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Un esperienza mistica la trasformazione


di cpliberty72
29.04.2019    |    586    |    2 9.7
"Mi prese le mani mi alzo e mi carezzò i capelli poi mi dette un casto bacio sulla guancia e mi porse un fazzoletto con cui si era pulito il membro, mi..."
"Signora Anna sei una femmina stupenda magnifica ma adesso bevi " così don Luca dopo un istante mi riempi la bocca di sperma così tanto che mi fuoriuscita dalla bocca,mentre con una mano mi teneva la testa in modo che non potessi tirarmi indietro. Era la prima volta che in vita mia un uomo aveva osato così tanto con me.Perché don Luca per me non era un prete, un parroco, ma un uomo che mi aveva sverginato la bocca.
Quel sapore acidulo che dovetti ingoiare per forza per non affogare ma che forse ingoiai per curiosità per piacere di sentirmi donna,desiderata,disinibita...Non era così male come era nella mia bigotta immaginazione.
Finito di eiaculare mi intimò di leccare il glande ed io ubbidii come impnotizzata appena mi fù possibile alzai gli occhi per vedere la sua faccia,era fiero e soddisfatto.
Mi prese le mani mi alzo e mi carezzò i capelli poi mi dette un casto bacio sulla guancia e mi porse un fazzoletto con cui si era pulito il membro,mi guardava estasiato e mi disse "meravigliosa creatura vedi oggi sei una donna vera e non devi sentirti inadeguata e soprattutto inaprezzata sentiti fiera perché sei una donna bella e affascinante,adesso vai prima che arrivi il sacrestano per la funzione,ma vieni a trovarmi dopo domani mattina,ti aspetto. "Il tono con cui disse questa frase non sembrava un invito ma un imposizione.
Mi ricomposi velocemente gli carezzai una mano e scappati via.
Durante il tragitto in macchina per tornare a casa la mia testa era un turbinio di pensieri ero pentita?Boh no,si, forse mi sentivo gli occhi addosso di tutti,scesi dall' auto e nel breve tratto per arrivare al portone di casa mia incrociai lo sguardo di un passante che mi accennò un sorrisino a cui mai prima avrei rivolto attenzione, anche questa volta don Luca ci aveva preso mi sentivo viva e affascinante come non mai.
Una volta in casa volai in doccia ma non volli appositamente lavarmi i denti perché quel sapore di uomo mi rendeva forte.
Prepara i una cena frugale ero troppo scossa e ancora eccitata dal pomeriggio ma anche quella sera scorse via come sempre nell' anonimato nemmeno una lamentela per una cena misera e poco appetitosa, una volta a letto provai a baciare mio marito speravo in un colpo di testa in un risveglio dei sensi dopo la scanagliata della sera precedente ma chi vive di speranza come si dice...
Ero eccitata non riuscivo a prendere sonno mentre il tasso vicino a me già russava,iniziai lentamente a portare una mano sul seno sentivo i capezzoli duri e con gli occhi chiusi rivedevo il cazzo di don Luca nella mia bocca,sfregavo le cosce l'una contro l'altra e di lì a poco ebbi un altro orgasmo,il terzo in quella giornata che rimarrà indelebile nella mia mente. Poi finalmente arrivo il sonno chiusi gli occhi e stanca ma carica di adrenalina mi addormentai.
Il mattino mi alzai prima del solito preparai colazione alla famiglia e una volta usciti mi preparai io,ma questa volta in maniera più curata del solito scelsi un paio di collant molto velati una gonna morbida (anche perché il mio guardaroba era molto casto) e una camicetta di raso ma lasciai la scollatura più aperta del solito curai molto anche il trucco e purtroppo mi accorsi che non avevo scarpe che mi rendessero più femminile, ma comunque andai fiera in ufficio.Arrivata mi si leggeva in faccia la mia soddisfazione intatti il capo si voltò nel passare poi si voltò di nuovo e mi disse "Anna buon giorno perché stamattina per te mi sembra un buon giorno..."poi fu la volta di Luana che mi corse incontro e mi disse "wuauu cosa combini?"con aria ironica,avevo raggiunto il mio intento uscire dall'anonimato basta complimenti per il mio lavoro ma complimenti per me tutti per me.
Mi sentivo bene e avevo deciso sarei andata a trovare il "mio parroco " l'indomani mattina.
Che tra il lavoro e i mestieri domestici arrivò, Mi Ero già presa il giorno libero e appena usciti tutti da casa mi preparai in maniera minuziosa avevo comprato delle calze autoreggenti e indossai un completino intimo di pizzo niente di trascendentale ma il più sexy che avevo, gonna nera camicetta bianca e trucco curato ma non appariscente e via .
Uscì di casa presii la mia utilitaria e mi diressi verso la Chiesa il cuore mi batteva così forte che sembrava volesse uscire dal petto.
Arrivai davanti al portone della Chiesa ma questa volta non ebbi esitazioni entrai decisa percorsi con passo fiero tutta la navata fino ad arrivare alla porta della sacrestia bussai e senza aspettare un cenno entrai,appena aprii la porta lo vidi venirmi inconto "Buon giorno Anna ti aspettavo "con fare deciso mi saluto lui aveva dato per scontato che io sarei andata e ancora una volta aveva ragione, "Buon giorno a te Luca" mi feci più sfrontata anch'io,mi guardo con un sorriso sornione ,ma questa volta non avevo paura...
Mi fece accomodare nello studio sulla solita poltrona ma diversamente dalla volta precedente una volta dentro entrambi chiuse a chiave la porta,in quel momento fui presa da un senso di ansia mista ad eccitazione chissà cosa ha in mente poi mi rilassai in fondo è sempre un prete.
Parlammo un po' del più o del meno poi chiese se gradivo un caffè e io risposi di si,si alzo e si diresse verso una di quelle macchinette da ufficio che io conosco bene, allora mi offrii di aiutarlo e questa volta fui io a sorprendere lui "lascia fare a me Luca,sono brava lo faccio per tutti in ufficio " Si sposto subito e mi lascio fare ma si posizionò dietro di me e mentre ero indaffarata a fare i caffè sentii che col dorso della mano sfiorava il mio sedere.
Il gioco stava iniziando.Pronti i caffè mi invitò a sedermi sul divano e lui lì vicino a me il caffè era molto caldo e mi scottai le labbra lui prese la palla al balzo e con un dito me le carezzò ma poi non fermandosi me lo infilò in bocca facedomelo leccare come fosse un piccolo cazzo,ero già bagnata e pensavo a cosa mi ero persa in tutti questi anni, mentre continavo a leccare il dito con l'altra mano mi carezzava le gambe risalendo verso la mia natura,quando si accorse che indossavo delle calze autoreggenti il suo viso si illuminò e continuò imperterrito il suo percorso fino ad arrivare alla meta.
"Sento con piacere che il nostro primo incontro ti ha cambiato infatti oggi sei più bella che mai.."mentre le sue dita stavano spostando l'elastico delle mie mutandine sentivo chiaramente le sue dita carezzare le labbra della mia passerina già piena di umori,poi raggiunse il clito e lì ebbi un sussulto,si chino di fronte a me mi alzo la gonna e mi sfilò le mutandine poi con voracità iniziò a leccarmi la fichetta e lì ero in paradiso mi mordicchiava e mi leccava senza interruzioni ed esplosi in un orgasmo potente indecrivibile gli tiravo i capelli questa volta ero io a tenerlo per la testa incurante se potesse respirare non mi importava volevo solo godere, dopo aver goduto mollai la presa e lui subito si divicolo mi fece alzare e mi disse ora voltati "No Luca no cosa vuoi fare ""zitta replicò "una mano sulla schiena e mi piegò in avanti, sentii la sua lingua leccare il mio buchino "No non farlo""allora devo smettere vuoi andare via "ribadi minaccioso e autoritario ed io "No con voce impaurita" continuò a leccami tra le natiche poi si portò ancora sulla fichetta e una volta ben inumidita mi penetrò con un colpo deciso mi aveva sverginato perché la mia passerina non aveva mai preso un pisello così grande e duro, iniziò a pompare da prima lentamente poi aumentò il ritmo penso di aver perso il conto di quante volte ho goduto ad un tratto mentre mi scopava ancora alla pecorina mi disse "Anna sei una femmina meravigliosa e io farò di te una porca perché questo è quello che sei..."ad un tratto estrasse il suo cazzo dalla mia fichetta in fiamme e scarico in suo seme lì tra le mie chiappe,me lo sentivo colare nel solco tra le natiche e scendeva fra le gambe, poi mi volto me lo mise in bocca e me lo fece pulire dicendo "puliscilo bene che non ho tempo di fare il bidet e tu non lavarti fino a domani mattina . "io obbedii come un automa sentiva di un sapore nuovo diverso dall' altra volta ma ugualmente eccitante. Poi mi alzo mi bacio in bocca e mi tuonò autoritario "ora per due settimane non ci vediamo ma la prossima volta che verrai a trovarmi porta la tua collega Luana altimenti stai pure a casa "si ricompone apri la porta e lo vidi andare via.
Le due settimane trascorsero veloci ma questa è un'altra storia.
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