tradimenti
L’amica della mia ragazza
di Infid3l
19.08.2024 |
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"Si salutano con un lungo bacio, la mano di lui le tasta il sedere rapidamente..."
I fatti e i nomi di questo racconto sono di pura fantasia.Ero già pronto per uscire e andare a prendere la mia ragazza quando mi squilla il telefono, è Chiara, la mia ragazza per l'appunto, mi dice che non è riuscita a finire di studiare, che lunedì ha l'esame e che proprio non è in vena di andare a ballare.
Le faccio notare che Michela e Alessandro ci aspettavano e che contavano sul fatto che guidassi io non avendo la loro macchina in quel week-end. Le ricordo inoltre che proprio Lei è la sua amica del cuore hanno organizzato la serata.
Morale della favola mi ritrovo a fare da reggi moccolo e da chaperon ai due piccioncini.
La serata scorre tranquilla Michela e Alessandro ci danno dentro con le consumazioni e le cose iniziano a prendere una strana piega quando parte una splendida bachata.
Proprio un secondo prima il nostro caro Alessandro ci lascia, dice di star scoppiando e che deve assolutamente andare in bagno.
Parte la canzone e Michela si illumina, mi guarda e mi fa: "questa devo assolutamente ballarla". Mi prende la mano e mi porta in pista. Mi tornano alla memoria i rudimenti delle lezioni di salsa prese qualche mese prima e riesco a ingranare i primi passi della bachata.
La situazione era però strana, Michela era decisamente brilla ed era strizzata in un vestitino corto e decisamente attillato. Inoltre poco dopo che era partita la bachata aveva deciso di cambiare posizione e ora era lì dinanzi a me che premeva il suo sedere sul mio pacco.
Michela e Alessandro erano miei amici ma inutile nascondervi che Michela era un bel pezzo di figa, alta, capelli castani sulle spalle, occhi nocciola, fisico asciutto e tonico, forse poco seno, ma un sedere da sballo. Inutile anche nascondere che alle volte mentre scopavo con la mia ragazza avevo immaginato di farlo con lei. D’altronde quale uomo non si ritrova a fantasticare sull’amica della sua ragazza?
Tutti questi pensieri passavano nella mia testa mentre non riuscivo a controllare la grossa erezione che stavo avendo nei pantaloni. Michela non si muoveva di un millimetro mentre il mio pacco sempre più gonfio premeva sul suo culo sodo.
Mi guarda, mi sorride e mi dice: "vedo che ti sta piacendo molto questa baciata". Nel mentre prende le mie mani che erano quasi sotto le sue ascelle e ne posiziona una sul suo ventre e l'altra sul suo fianco all'altezza del bacino.
Mi sorride di nuovo e dice: "è così che mi devi prendere mentre facciamo questo passo".
Per un attimo perdo di vista la situazione nel suo complesso e il fatto che Alessandro poteva tornare di lì a breve. Continuo a ballare con Michela ma sono così eccitato che a ritmo di musica spingo ancora e ancora il mio pacco sul suo sedere quasi come se me la volessi scopare vestita, cosa del tutto vera, peraltro.
Continuo così per qualche decina di secondi e vedo e sento il suo vestitino già corto che si alza ancor di più. Guardo in basso e posso scorgere il profilo del suo sedere che sbuca dal vestitino. La musica termina ma non me ne accorgo.
Lei mi desta dal torpore girandosi verso di me. Mi guarda divertita e dice : "ricomponiti che mi sa che questo è diventato anche uno dei tuoi pezzi preferiti", mentre lo dice scende con lo sguardo al mio pacco gonfio, sorride e torna ai divanetti.
La serata fila via come se non fosse successo niente. Verso le tre di notte decidiamo di rientrare. Alessandro mi chiede se voglio compagnia davanti avendo un bel tratto da fare per tornare a casa. Gli dico di non preoccuparsi e loro si accomodano sui sedili di dietro. Tempo 10 minuti e siamo in autostrada.
Do uno sguardo nello specchietto. Alessandro dorme sulla spalla di Michela che nel mentre è al cellulare. Sempre dallo specchietto il mio occhio cade sul suo vestitino che nel sedersi è diventato ancora più corto. Faccio finta di niente ma dopo qualche istante aggiusto lo specchietto per guardarla meglio.
Un occhio alla strada ed uno a sbirciare Michela cercando di guardarle tra le gambe. Dopo un paio di minuti mi vibra il cellulare e sullo schermo dell'auto appare un messaggio. Ero convinto fosse Chiara, anche se ci eravamo salutati qualche ora prima quando era andata a letto e infatti sul messaggio appare scritto MicheAle ovvero il contatto di Michela.
Leggo il messaggio: "ti sta piacendo quello che vedi??".
Guardo nello specchietto per capire che cazzo stesse succedendo. Vibra di nuovo il cellulare, torno a guardare lo schermo, sempre Lei. Il messaggio dice: "forse così vedi meglio".
Torno a guardare lo specchietto e vedo Michela che aveva allargato leggermente le gambe mentre Alessandro continuava a dormirle sulla spalla. Provo a dire qualcosa ma vedo dallo specchietto che lei mi fa segno di fare silenzio. Quasi manco l'uscita dell'autostrada. Il telepass interrompe il giochino perché fa trasalire Alessandro.
Mi guarda e mi fa: "scusate mi ero addormentato". Gli dico che non ci sono problemi e che siamo quasi arrivati da Lui. Mi fermo sotto casa sua, scendono entrambi. Si salutano con un lungo bacio, la mano di lui le tasta il sedere rapidamente. Lui sparisce nel portone e lei torna in auto sedendosi davanti.
Mi guarda sorridendo e dice : "avanti Cristiano portami a casa".
Inizio a muovere l'auto pensando che ora sia il caso di dire qualcosa e di scusarmi ma lei mi anticipa: "ho notato che ti è piaciuta molto la serata". Senza lasciarmi nemmeno il tempo di rispondere allunga la sua mano sinistra e me la poggia sul pacco gonfio e aggiunge "eh si ti è piaciuta proprio tanto" afferma tastando con le dita il mio uccello da sopra il pantalone.
Sono senza parole cerco i dire qualcosa poi arriva il colpo di grazia, squilla il telefono, vedo il nome sul cruscotto dell'auto è Chiara. Penso il da farsi ma Michela prende e schiaccia il pulsante per rispondere dicendo: "ciao amica mia stiamo tornando sono in macchina con Cristiano e abbiamo appena lasciato Ale".
Sono spiazzato e riesco solo a dire: "si amore". Noto solo in quel momento che Michela ha ancora la sua mano sul mio pacco, la guardo lei mi sorride e dice:" però tesoro potevi fare uno sforzo per venire hai lasciato questo povero cristo a reggere il moccolo tutta la serata".
Sento la mia ragazza rispondere ma non capisco niente perché intanto Michela mi sta sbottonando il pantalone. Cerco di fermarla ma tra la guida e il fatto che la mia ragazza fosse al telefono non capisco un cazzo. Vedo soltanto Michela spostare l'elastico dei miei boxer e il mio cazzo duro e turgido spuntare fuori gonfio e arrapato. Michela mi guarda e lentamente lo scappella poi inizia a succhiarlo con avidità.
Siamo quasi sotto casa sua vedo un posto isoltao e mi fermo. Sento Chiara dire: "Cri ci sei".
Rispondo come un automa: "si amore sono appena arrivato sotto casa di Michela".
Michela si ferma per un secondo ma con la mano continua a segarmi con vigore il cazzo mentre dice: "si dai tesoro poi ci sentiamo domani che facciamo due chiacchiere ora ti lascio il tuo Cristiano così gli fai compagnia tu mentre torna a casa".
Non capisco un cazzo, ma Michela invece di scendere si abbassa di nuovo e continua a spompinare il mio uccello. Sto per venire. Non so che cazzo fare o dire ma ormai sono lanciato sento la sborra salire di getto e d'istinto metto le mani sulla nuca di Michela. sento la sua lingua che mi lecca la cappella mentre le riempio la bocca di sborra, uno schizzo, un altro, ancora e ancora. La vedo alzarsi con un rivolo di sbora che le cola dagli angoli della bocca. Ingoia e mi sorride. Scende senza fare rumore e socchiude la porta per non farla sbattere. Proprio mentre svanisce nel suo portone mi riporta Chiara alla realtà dicendo: "Cri ci sei, se n'è andata?". Ancora un volta rispondo solo: " si amore".
Sto tornando a casa sono frastornato rispondo a monosillabi a Chiara scusandomi perché sono molto stanco. Arrivo sotto da me e parcheggio. Attacco con Chiara. Mentre sto per togliere le chiavi dal quadro mi arriva un messaggio da Michela. Mentre penso anche che dovrò immediatamente cancellare quei messaggi vedo la foto che Michela mi ha inviato. Si vede chiaramente lei che mi succhia il cazzo in macchina.
L'ultimo messaggio di Michela diceva: "ti piace la foto che ci ho scattato mentre eravamo un po' presi? Bene, ora sei mio". Mi rendo conto che il mio cazzo torna a diventare duro.
Continua.....
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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