tradimenti
Passione per le corna
di semprenoi2023
10.01.2025 |
175 |
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"Ad un certo punto noto tra i clienti un ragazzo, Carlo con cui io e Silvio ci eravamo visti diverse volte, un singolo bello e dotato..."
Silvio ha una vera passione per le corna e io non posso non accontentarlo, lui mi chiede di fargliele e per questa ragione mi invita ad uscire anche da sola con le amiche. Due settimana fa, un sabato sera, esco con le mie amiche per andare in un noto locale del salernitano, come sempre Silvio mi chiede di vestirmi sexy e di portare con me i preservativi nel caso possano servire. Quella sera indosso un vestitino corto, calze, niente reggiseno, ma tutto nella norma, mi lego i capelli e esco con le miei amiche per una serata tranquilla, anche se Silvio spera che io faccia la Troia. Sinceramente non mi andava molto, ero appagata da una settimana molto intensa di sesso, quindi uscii con il desiderio di una serata semplice e rilassante con le miei amiche. Alle 22 raggiungo il locale dove mi aspettano le ragazze, prendiamo un tavolo, ceniamo con calma tra pettegolezzi, risate e un po’ di vino e dopo poco cominciamo a ballare, tutti nella norma. Ad un certo punto noto tra i clienti un ragazzo, Carlo con cui io e Silvio ci eravamo visti diverse volte, un singolo bello e dotato. Naturalmente faccio finta di nulla, stessa cosa fa lui, ma sento i suoi occhi addosso. Dopo poco vado a sedermi, lo cerco con gli occhi ed è seduto un po’ più distante con un amico, anch’egli un ragazzo molto carino. Comunque iniziamo a guardarci, vorrei subito inviare un messaggio a Silvio, ma poi evito perché so già che comincerebbe a scrivermi in continuazione per sapere e finirei per passare la serata al cell. Converso con le amiche e lui che comincia a guardarmi sempre con maggiore insistenza, soprattutto con uno sguardo voglioso, mi sento mangiata con gli occhi e comincio a eccitarmi, mi accorgo di essermi bagnata, anche perché la mente viaggia subito nel ricordo degli incontri fatti, di enormi sborrate su di me, tanto da dovermi fare subito la doccia. Insomma mi sento vogliosa, ma evito di muovermi, sono con le ragazze, non posso far capire nulla. Passa quasi un’ora così tra sguardi intensi, piccoli sorrisi e con la voglia che cresce… mi alzo per andare in bagno e prima di lasciare il tavolo, guardo Carlo che mi sta già fissando. Vado in bagno, faccio la mia pipì, noto con piacere che ho la il perizoma letteralmente inzuppato dei miei umori, sono bagnata e vogliosa, mi dico che se entrasse me lo scoperei subito, senza perdere tempo e mentre fantastico, mi pulisco ed esco., ma nel corridoio me lo trovo davanti con il suo fisico imponente, maglionccino e pantalone stretto che definiva il suo pacco fatto di un cazzo grosso e doppio e due palme molto grandi. Subito mi dice che vuole vedermi fuori, non riesco a dirgli di no, ma gli faccio notare che sto con le ragazze almeno un’altra ora e che lui comunque non è solo. Ti aspetto, mi dice, dai tranquilla il mio amico va via con la sua auto! Gli dico seguimi quando vado via e ci vediamo al parcheggio. Passa quell’ora tra sguardi e voglia di scopare, sono fradicia e accalorata , ma dissimulo bene con le ragazze che pure non sono sante! Arrivata la fine della serata, faccio per andare in bagno e con gli occhi gli dico di seguirmi. In corridoio gli dico esci prima tu, aspettami con l’auto fuori la strada io passo e mi segui. Lui esce con il suo amico e dopo 19 minuti, saluto le ragazze e andiamo tutte via. Prendo la mia auto, esco dal parcheggio e guado alcune auto per capire lui dove sta, lo intravedo e gli faccio segno di seguirmi. Imbocco la strada che sta nella curva all’uscita di Salerno, un posto isolato dove ho scopato diverse volte, proseguo per alcuni minuti, mentre lui mi segue e mi fermo in uno slargo semi buio. Tra le gambe ho il fuoco, scendo, lui si lancia e mi afferra subito senza dire nulla, mi bacia il collo, mi gira a pecora sul cofano, si abbassa mi cala calze e perizoma, mi lecca il culo e la figa, si alza estrae un preservativo, lo infila e mi penetra con quel cazzo enorme, sento le palle appoggiarsi alla figa, sono enormi e gonfie! Mi sbatte tenendomi bloccata sul cofano, gli dico che avrei voluto spompinarlo, lui continua incurante dando dei colpi forti, passano pochi minuti e vengo urlando come una cessa! Sono sotto il suo dominio, non c’è Silvio a fare da regista, adesso sono in balia di questo ragazzo che usa modi spicci, che non mi da tregua e non è gentile come le altre volte, mi tratta da puttana, sono il suo oggetto e mentre penso a questi, vengo ancora. Gli dico che voglio prenderlo in bocca e lui senza fermarsi, mi dice vuoi il cazzo in bocca? Ne vorresti uno mentre ti chiavo, Troia? Siiii, gli dico. A quel punto dai sedili posteriori della sua auto, si alza il suo amico che esce mostrando un bel cazzo gonfio. Gli dico che non voglio, più per pudore che per scrupolo, ma senza nemmeno tenermi in considerazione, mi ritrovo con quel cazzo in bocca, grosso e duro! Si danno il cambio e mi ritrovo dentro anche l’altro che sbatte come un ossesso, vengo non so quante volte, mi indulgano chiamandomi Troia, puttana, cagna e alla fine mi fanno inginocchiare e mi sbottano addosso, in faccia e nei capelli. Mi ritrovo piena , tutta imbrattata e come se niente fosse, si rivestono senza darmi un fazzolettino, niente di niente, si rimettono in macchina e vanno via lasciandomi lì come una puttana. Cerco di pulirmi un po’, ma ho sborra ovunque, che non riesco ad asciugare, mi rimetto in macchina sfinita, avevo raggiunto non so quanti orgasmi, imbocco l’autostrada e mi arriva la chiamata di Silvio a cui non rispondo, lui richiama e a quel punto gli rispondo cercando di non far capire nulla, ma lui tranquillamente mi dice, Troia mi hanno detto che ti hanno chiavata bene e riattacca! Era stato lui ad organizzare tutto!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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