tradimenti
Scherzare
di Dariobis
17.08.2023 |
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"Ero pronto a ricevere una sberla ed invece lei inizio a muoversi creandomi una maggiore eccitazione..."
Buona lettura a tutti . Tutti i miei racconti sono storie vere . Ovviamente a salvaguardia della privacy , i nomi e luoghi sono cambiati . 45 anni fa ero un giovane nuovo assunto in una struttura pubblica . Nel reparto dove ero stato assegnato ero il più giovane in un organico di 23 persone , 2 uomini e 21 donne . Si creo molta simpatia con una signora di nove anni più grande di me (34 lei) . Io sono Dario . Giovanni era mamma di tre pargoli di 14,9 e 5 anni . Anche il marito , Giorgio lavorava nello stesso ministero ma in un altra palazzina . Notavo che giorno dopo giorno la nostra simpatia diventava complicità . Cercavamo le occasioni di aiutarci l’un l’altro . Ci facevamo battutine con doppi sensi mirati alla sessualità . Ma un giorno o meglio , un pomeriggio con l’impegno di recuperare dei fascicoli in archivio , nel sotterraneo , prendemmo insieme l’ascensore anziché il montacarichi . La cabina stretta ci porto un contatto “ involontario “ , mi poggiai sulle sue antiche con il mio fratellino . Mi giocai il tutto per tutto . Ero pronto a ricevere una sberla ed invece lei inizio a muoversi creandomi una maggiore eccitazione . Bloccai l’ascensore tra due piani , la bacia sul collo , la sua mano cerco la mia patta dei pantaloni e a quel punto …. lo tirai fuori . Lei da donna esperta , mi inizio a segare con libidine . Il profumo della sua pelle , l’eccitazione e la condizione , oltre che i 25 anni , crearono un’era io e di sperma notevole . Schizzai tutto sul pavimento ed intanto si sentivano persone che reclamavano l’ascensore . Con dei fazzoletti I pulimmo alla meglio . Per non creare situazioni imbarazzanti , scesi io ad un piano e lei nel sotterraneo dove era l’archivio . Da quel giorno fu girotondo di carnalità e sesso . Se è piaciuto , proseguitò con altri racconti di me e Giovanna . ……Primo amplesso . Cercavamo di non dare luogo a chiacchiere anche se ogni movimento , ogni occasione era buona per toccarci . Snche nei confronti del marito era difficile trovare scuse per lavorare di pomeriggio quando c’era meno gente , così progettammo . Giovanna abitava a un paio di chilometri dal lavoro , una volta a settimana dedicava qualche ora alla parrucchiera per il trattamento dei capelli . Siccome le donne ne sanno una più del diavolo mi chiese di lavorare di pomeriggio nel giorno del trattamento dalla parrucchiera . Così con Alba , sua amica nonché parrucchiera e complice , stabilivano un orario dove poteva fare più in fretta e poi mi raggiungeva … in archivio . Il grande locale era corredato di alti scaffali dove erano collocati in infinita di fascicoli , due scale molto alte , uno scrittoio all’altezza di 120cm a parete e 2 sgabelli alti . Non c’era modo di creare un giaciglio se non con …. I fascicoli depositati in terra dove io mi sdraiavo e lei si posizionava a smorza candela . Una volta che il mio cazzo era tutto detto la sua bagnatissima figa iniziava il suo saliscendi . Le sue chiappe sfioravano le mie palle come un delicato massaggio . Ternavo fuori dal vestito il suo seno e lo succhiavo con ingordigia . Mi tirava enormemente . Lei era una continua fuoriuscita di umori e quando io stavo per godere , la facevo scendere per imboccare il cazzo e vuotarle nella sua bocca . Le prime volte sputava lo sperma ma poi ne è diventata ghiotta .
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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