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La mia prof 3


di wbm
17.08.2015    |    37.361    |    2 9.3
"“prof ho tanta voglia di scoparla!” Scese dal letto e cominciò spogliarsi..."
Questa è una rielaborazione di ricordi ed appunti vari, ho smesso per un po’ di scrivere per impegni vari. La prof mi faceva impazzire mi mandava degli sguardi pazzeschi, non ricordo molto di ciò che mi passava per la mente ma di sicuro avevo gli ormoni a mille, mentre una sera scopavo con Rossella sentii la prof che urlava a telefono col marito poi interruppe la conversazione per informare il prof di lettere che alla guida del giorno seguente non sarebbe andata. Il mattino seguente quando fummo radunati nella hall feci finta di cadere e torcermi una caviglia, non potevo camminare ed i prof si organizzarono per portarmi in ospedale, fortuna fu che un ortopedico cliente dell’albergo mi appoggiò quando gli dissi che avrei dovuto incontrare una ragazza del posto senza uscire dell’albergo. La prof rincuorata che non mi ero fatto male invitò gli altri ad andare alla visita che a me ci avrebbe pensato lei. Non potevo crederci stava andando tutto come speravo. Salimmo su in camera mia e come detto dal medico della hall mi stesi sul letto, o meglio stavo con la schiena sulla spalliera e con la caviglia alzata ed il ghiaccio sopra. La prof si mise accanto a me mentre vedevo la tv, da un notiziario andavano gli aggiornamenti sul caso del marito e lei mi poggiò una mano sulla gamba stringendomela forte
“ahi prof che le ho fatto”
“voi uomini tutti uguali, ehm scusami”
“no prof lei ha ragione! E’ che voi donne ci fate uno strano effetto!”
“di quale effetto strano stai parlando?”
Le presi una mano e l’appoggiai sulla mia patta.
“che fai?” non tolse la mano però
“lei che dice?”
“cosa devo dire? Lo tieni sempre così duro?”
“no è lei che mi manda in orbita” aprii la lampo e lo cacciai fuori
La scena era grottesca quasi, noi due davanti al notiziario con lei che mi faceva una sega. Continuò ancora per un po’ fin quando non le vidi mordersi un labbro, le carezzai il viso e così lentamente scese imboccandomi il cazzo. Mi stava facendo un pompino da urlo, prima dolcemente poi più velocemente fino a farmi venire. Se lo bevve tutto ripulendomi tutto l’uccello.
“beata gioventù, mi fai sentire porca, quello stronzo di mio marito, se lo prendo in bocca in pochi secondi viene con due goccine rancide e basta, tu ne fai tanta, cremosa quasi e molto saporita, dieci minuti per farti venire, tanto da farmi sentire la mascella indolenzita e che fai tu? Continui a tenerlo sugli attenti bello duro?”
La stavo ad ascoltare incredulo che dalla bocca della mia prof uscissero tali parole così spinte.
“prof ho tanta voglia di scoparla!”
Scese dal letto e cominciò spogliarsi.
“che fai lì imbambolato, su spogliati! Mica vorrai farlo vestito?”
Mi spogliai, così presi a leccarle la fica, aveva solo un piccolo ciuffetto a triangolo sul monte di venere, le misi prima una poi due dita dentro. La punta della lingua formava sul clitoride dei cerchi a volte cambiando senso. Lei stava veramente godendo…
“mi stai facendo impazzire con quella lingua, cosa cazzo mi sono persa in tutti questi anni!!!”
Mi prese per i capelli alzandomi il viso
“ora mi scopi, e non pensare alle mie suppliche, voglio che mi faccia godere, scopami forte, sfondami, aprimi in due!!!”
Non sto a raccontare tutti i particolari e le porcate che sentii uscire da quella bocca solo che me la scopai veramente di brutto in tutte le posizioni, con le gambe sulle mie spalle spingendolo con forza tutto dentro, facendolo uscire quasi tutto per poi spingerlo tutto dentro di botta, io da sotto che la martellavo con le mie mani sulle sue spalle a dare intensità ai colpi, a pecora stesso trattamento, che potevo fare ero un ragazzo nel pieno delle mie forze, stesso a pecora le in filai due dita nel culo facendola strillare, si vedeva che le dita combinate al cazzo la stavano facendo provare nuove sensazioni, così glielo tolsi dalla fica fradicio di umori e lo spinsi tutto nel culo. Sembravo un martello pneumatico.
“aaaaaah! Mi stai spaccando il culo! Siiiiiiiiii!!!!!”
Finì con lei stesa e pancia sotto con me sopra che le stavo riversando credo la più colossale sborrata della mia vita, mi accascia su di su lei per qualche istante poi mi girai di schiena accanto a lei. Si avvicinò a me con un braccio sul torace e la testa poggiata sulla palla.
“la più bella scopata della m mia vita, forse la prima, non mi sono mai sentita così presa, posseduta, mia hai veramente aperta, non posso crederci che mi hai fatto anche il culo, lo tengo in fiamme ma sento il tuo sperma che me lo sta massaggiando, ho paura ad alzarmi e perdermi questa bella cremina”
“cazzo prof come sei porca, mi fai impazzire!”
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