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Quel caro vecchio porco del parroco


di artimione
31.08.2020    |    3.077    |    0 6.0
"E ho pensato al prete, al matrimonio, a lei che eseguiva i suoi ordini mi sono eccitato da morire e abbiamo ricominciato a scopare..."
Avete presente scoprire qualcosa successo molti anni prima, in uno dei giorni teoricamente più belli della vita di un uomo. A dire il vero molti affermano che il giorno del matrimonio è in realtà l’inizio di un incubo, per me non è stato così, almeno fino a pochi giorni fa.

Ho scoperto il tradimento per vie indirette, come si dice, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, con un banale giro di racconti tra amici ho ascoltato una storia, fatto pochi semplici collegamenti e sono arrivato a scoprire la verità.

Devo essere sincero, è tutto talmente assurdo che la cosa mi ha anche in parte divertito e la confidenza che ho con mia moglie è tale da avermi anche permesso di volgere a mio vantaggio la situazione.

Partiamo dall’inizio. Sono a cena con un gruppo di amici del calcetto, la maggior parte amici di lunga data e qualche ragazzo nuovo. Qualche bottiglia di vino e dopo aver esaurito l’argomento calcio si passa all’altro classico argomento delle cene di squadra. Le donne, le amanti, le esperienze spesso false dell’amico istrione e via dicendo. Si parla di matrimonio e di come le donne vanno vestite, della testimone che scoperesti, della moglie vestita a zoccola che guardano tutti, per finire al desiderio comune di vedere la sposa scopata dal testimone (tipicamente il fratello del marito). Sono standard, calcio e donne, in questo ordine ormai classici argomenti da cena.

Uno dei nuovi se ne esce con quella che dice essere la storia più bella in assoluto sui matrimoni, storia vera, raccontata da un amico fotografo e che coinvolge pure un parroco, quello di San Rocco.

Beh, ecco il primo momento difficile, dovete sapere che io mi sono sposato a san Rocco, parrocchia di mia moglie. Il parroco è un tipo simpatico, all’apparenza innocuo ma un po’ viscido, uno di quelli che negli incontri prematrimoniali fa domande inopportune del sesso. Ho sempre lasciato correre perché mia moglie è molto legata a quel vecchio parroco (sui 60 all’epoca, più di 70 ora) e lo abbiamo invitato pure al pranzo di nozze.

Lui va avanti e racconta che l’amico fotografo in una pausa dei festeggiamenti è andato a cercare il bagno, passando vicino ad una stanza del locale ha sentito rumori inequivocabili. Si è affacciato per vedere, la porta era socchiusa, immaginava due invitati impegnati in una scappatella, cosa piuttosto frequente ai matrimoni, ma quando è entrato si è trovato di fronte una scena assurda. La sposa appoggiata sul tavolo, il vestito tirato sulla schiena, la giarrettiera bianca e i capelli biondi, raccolti con un ferma capelli bianco e con una coda che scendevano giù. Dietro il parroco, con i pantaloni calati, non aveva la tonaca e se la stava facendo con forza, il rumore delle chiappe sbattute. L’istinto di fare una foto al volo ma la macchina era rimasta di la. Il fotografo racconta di aver pensato di scappare ma alla fine la situazione era troppo assurda e ha cercato il telefonino per riprendere qualcosa.

Silenzio assoluto tra gli amici, il nuovo venuto ha catturato l’attenzione di tutti, la mia in particolare.

Continua dicendo che poi è successa la cosa veramente assurda, mentre il fotografo armeggiava con il telefonino il prete lo vede e, senza sconvolgersi o fermarsi, sorride in modo strano, guarda il fotografo e gli dice di smetterla con il telefonino e di avvicinarsi. Lei è la mia schiava aggiunge, è la sua festa e vuole festeggiare, chi siamo noi per impedirlo, gli indica di andare davanti a lei. Lei alza la testa, lo guarda e sorride, sembra fuori di se in preda all’eccitazione. Lui non si tira indietro, sbottona i pantaloni e lo tira fuori, l’ha già in tiro da qualche minuto, lei comincia a succhiarlo, il prete evidentemente eccitato dalla situazione imprevista ha cominciato a pompare più forte. Poi come una litania, rivolgendosi a lei, le dice di fare la brava bambina, come le ha insegnato da piccola, per preservarsi per il matrimonio deve succhiare bene e lasciarsi prendere da dietro, il prete le stava facendo il culo.

Tutti eccitati ma la situazione è assurda, pensiamo tutti alla cazzata.. il ragazzo ci spiazza, ho una foto dice, si vede poco ma vedrete che è vero. Allora lo lasciamo continuare.

Il fotografo era eccitatissimo, la sposina inculata dal prete nel giorno del matrimonio e spompinava il fotografo con avidità incitata dall'altro che la trattava come se fosse la sua schiava, chissà da quanto se la faceva.. probabilmente da giovanissima. Hanno continuato a scoparla con forza per minuti.. lei completamente disponibile, lui si è divertito a farla quasi piangere ficcandole il cazzo in gola.. lei ha preso tutto senza opporre resistenza.. poi il prete ha cominciato ad ansimare, le ha detto di prepararsi a prenderlo tutto nel culo ed è venuto, orgasmo anche per lei e il fotografo per non essre da meno le è venuto in bocca, lei ha ingoiato tutto. Poi le ciliegina, il prete le ha detto di tenere tutto in culo, stringere la chiappe e di andare a sedersi al tavolo con lo sposo, di rilassarsi lasciando colare il suo sperma sulla sedia, davanti a tutti, nascosto a tutti. Un vero porco questo prete.

Il fotografo si è ricomposto ed è tornato in sala, passando per il bagno per darsi una pulita. Quando è uscito ed è tornato in sala e l’ha vista sorridente accanto al marito al tavolo degli sposi, il prete l’ha guardato sorridendo e gli ha fatto l’occhiolino. Il fotografo dice di essere stato tutta la sera con il cazzo in tiro, ogni volta che, fotografandola, vedeva il trucco colato e fuori posto, sapeva benissimo che non era per il caldo o la stanchezza, ma per le lacrime per il soffocamento del suo cazzo piantato in gola, questo lo faceva impazzire.

Parte l’applauso ironico, il tipo si prende del cazzaro, poi senza batter ciglio tira fuori il telefono e cerca una foto. Premette che si può solo vedere, non ce la girerà ma. Nella foto si vede il prete, lo riconosco, la sposa è stesa sul tavolo con la faccia rivolta di lato, sul lato opposto a quello della foto, non visibile, il fotografo era riuscito a scattare la foto con il telefonino prima di essere coinvolto nella scopata. La foto non era di ottima qualità ma leggibile, di colpo mi si è gelato il sangue. Quel vestito, quella coda bionda, il ferma capelli bianco, le calze autoreggenti color carne e quella giarrettiera sulla coscia destra, proprio quella che ho regalato io a mia moglie.

Stavo per svenire, ce l’avevo duro per il racconto ma ho rischiato di collassare. Sono partiti i commenti degli amici, alcuni invitati al matrimonio, nessuno ha ricollegato la cosa, almeno spero, e un’unica opinione comune, gran troia quella e un grande il prete, chissà quante se ne è scopate.

Per gli altri finisce in grasse risate, alcool e discussioni sulla prossima champions league. Io sono come in una nuvola e non so cosa fare.

Torno a casa, lei è a letto, dorme, bella come sempre, mia moglie è una gran gnocca. Lascio passare dei giorni poi decido di buttarla li. La metto come una storia assurda che ho sentito, non le parlo della foto, le racconto scherzando che ad una cena uno è uscito dicendo che il prete che ci ha sposato si è fatta una sposa al suo matrimonio. Lei sbianca, la vedo sbiancare, dice che non è possibile e che sono cazzate di cretini.

La guardo e sorrido, a quel punto ce l’ho in pugno, le dico che ho visto la foto, le racconto dettagli che avevo omesso, di lei e del fotografo, le rammento della sedia bagnata che lei mi aveva giustificato con il fatto di essere fradicia per me.. pensare che mi ero anche entusiasmato ed eccitato per quella spiegazione.

Scoppia a piangere, mi racconta che lei è stata la sua troia da quando era al catechismo, era una dipendenza psicologica, lui se l’è scopata diverse volte, ha provato a smettere ma era totalmente succube. Al matrimonio è stata l’ultima volta e poi non si è più fatto sentire. Non so che dire, mi dispiace, mi eccita, non riesco ad arrabbiami, la situazione poi, immaginarla in trio quando in genere è molto pudica. A letto abbiamo sempre avuto un ottimo feeling, ora capisco la sua passione, da quando eravamo fidanzati per pompini e sesso anale. Ero certo di averla sverginata, stiamo insieme da quando lei aveva 16 anni, me lo conferma, con il prete rigorosamente solo culo e pompini.

Era veramente distrutta, abbiamo fatto un buon sesso quella sera, rilassato ma intenso, mi sono dedicato al culo e quando le sono venuto dentro, a fondo, le ho detto di prenderselo tutto e di farmi vedere come ha fatto ad arrivare al tavolo con la sborra del prete nel culo.. si è alzata, eccitatissima, ha camminato con il culo stretto, è arrivata in bagno, ha lasciato la porta aperta, si è seduta sul water e si è rilassata.. ho visto la mia sborra colare giù.. e ho pensato al prete, al matrimonio, a lei che eseguiva i suoi ordini mi sono eccitato da morire e abbiamo ricominciato a scopare.

E’ finita in modo positivo, mi ha confidato che il cazzo del fotografo, inaspettata novità, l’aveva fatta godere da morire, il desiderio di poter giocare con più cazzi, mi confida, le è rimasto anche se non mi ha mai tradito.

Abbiamo cominciato a frequentare altre coppie e ci è cambiata la vita, in meglio come vi dicevo.
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