappella.
Sapeva di maschio , di passione ,aveva un sentore a****le irresistibile e lei era schiava di tutta quella potenza , schiava e slave contemporaneamente e volava vivere con senso di totale sottomissione quel rapporto.
Lui la prese , la girò senza forza ma con ferma decisione , la piegò in avanti lasciando che il suo volto si appoggiasse al tavolo della cucina e senza frenesia ma con una lenta azione continua le sollevò la gonna e si avvicinò al suo culetto.
Lei si era fatta nella sua mente tutt’altro film ma si sa ..spesso le cose vanno diversamente..lui le aprì le gambe ed iniziò a carezzare la sua fica portandone i suoi umori fino al suo culo e poi , sempre4 bloccandola per il collo sul tavolo , lasciò che il suo cazzo entrasse in lei.
Alessia mugolò sia per il dolore che per il piacere, amava il sesso anale ma solitamente era un qualcosa che veniva dopo un poco , non così rapidamente ma forse fu proprio quella sensazione di completa sottomissione al maschio che la eccitò ulteriormente e che le fece raggiungere un primo orgasmo mentre ancora lui stava semplicemente iniziando ad entrarle tra le chiappe.
La prima sensazione fu di bruciore ma durò pochissimo , sostituita da una piacevole emozione derivante dalla consapevolezza che quello sarebbe stato il primo di una lunga serie di orgasmi.
Roby entro a casa , lei non si accorse di nulla giacché era un continua pulsarle del sangue nelle tempie , vide sua moglie così e pur sapendo cosa avrebbe trovato ne fu profondamente colpito.
L’eccitazione fu istantanea , vedere sua moglie che godeva e mugolava , che pregava di essere chiamata troia e cagna in calore mentre Sergio le riempiva il culo fu assolutamente irresistibile : si slacciò i pantaloni ed iniziò a segarsi avvicinandosi ai due
Poi la prese in volto..lei sussultò per lo spavento ma oramai non riusciva più a trattenere gli orgasmi e lasciò che il suo corpo divenisse la miccia che accendeva l’emozione di maschi : Sergio continuava ad incularla mentre Roby le stava davanti e le riempiva la bocca di se
Lei conosceva bene il sapore del suo maschio e si abbandonò completamente a quei due cazzi che la riempivano contemporaneamente regalandole orgasmi travolgenti a raffica ininterrotta.
I due uomini vennero, durarono tanto , un tempo lunghissimo ma alla fine riempirono quel corpo del loro seme.
Lei si ritrovò distesa per terra , ancora mezza vestita con la sborra che le colava dalla bocca e dal culo e loro due in piedi vicino a lei che le sorridevano dall’alto .
Ale incrociò gli occhi del marito..il suo sguardo era meravigliato..come poteva lui..sapere…come ..Roby la guardò e sorridendo le rispose “ Amore..user e pass…non le cambi mai…ti adoro sai ..grazie tesoro”
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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