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MARIANA F. 143. RICORDI LONTANI 1P (PROLOGO)


di wbm
10.07.2024    |    3.014    |    5 8.2
"Non ricordo il nome di quella collega di mia moglie, che quell’estate venne da noi ospite, ho chiesto proprio al mio amico di raccontarmi i dettagli di..."
Non ricordo il nome di quella collega di mia moglie, che quell’estate venne da noi ospite, ho chiesto proprio al mio amico di raccontarmi i dettagli di quell’estate, confessandogli di sapere quasi tutto, di aver assistito a degli episodi dal vivo e saputo molti anni dopo i racconti da Mariana, la sua più che sconvolgente verità di donna e madre esemplare.
Tutta questa storia è venuta a galla parlandone fra noi una sera a cena, Di ha preso a scriversi con una tipa su di un sito, leggendo il suo profilo Mariana ha ricordato di quando eravamo in Toscana per lavoro e lei aveva fatto amicizia con una sua collega che aveva i figli piccoli come i nostri invitandoli quell’estate da noi in Calabria alla villa alla baia.
Lei non ricorda bene il nome, sono passati tanti anni poi forse non vuole nemmeno dirlo, così Di lo vuole dedicare alla sua nuova amica di penna, ops di tastiera, Sharon, lo scriveremo per lo più dalla mia visuale, poi vedremo come i tanti ricordi verranno a galla, sarà una sorta di puzzle virtuale di lontane immagini, emozioni incastrate nelle nostre menti.
Doveva essere il mese di luglio e a quei tempi portavo moglie e figli in Calabria in quella casa alla baia dove i bimbi si potevano divertire con gli amichetti, quella volta lei invitò la sua collega Sharon con i figli coetanei dei nostri, mentre noi mariti facevamo da pendolari nei fine settimana partendo la sera del venerdì appena chiusi i progetti ed i cantieri.
Lei mi informava di come stava andando la vita giù alle spiaggette e delle serate organizzate al centro commerciale, delle serate con ospiti, al piano bar per far divertire i piccoli, erano momenti magici e disinvolti, tanti amici tra cui Di che lo vedevamo crescere e diventare sempre più uomo, sempre più intraprendente e coinvolgente per tutti i giovani.
Lui non si aspettava tanta simpatia da parte della nostra amica, a lui erano molto simpatiche le toscane, le sentiva molto aperte mentalmente e si sentiva molto apprezzato, Sharon tra l’altro era molto attratta da quel suo modo di fare molto gogliardico, le piaceva proprio come il ragazzo faceva divertire i bambini e nello stesso tempo la corteggiava.
Mariana le ricordava che a casa aveva un marito e proprio lei, con quell’aria da brava donna di casa stava facendo la sciocchina, una sera alla spiaggia col gruppo fecero vari giochi, si decise di interrompere il classico gioco della bottiglia proprio perché quando lei doveva andare a dare un bacio ad uno a caso, scelse proprio Di, non fu per niente casto.
Dopo un paio di baci a stampo ci fu quello più passionale con incrocio delle lingue, la compagnia si sciolse dopo essersi complimentata con il giovane Di, quello che non si seppe che stesso dopo quando Mariana decise prendere i piccoli alle giostrine e portarli a letto, i due rimasero in spiaggia da soli, al ritorno Sharon puzzava di sesso, non chiese nulla.
Di ricorda bene che mentre si baciavano lei ripeteva che stava sbagliando e non poteva fare quello al marito, il tutto mentre gli strusciava la mano sopra i bermuda all’altezza dell’uccello, gli ripeteva che aveva un bell’affarino tra le mani e che lei non scopava da parecchio tempo, non c’è voluto molto che si trovassero a fare sesso su quel muretto al buio.
Lei ansimava forte portando la testa dietro e volgendo lo sguardo alle stelle mentre lui la scopava forte tenendola per le natiche, poi la fece scendere, la girò di schiena piegandola in avanti, se la stava sbattendo per bene fin quando gli chiese di non venirle dentro la rigirò spingendola giù a prenderle il cazzo in bocca riversandole tutto il suo nettare.
Solo allo scrivere l’imbarazzo della mia dolce mogliettina è filata via in camera per preparare la notte, Di ricorda quei tempi molto sommariamente, troppe donne sono cadute nella trappola del provare il grosso membro, troppe hanno fatto vacillare i propri principi di brave donne e mogli fedeli, ma fin quando rimane solo un solo sfizio, che male farà.
Mia moglie non lo sa ancora che in uno di quei weekend che scesi solo io, dopo aver portato i bimbi a casa di amici con la piscina, vidi scendere sempre in spiaggia i due, incuriosito li seguii, posizionate le asciugamani spalmarsi la crema e tuffarsi in acqua, li osservavo da lontano giocare in acqua, dall’alto della mia posizione, li dalle scale li osservavo bene.
Me ne stavo per ritornare mi passarono accanto due amici di Di, farfugliano che avrebbero provato ad unirsi nelle malefatte del loro amico, che aveva promesso loro di coinvolgerli in una bella situazione, oh cazzo pensai, mo si mette male, tremavo mentre vedevo i due prepararsi per raggiungerli, cominciarono nel presentarsi poi a schizzarsi l’acqua.
Vedevo Di parlare all’orecchio di Sharon, lui le stava massaggiando ed eccitando la patatina da sopra il costume e le stava così proponendo un giochetto hot tra gli scogli nascosti da sguardi indiscreti, ero sicuro che non accettasse, non poteva farsi rimorchiare da tre ragazzini, tradire così suo marito, proprio lei che predicava solo fedeltà nella coppia.
Quell’insenatura nascosta bene, quella minuscola spiaggia accessibile solo dal mare fu il luogo di perdizione più alto per quella giovane donna, scesi destreggiandomi tra cespugli prima e scogli per vedere meglio e sentire quello che accadeva, lei chiedeva perché non ponessero le loro attenzioni alle ragazze loro coetanee mentre li teneva in bocca.
Nascosto tra i cespugli rischiando di beccare qualche serpente osservavo il gruppetto, lei mormorava che li avrebbe solo succhiati, ben presto però si trovò Di che da dietro le aveva scostato il costume infilandole il grosso uccello tra le labbra della vagina, se la stava scopando, poi l’irreparabile, la fece mettere sull’amico disteso e glielo spinse nel culo.
La sentivo lamentarsi mentre teneva il terzo in bocca, non potevo credere ai miei occhi, la vedevo così presa tra i tre, non era per niente una scena come un film porno, ma ci andava davvero molto vicino, sebbene cercasse di mantenere Di e le sue spinte se la stava godendo appieno tanto da non preoccuparsi di farsi venire dentro senza precauzioni.
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