Tradire la prima volta

Gita ultimo anno di liceo, partiamo in tantissimi e come sempre la fidanzata ti catechizza mettendoti in guardia da tutte e dicendomi " io non mi fido delle altre"; tu la rassicuri e parti per quella settimana di delirio.
Già dall'arrivo in albergo si era capito che non era la classica gita, in una stanza per 3 ragazzi ci passavamo le serate almeno in 20 a bere sambuca e rum e pera; ma tutto mi aspettavo ma meno che una ragazza con la quale non ci scambiavamo nemmeno un saluto da li a poco ci saremmo scambiati di tutto.
Tutto avviene la terza sera, per comodità la chiamerò Pantera perché graffiava è mordeva come un animale, bussarono lei ed altre 2 sie compagne di stanza alla porta della mia stanza e lei rimase un po delusa perché vide che c'era parecchia gente all'interno però non si perse d'animo - mi salutò con un bacio sulla guancia e mi disse : non mi inviti a bere a me e alle mie amiche? Allora io le risposi :certamente , anzi scusami se non ti ho chiamato prima!.accennando un sorriso.
Insomma la serata continuò tra bevute , schiamazzi e qualche palpita qua e là.
Ad un certo punto si erano fatte le 4 di mattina e lei vedendo le sue amiche dormire sul divano , mi chiese se mi andava di accompagnarla nella sua camera, io non me lo feci dire 2 volte, ma non pensavo che da lì a poco sarebbe successo di tutto.
Arrivati davanti la porta della camera, lei iniziò a parlarmi del suo ragazzo che io conoscevo e della loro relazione che non andava benissimo, io cercai di rassicurarla dicendole che era normale avere degli alti e bassi e che comunque erano le prime esperienze e che aveva una vita davanti.
Prima di andarmene la salutai e le chiesi se la mattina seguente aveva voglia di fare colazione assieme, ma mentre glielo chiedevo mi prese per il collo e mi fiondò la sua lingua in bocca con una tale passione che mi fulminò, anche io corrisposi il bacio ( era da.un po che le osservavo il culo ed il seno) e con le mani afferatole il culo lei iniziò a strusciarsi con violenza la figa sul mio uccello - lo faceva con tale forza da farmi sentire le sue grandi labbra sul mio cazzo.
Ci levammo dal corridoio ed entrammo nella stanza e dopo averla messa sul lavandino del bagno le spostai le mutande bagnate mi abbassati e iniziai a leccare con lingua piena
ed assaporai quella patata gustosa e succulenta , ma la sua reazione non tardò ad arrivare e si abbassò , si mise a succhiare con una maestria innata.
Finimmo sul letto e provammo diverse posizioni, inutile dire che lei aveva un corpo bellissimo, una venere.
Ma quando iniziai a praticarle del rimming anale , lei alternavano attimi di piacere a momenti in cui mi diceva di fermarmi per paura di farsi male con la penetrazione anale.
Ad un tratto mi salto addosso e mi disse se mi devi aprire il culo, preferisco che ti guardo in faccia mentre lo fai , iniziò a saltarmi di sopra e dopo un pò che il mio uccello si era fatto largo all" interno del suo lato b , lei iniziò a mordere e graffiare il mio collo ed il mio petto lasciandomi dei segni abbastanza evidenti.
Si erano fatto le 7 di mattina ed io dovevo tornare nella mia stanza per prepararmi e dovevo stare attento anche ad un eventuale ritorno delle sue compagnie di stanza, la salutai con un bacio appassionato e me ne andai.
A colazione non avevamo il coraggio di guardarci dopo la notte passata insieme e per tutto il giorno non ci siamo rivolti la parola, ma la sera dopo cena mi presentai alla sua porta e lei appena mi vide in un primo momento mi mandò a quel paese perché durante il giorno non le avevo neanche rivolto il saluto, ma la mia faccia tosta non perse tempo a baciarla e lei dimenticò tutto.
Continuando per diverse settimane a vederci di nascosto anche al rientro, poi capiamo che dovevamo darci un taglio.
Ma.ogni volta che ci sentiamo lo ricordiamo con molto piacere.